lunedì 20 agosto 2018

La vita fino a te: l'emozione firmata Matteo Bussola

Non scriverò l'ennesima recensione trita e ritrita su un libro che, detto chiaramente, si presenta da solo.
No, non lo farò. 
A mio modo, però, vorrei condividere con voi la lettura de "La vita fino a te".

Chi mi conosce sa che tanti anni fa, in seguito ad un incidente stradale, sono stata in coma.
Quello che pochi sanno, però, è che, da allora, non ho più potuto leggere.
La mia memoria labile, infatti, mi porta a dimenticare le prime pagine di un libro quando arrivo alla quarantesima, e con loro i nomi dei protagonisti, le emozioni. 
Non potrei mai leggere, quindi, un romanzo.
Dovrei ricominciarlo ogni quattro giorni.

Poi, però, due anni fa, grazie a Facebook, ho "conosciuto" Matteo (il Bussola s'intende).
Da un suo semplice post mi sono letteralmente innamorata del suo primo capolavoro, "Notti in bianco, baci a colazione".
L'ho chiesto come regalo di compleanno ad un mio carissimo amico, e l'ho terminato in 48 ore.
Non avevo bisogno di ricordare nulla, perché Matteo utilizza la meravigliosa tecnica dello storytelling.
Ogni pagina dei suoi libri prescinde dalla precedente e, spesso, dalla successiva.

"La vita fino a te", descrive la storia di Matteo e dei suoi tanti amori, delle sue passioni, dei suoi incontri caratteristici in treno, al bar, in un ristorante. 
Di tutto quello che è servito per condurlo fino a Paola, la donna della sua vita, madre delle sue tre splendide ed adorabili figlie.
Ecco, forse per questo mi sono innamorata del Bussola.
Perché lui è, anzitutto, un Padre. Uno di quelli con la P maiuscola, come ho sempre definito il mio.
E "La vita fino a te" è la poesia che tutte le figlie vorrebbero leggere. Ma non solo.

Come si dice? Provare per credere.
Parola di Claudia!

29 commenti:

  1. Cara Claudia, penso che la tue esperienza del come, ti abbia fatto crescere in fretta.
    parlando di lettura, a che piace è il modo migliore per sognare sempre!!!
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me leggere piaceva un sacco.
      Adesso faccio quel che posso.
      Grazie del tuo supporto.
      Ti abbraccio.

      Elimina
  2. Mi dispiace un sacco.

    Spesso mi rammenti questa cosa della memoria e io penso che sia la normalità di una persona che non ha molta memoria, invece tu non l'hai per una causa esterna.

    Io senza la memoria sarei praticamente uno zero, quindi mi tengo veramente stretto questo che è un dono..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Te la rammento perchè non mi rassegno. E allora passo ore a ricostruire i pezzi della mia quotidianità, per sentirmi ancora infallibile come una volta.
      Poi arriva l'Emanuele di turno e mi sbatte in faccia la realtà.
      Ma tanto gliele suono lo stesso. Come e quando voglio. ;)

      Elimina
    2. Secondo me anche senza incidente saresti stata smemorata!

      Scusa ma se hai problemi con la memoria a breve termine, leggi una pagina al mese, magari te la ricordi 😆
      Non potresti ma leggere fumetti DC dato che sono come delle soap opera che procedono per ventenni, in cui anche io che ho buona memoria, faccio fatica!

      Elimina
    3. Infatti non guardo mai serie tv, proprio per questo motivo.
      La questione della pagina al mese, può essere un'idea..
      Ci proverò. 😜

      Elimina
  3. Io ti conosco virtualmente parlando da poco... vorrei commentare, ma non mi escono le parole e lasciare me senza parole è strano...

    Leggerò sicuramente questo libro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Alcuni dicono che sono come le sigarette, creo dipendenza.
      Sdrammatizzo... ;)
      Quando si è semplicemente se stessi, e si parla col cuore anziché con la testa, succede che si arrivi dritto all'anima delle persone. E questo è uno dei tanti motivi per cui non conosco il concetto di resa.
      Ti abbraccio.

      Elimina
  4. Un'emozione leggere le tue parole .

    Buon inizio settimana cara Claudia , un abbraccio .

    Rosy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una doppia emozione sarebbe leggere le sue. Fidati.
      Buon inizio di settimana a te.
      Baci.

      Elimina
  5. Claudia , quanto mi dispiace , non sapevo.....Io poi che ho divorato
    chili di libri non sò come avrei reagito . Ma forse è per questo che
    sei così forte e combatti le tue battaglie con tanta fierezza e
    umanità . Il detto dice "Quando si chiude una porta , se ne apre
    un'altra". E' vero , nella mia vita è successo diverse volte .
    Se non guardi le telenovela , non ti perdi niente , non le guardo
    neanche io . Ieri sera ho visto la storia vera di JFK .
    Molto toccante . Ricordo ancora quando l'ho visto a Berlino nel
    periodo della GUERRA FREDDA . Grazie a lui è rimasta solo fredda.
    Grande uomo , grande statista ,ha sempre lottato x la Pace e....
    Scusa se ho divagato . Sì , tu sei infallibile !!! Passo e chiudo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma quale infallibile?
      Sono un bel disastro! Ahahah
      Diciamo che la mente vorrebbe viaggiare più lentamente, ma io non le dò tregua.
      Ci sarà tempo per riposarsi.. 😉

      Elimina
  6. Matteo Bussola l'ho conosciuto attraverso le parole di una ragazza di grande talento che, in una chiave molto ironica, tenta di nascondere la sua timidezza sotto certi aspetti: TU.
    Mi piace la versione di un libro con la tecnica dello storytelling, è adatto a chi soffre di memoria ma anche a chi non vuole perdersi certi istanti. Io mi complimento perchè da quando ti seguo ogni tuo articolo ha introdotto operosità e curiosità che si rispetti in un blog!! Brava Claudia, ogni giorno mi fai riscoprire il desiderio di scrivere! Ora però fammi sorridere sulla battuta di Ema, dopo la mia sviolinata una risata ci vuole ... :D a presto! Complimenti!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ema pagherà la sua battuta nelle sedi opportune. Ahahah
      Quanto a te, riesci sempre ad emozionarmi, e lo sai.
      Tesoroooo..
      Visto che ho l'autorizzazione ESCLUSIVA a chiamarti così, approfitto. 😜
      Ti abbraccio forte e grazie. ❤

      Elimina
  7. Posso solo provare ad immaginare cosa significhi dover rinunciare a leggere, che è la mia più grande passione (insieme allo scrivere)... ci vogliono una gran forza d'animo e grandi motivazioni interiori per reagire come hai fatto tu!
    Grazie per la segnalazione del libro, che non conoscevo, e anche per come in poche righe hai fatto capire come e perché ti ha emozionato.
    Buonanotte, un bacione 😘

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diciamo che grazie a Matteo ho scoperto questa tecnica dello storytelling, e adesso mi è più facile trovare libri "adatti a me".
      Quanto alla scrittura, invece, non smetterei mai. È una malattia da cui non si esce vivi.. 😉
      Buonanotte a te. Baci.

      Elimina
  8. Non sapevo dell'incidente, del fatto che tu sia stata in coma né dell'increscioso strascico che ne hai ricavato :(
    Grazie per questo consiglio letterario. Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se leggi il racconto autobiografico "Dicembre, dalla cenere al sole", dedicato a mio padre, scoprirai qualcosa in più.
      Baci.

      Elimina
  9. Io te lo chiedo , scusami per la poca delicatezza e la domanda diretta: ma hai mai pensato di scrivere qualcosa sulla tua esperienza con il coma?
    Sai perché ti faccio questa domanda ?
    Diversi anni fa son stato a un corso di aggiornamento aziendale ( faccio il tecnico di neuroradiologia a Padova) tenuto tra gli altri da un neurochirurgo che lavora da me.
    Anche lui aveva fatto un brutto incidente e anche lui era stato in coma.
    Fortunatamente ne era venuto fuori e parlava di questa esperienza che aveva vissuto.
    Quello che ricordava di quel che lui ha definito un passaggio .
    Il tunnel, la luce il sentire ( a volte) gli altri che ti stanno attorno.
    Avere vissuto per una parte della sua vita in una specie di limbo.
    E come lui ..parlava anche di altri pazienti che avevano vissuto quella non morte e come ne erano usciti.
    Scusami se son stato diretto!
    Riguardo alla memoria labile...il cervello umano è un grandissimo enigma.
    Magari nel tempo potrai recuperare anche quella .
    Chissà dai...
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sei assolutamente indelicato, anzi.
      La questione è, però, che non avrei nulla da scrivere, in quanto, sebbene non abbia ad oggi alcun ricordo del coma, quando mi svegliai dichiarai ai miei genitori di aver semplicemente dormito per molti giorni.
      Facevo dei sogni, sentivo la musica che mi facevano ascoltare e, a volte, anche le loro voci.
      Però, non ho mai visto una luce, un tunnel, una madonna o un'aureola.
      Quindi, diffido molto da chi racconta le proprie esperienze di premorte. Dal mio punto di vista si tende a romanzare la vicenda per catturare l'attenzione del lettore o del semplice interlocutore.
      Ecco, la mia verità è questa. Sebbene io non pretenda che sia universale, potrai capire il mio scetticismo.
      Un abbraccio.

      Elimina
  10. Mha ...non ho mai pensato che fossero romanzate..o degli espedienti per catturare l’attenzione.
    È lecito dubitarne per carità...ma che senso avrebbe?
    A me alla fine non cambiava poi tanto.
    La mia era solo curiosità ...e ho riportato solo una testimonianza.
    Qualcuno vedeva le luci mentre te sentivi le voci ...perché no?
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma io sentivo la voce di mia madre che mi implorava di svegliarmi, mica della Fata Turchina o di Padre Pio.
      Non ho dubbi che la testimonianza che mi hai riportato sia fedele all'originale. Il punto è che temo che chi te l'ha riferita abbia ingigantito le cose.
      Tutto qui.
      Quando vedo alle interviste tv gente che parla di colori, santi e richiami alla vita, mi viene da ridere.
      Purtroppo, nell'era dell'apparire, non occorrono grandi motivazioni.
      Ma con questo non voglio che tu smetta di credere a chi ti racconta queste cose.
      Semplicemente io non potrei narrare nulla, perché nulla è accaduto. 😘

      Elimina
  11. Probabilmente hai frainteso quello che volevo dire.
    Comunque va bene lo stesso.
    Amici come prima😘

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sicuramente ci siamo fraintesi a vicenda, e me ne dispiace un sacco.
      Io ho interpretato che sarebbe bello scrivere la mia esperienza del coma in un libro, perché ti capita spesso di ascoltare storie analoghe e sono sempre interessanti.
      Quindi, ti ho detto che la mia sarebbe noiosa, perché non ho visto angeli né fasci di luce. 😉
      Spero di aver sintetizzato bene.
      Un bacione a te.

      Elimina
  12. Ma figurati... dispiacersi per ste robe!
    Tranquilla magari con il tempo ricorderai qualcosa di più ( non necessariamente luci e angeli😀😀😀) e se ti va scriverai qualche rigo..e sicuramente sarò la a leggerlo!
    Ma anche se scriverai di ” oroscopi e posta del cuore” sarò sempre la a leggerti.
    ;)
    Buona notte e buon fine settimana

    RispondiElimina
  13. Ho letto Notti in bianco , baci a colazione e mi è piaciuto tanto! Ho un pò il tuo stesso problema, dopo le terapie per il cancro non riuscivo e anche ora non riesco a concentrarmi ed un romanzo era troppo impegnativo. Anche ora preferisco racconti e brevi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi dispiace molto per i tuoi postumi.
      In ogni caso, leggi questo libro. Il primo, in verità, è più bello. Questo, però, non è affatto male.
      Avrei solo usato dei termini più soft nei passaggi in cui descrive scene di sesso.
      Ma la bigottona sono io.. 😉

      Elimina
  14. Claudia, ancora prima di leggere il tuo suggerimento nel commento che mi hai lasciato, avevo già iniziato proprio questo secondo libro di Bussola, casualmente :) Devo dire che in realtà la sua tecnica un po' mi piace, un po' la odio xD Sono affezionata alla linea narrativa classica, quindi questo specie di avanti ed indietro un po' mi confonde però lui scrive veramente bene ed i libri si fanno leggere fino alla fine per cercare di capire dove vadano a parare. Mi è piaciuto di più "Il rosmarino non capisce l'inverno", però questo non mi ha fatto cambiare idea ed ho deciso di continuare a leggere le sue opere. Al momento ho cambiato autore (sto leggendo "Succede sempre qualcosa di meraviglioso" di Gianluca Gotto) ma ho già in lista, come detto, "Un buon posto in cui fermarsi" e ti avverto che ho aspettative altissime su questo, eh xD Ti aggiornerò appena lo avrò letto :) Intanto grazie ancora per avermi suggerito questo nuovo autore :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il libro di Gotto mi è stato consigliato da un'amica che ama il suo stile.
      Per me, invece, 400 pagine scritte anche con carattere piccolissimo sono troppe, e mi fanno passare la voglia di leggere.
      Quindi aspetterò la tua recensione e la sua. 😅
      Grazie a te per aver seguito il mio consiglio.
      Io, ormai, sono dipendente dai libri di Matteo.
      Magari anche a te verrà voglia di leggerli tutti. 😘

      Elimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.