Questa sono io: creo dipendenza

La domenica ha il sapore dell'intimità, delle confidenze.
Quindi, oggi vi parlerò un po' di me.
Ho notato che su quasi tutti i blog dei miei amici vi è una pagina o una rubrica che corrisponde alla voce "chi sono". Io, invece, mi sono limitata a pubblicare una biografia di poche righe, in terza persona, proprio come facevo quando scrivevo per i giornali.

E sì, mi perdonerete, ma la giornalista che è in me non mi ha mai abbandonata.
Veniamo, però, alle confidenze.

Come dico sempre ai miei amici, (ai maschi in verità, perché con le donne non vado troppo d'accordo... sarà che sono una camionista mancata, ma di questo vi parlerò in un'altra puntata...), il mio problema è che creo dipendenza.
Sono sempre allegra, dinamica, faccio otto cose contemporaneamente e ho la battuta pronta in ogni occasione.
Tutti coloro che mi leggono, e con i quali intrattengo anche conversazioni in privato, possono confermare che gli ho sempre consigliato di stare attenti a me, un po' come scrivono sui pacchetti delle sigarette.

In una scena del mio film preferito (I passi dell'amore), lei, bruttina ed anonima, dice a lui, bello e senz'anima, che lo aiuterà con la scuola a patto che non s'innamori di lei. Lui le ride in faccia, convinto di sé, e super spocchioso. Dopo poche settimane, però, brucerà d'amore per la protagonista.

Ecco. No, non ho la presunzione di far innamorare nessuno, anche perché gli spasimanti li sopporto meno delle donne, ma so di essere un'ottima amica, della quale si fa a meno con fatica.
Perché sono autentica, seppur spesso stronza malefica, come mi definisce Moz.
Ho sempre una parola buona per tutti, e stempero i toni con ironia.
Mi piace chiacchierare, ma detesto il pettegolezzo.
Parlo di me come se fosse tutto normale, come se i dolori che ho vissuto e che vivo fossero bazzecole (questo lo dice Riccardo), ma lo faccio con naturalezza.
E non dico le bugie.
Vorrei farlo a volte, ma poi mi dimenticherei e rischierei di contraddirmi, quindi evito. Perché sono, soprattutto, molto smemorata. Ma anche di questo vi parlerò in un'altra puntata.

Però, e c'è sempre un però, come accennavo nella vignetta di questa mattina, non ho peli sulla lingua, e non faccio mai buon viso a cattivo gioco. Perchè ho smesso molti anni fa di interessarmi a quello che la gente possa pensare di me.

Quindi, questa sono io, è vero. Creo dipendenza, metto il cuore in tutte in tutti i rapporti che stringo, ma anche lo stomaco. E ho il vaffanculo facile.
Allora, maneggiatemi con cura. E non piangete se non riuscirete più a fare a meno di me....  😂😂
(Era ironia. Se no passo per la spocchiosa di turno).
Kisses 💋