lunedì 24 settembre 2018

Perché ci vergogniamo di piangere?

Stamattina sono andata a riprendere Lorenzo da scuola e l'ho trovato completamente inzuppato di lacrime. Piangeva da un quarto d'ora in maniera inconsolabile.
Eppure, lui adora andare all'asilo, e non ha mai patito il distacco da me. Sono certa si sia trattato di un mix tra fame e sonno.
In ogni caso, la parte che mi ha straziata di più è stato sentirlo chiedermi scusa, a ripetizione, mentre lo accarezzavo, tenendolo in braccio.
E' strano come un bambino di nemmeno tre anni riconosca le lacrime come qualcosa di sbagliato, un errore da non commettere mai.

Eppure, piangere fa bene.
Aiuta a scacciar via le emozioni più tristi, e a ritrovare un po' di pace.
Perché tenersi sempre tutto dentro porta ad accumulare ansie e dolori, fino a raggiungere un punto di non ritorno, in cui si esplode inesorabilmente.

Io piango spesso, e non mi sono mai vergognata di ammetterlo...

Anche i guerrieri piangono.
E le guerriere.

Primo giorno di scuola a tempo pieno per Lorenzo.
Vado a prenderlo e lo trovo con la t-shirt completamente intrisa di lacrime e gli occhi gonfi.
"Piange da un quarto d'ora, e non riusciamo a farlo smettere", mi dice la maestra Irene.

Lo prendo in braccio per tranquillizzarlo e lui: "Mamma fusa, fusa (scusa)".
"No, amore mio. È tutto a posto. Non chiedermi scusa. Guarda, anche mamma piange.. È normale".

49 commenti:

  1. Probabilmente il tuo Lorenzo sa che vederlo piangere ti fa star male e per quello ti chiede scusa...Se ho capito bene è un bambino molto sensibile...

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    1. Ma no. Non siamo entrambi così pappamolla.. 😉
      È molto dolce, più che sensibile.
      Quindi se mi vede piangere mi abbraccia e mi riempie di baci.
      Ma, ad onor del vero, mi sono commossa proprio per le ripetute scuse.
      Credo che lui abbia associato le lacrime a qualche rimprovero ricevuto, e quindi sia convinto di essere in errore.

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    2. Ah...io non ho mai pianto tanto da quando sto con Chiara...Ogni volta che devo partire da Bologna per tornare qui per lavoro è uno strazio...:P

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    3. Credevo vivessi e lavorassi nella stessa città.
      Quando parli della tua vita pre e post Chiara, mi fai emozionare, sai?
      È come se prima di lei ci fosse stato il vuoto cosmico e dopo l'intensità..
      Belli! 😍😍

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    4. Purtroppo lavoro vicino a Padova per cui posso dedicarmi alla famiglia solo durante il weekend o durante le ferie...Spero di trovare presto lavoro lì....Grazie per le belle parole :)

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    5. Grazie a te che, come ti ho già detto in passato, mi colpisci nel mio punto più debole.. Gli uomini che non hanno vergogna di esprimere i propri sentimenti.
      Sai che qui in Puglia, paradossalmente, troveresti lavoro in mezz'ora?
      Il settore turistico è sempre ricco di sbocchi occupazionali, a maggior ragione per chi ha già esperienza.
      Spero che troverai qualcosa a Padova, o magari nel Veneziano.
      Ti svelo un segreto.. Io inviavo il curriculum a TUTTI gli alberghi della zona e, ogni volta, almeno un paio mi convocavano per un colloquio.
      Quindi, prova il metodo alla Claudia.. Senza alcun pudore. 😉

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  2. Secondo me interpreti troppo profondamente le lacrime di tuo figlio, che sono figlie del momento.

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    1. Infatti il mio era un discorso generale sulle lacrime. Soprattutto degli adulti..

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  3. Non voglio tediare con la mia opinione personale, mi limito solo a dire che Lorenzo è veramente patatoso e dolcissimo <3

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    1. Ma noooooo. Perché?!?!
      Noi vogliamo essere tediati.
      Io voglio essere tediata!
      Almeno stavolta non c'entrerà la meteorologia.
      Quindi dimmi, dimmi.......

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    2. Posso dirti che sono uno che ha pianto spesso nella vita. Segno di una personalità deboluccia che ha bisogno di compassione :)

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    3. E no. Qui sbagli!
      Le personalità deboli sono ben altre.
      Ho appena spiegato che piangere rende nobili, mica femminucce.. 😉

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  4. strano credo di essere un duro e anche poco comprensivo, raro che mi commuova, credo da quando è mancata la mamma e ho messo nella cassa il fular con cui mi stringevo al collo ogni volta che andavo in moto. Ho pensato come hai accompagnato me in tutte le avventure ora tocca a te.
    Non credo che mi vergognerei se dovessi piangere ma non so adesso perché lo farei.

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    1. Quando mio padre andò via avevo solo 24 anni. Il dolore fu così forte che mi convinsi davvero di non poter più versare una lacrima.
      Dopo circa sei mesi, però, mi innamorai follemente e cominciai a commuovermi.
      Poi, arrivarono anche le lacrime amare, e di nuovo gioiose, e ancora tristi.
      Insomma, le emozioni non svaniscono con un dolore atroce. Al più si prendono una pausa..
      Un abbraccio

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  5. non ci vedo niente di sbagliato nel preoccuparsi a fondo per delle scuse alle lacrime del proprio bambino..
    sai anche io mi vergogno a piangere davanti ai miei..boh...chissà da dove nasce questa vergogna..non è paura di mostrarsi vulnerabili..questo no..
    vedrai che il piccolo così dolcemente rassicurato da te..non si vergognerà mai più!
    anche se ovvio spero pianga il più raro possibile..

    un caro saluto dal mio "crazy"cmputer

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    1. Alla sua età non ha ancora il senso della vergogna.
      Io credo che nel tentativo di calmarlo, le maestre lo abbiano sgridato, e lui si sia sentito in errore.
      Domani vedremo come andrà, ma sono fiduciosa.
      Un bacio a te e..... al pc dispettoso.. 😉😚

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  6. Cara Claudia, ricordo che da bambino ero un duro, non piangeva mai, affrontavo la situazione con coraggio e il pianto lo trovavo per il debole.
    Poi con il tempo compresi che il pianto spesso è necessario, solo però di emozioni un pianto direi di gioia e di cose che vedi che tutti apprezzano.
    Ciao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ben detto Tomaso.
      La maturità porta a comprendere un sacco di cose importanti.
      Buona serata a te.
      Un bacione

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  7. E' dolcissimo il tuo bambino, sicuramente domani andra' molto , molto meglio .
    Un abbraccio grande cara Claudia , buona notte.

    Rosy

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  8. Ciao se ti consola la mia ha pianto tutti i tre anni quando la portavamo.
    Cioè quando la lasciavamo la alla mattina.
    Ma è una tecnica la loro per farti sentire incolpa ...bisogna essere forti .
    Il primo anno di asilo..ho visto bambini letteralmente trascinati a forza dalle madri per entrare in asilo.
    Preparati al peggio 😀
    Ma non piangere anche te..no di fronte a lui almeno...sennò sai che strazio .
    Le lacrime fanno bene.
    Moderatamente.
    Tutti piangiamo qualche volta ,dipende dagli stati d’animo.
    Buona serata.

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    1. Ma noooooo.
      Lui non piange mai quando lo lascio, né quando lo vado a prendere.
      Il problema è che deve abituarsi a saltare la pennichella e a posticipare il pranzo.
      Lorenzo, come tanti bambini, è molto abitudinario. Quindi vorrebbe continuare a mangiare alle 12 e ad addormentarsi alle 12.30.
      Ma, per ovvi motivi, non sarà più possibile.. 😓
      Buonanotte a te

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  9. Lorenzo ha pianto probabilmente perché a un certo punto voleva te, la sua mamma. Ed è del tutto normale, anche se va a scuola volentieri. Chiedi alle insegnanti. Buona serata.
    sinforosa

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    1. Ho chiesto, e mi hanno risposto che stava per addormentarsi sul banco, e si è molto agitato perché lo hanno svegliato.
      Quindi era il classico piccio del sonno.
      Buonanotte

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    2. Era solo tanta stanchezza, per i bimbi la scuola, con i suoi ritmi, confusione di voci, pianti, grida, attività eccetera, è un vero lavoro. Tesoro!
      sinforosa

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    3. E stava anche incubando il raffreddore..
      Infatti, oggi è a casa con tosse e rinite.. 😭😭😭

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  10. Io spesso mi ritrovo con la voglia di piangere ma la difficoltà fisiologica di farlo. Non ho blocchi psicologici (almeno credo!) ma proprio... Le lacrime non riescono proprio a uscire! :(
    Anzi, :'(

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    1. È un vero peccato.
      Certo, l'augurio è che tu non debba mai sentire il bisogno di piangere, ma quando questo arriva, dovresti sentirti libero di esprimere il tuo dolore.
      Poi, (e ironizzo), magari non hai geneticamente il condotto lacrimale, come accade a Michelle Hunziker.. 😉

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  11. Forse ti chiedeva scusa perché ha capito di essersi messo a piangere (per qualsiasi motivo) e averti fatta preoccupare...

    Moz-

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  12. Beh, probabilmente temeva di darti un dolore nel farsi vedere così disperato, ma non riusciva a smettere, quindi continuava a chiederti scusa, per farti capire che non lo faceva apposta, ma quel pianto era più forte di lui.Tenerissimo! Posso capire che ti sia commossa. Anch'io piango spesso, non solo per il dolore, ma anche per la commozione e persino se rido troppo. Piangere è liberatorio e non fa male a nessuno.

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    1. Esatto.
      Fossero le lacrime a far male, vivremmo in un mondo dove la delicatezza la fa da padrona.
      E, invece, quasi sempre, è il motivo che induce il pianto a segnarci irreversibilmente.

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  13. Io non mi sono mai vergognato di piangere, se piango vuol dire che mi serve, o che non ne posso fare a meno.
    Ora te ne dico una, ogni tanto leggo qualcosa a voce alta a mia moglie, quando la trovo particolarmente interessante, e spesso mi commuovo e mi viene quasi da piangere, e mia moglie ride e mi abbraccia perché dice che sono proprio scemino...
    Si lo so..ha ragione... ;)

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    1. Magari, se non fossi stato così "scemino" non si sarebbe innamorata di te, e non ti starebbe ancora accanto, dopo molti anni.
      Certo, non riesco ad immaginarti mentre ti commuovi, ma son certa che farai una tenerezza infinita. E lei, mentre ti abbraccia, persino di più.. ❤

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  14. Anch'io penso che Lorenzo piangeva x il sonno e la fame . Orari diversi
    possono far male al bio ritmo . Vedrai che poi si abituerà e non ci
    saranno più problemi. Strano che all'asilo non li facciano dormire .
    Dove andavano le mie figlie , avevano delle brandine e facevano il
    pisolino . Piangiamo pure senza vergogna , è così liberatorio....L.A.

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    1. Il riposino, di solito, lo fanno fare al nido.
      Alla scuola materna no.
      Vedrò come si evolve la situazione.
      Se proprio non si abitua, per quest'anno gli farò fare orario ridotto.
      Non mi piace stressarlo.
      Buona giornata.
      Bacione

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  15. Sai una cosa? Proprio ieri eravamo in auto e la monella mi ha detto "Mamma, anche gli aduti piangono". Non era una domanda, era un'affermazione. Chissà cosa elaborava nella sua testolina, lei è sempre molto riflessiva.
    Io le ho detto a mia volta che è proprio così, che a tutte le età capita di piangere sia per il dolore o la tristezza che per la gioia e l'emozione. E che non c'è da vergognarsene perché esprimere le proprie emozioni è importante, anche attraverso le lacrime in tanti casi.

    Lorenzo ha espresso con il pianto il suo disagio di quel momento ed è stato tenero a preoccuparsi di averti fatto preoccupare. E tu hai fatto bene a condividere emozionalmente con lui quel momento, così di certo lui si sarà tranquillizzato 😘

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    1. È vero.
      Stamattina è andato a scuola molto volentieri..
      Ma io son rimasta col telefono in mano nel caso in cui le maestre mi chiamassero per andarlo a prendere.
      Beh, non ha ancora squillato.
      Fiuuuuuuuu
      Speriamo bene.
      E baci alla Monella riflessiva ❤

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  16. Povero cucciolo.
    Ricordo anche io di aver chiesto scusa ai miei, a volte, dopo aver pianto. Magari ero caduta, mi ero fatta male. Però avevo chiesto scusa...

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    1. Oggi per fortuna era serenissimo quando l'ho ritirato, anche se ha rischiato di nuovo di addormentarsi sul banco... 😓

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  17. Non ci vergogniamo di piangere, ma di farlo in pubblico quello sì ;)

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    1. In pubblico mi vergognerei anch'io. Ma in famiglia, o col mio migliore amico, anche no..

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  18. Ecco, questa cosa che non bisogna piangere mi manda in bestia.
    Nessuno ci critica se siamo felici, né se siamo arrabbiati o se amiamo.
    Piangere è il modo naturale di esprimere l'emozione della tristezza. E più si piange e si esterna questa emozione, più ci si sente meglio, poi.
    Esprimere la propria fragilità non è segno di debolezza, ma un segno di umanità.
    E brava te che lo stai insegnando al tuo bambino

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    1. Grazie cara.
      Che piacere sentirlo dire da te e vederti qui a commentare.
      Un bacione

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  19. Oddio che carino!
    Un bambino non dovrebbe mai scusarsi per le lacrime, a meno che non siano per capricci, in quel caso si merita pure un ceffone, come dicevano i nostri genitori "almeno ora piangi per un motivo".

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    1. Ahahha
      No, no. Per fortuna Lorenzo non é capriccioso. Anche se mi fa impazzire perché iperattivo.
      P.S. Mi piaceva più la vecchia fotina..

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  20. Ho appena finito di vedere il film animazione Coco con mio marito e mia figlia e verso il finale ci sono delle scene che mi hanno commosso (molti cartoni mi fanno qs effetto) e le lacrime sono scese da solo. Subito ho pensato "no, no non piangere che dirà Gloria?" mia figlia. Poi mi sono lasciata andare e le emozioni con le lacrime si sono liberate. Mia figlia mi ha visto ed ha detto: "nanna non piangere" Ed io sorridendo le ho risposto: "È bello piangere quando ci sono belle emozioni, ma sta bene". Non so se abbia capito il senso delle parole, le buone emozioni però credo le abbia sentite.
    Quindi spazio alle emozioni ed alle lacrime.
    Francesca

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    1. Mi pare di ricordare che Gloria abbia 4 anni. Quindi sì, avrà capito.
      I bambini capiscono molto più di quel che gli diciamo.
      Perché ci ascoltano col cuore, non con le orecchie.. ❤

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