sabato 22 dicembre 2018

Meno compiti per le vacanze: il ministro Bussetti dalla parte degli studenti

Tutti quanti abbiamo atteso con ansia le vacanze natalizie, ai tempi della scuola, ma col terrore di ricevere troppi compiti da fare a casa, durante la pausa.
Nell'immaginario collettivo, infatti, l'ultimo giorno di scuola si dovrebbero richiudere i libri in un armadio, e concedersi un periodo di tregua e di relax, per riscoprire i valori della famiglia, dell'amicizia, e perché no della lettura distensiva, o del buon cinema.

A pensarla più o meno così è stato, quest'anno, il ministro dell'istruzione Marco Bussetti, che ha invitato i docenti a mettersi una mano sul cuore e non abusare con l'assegnazione dei compiti per le vacanze.
Immediate le manifestazioni di gratitudine sui social da parte di studenti più o meno giovani.

Proprio ieri, nella mia città, si sono chiuse le lezioni scolastiche.
Cosa ne pensate del suggerimento di Bussetti? 

Io, pur essendo stata sempre portata per lo studio, detestavo terribilmente l'idea di doverlo fare anche durante le pause.
In fondo, nessun lavoratore è costretto a portarsi a casa il lavoro nel corso delle ferie.
Quindi, perché gli studenti dovrebbero continuare a sacrificarsi senza tregua?

43 commenti:

  1. Secondo me basta il buon senso: è ovvio che caricare di compiti gli studenti non serva, ma anche fargli fare il minimo sindacale non mi pare una grande idea perché poi a gennaio quanto si fatica a rimettersi in quadro?

    sull'argomento mi è piaciuto molto l'articolo di Gramellini
    https://www.corriere.it/caffe-gramellini/18_dicembre_11/caffe-massimo-gramellini-mago-ozio-ministro-bussetti-compiti-vacanze-natale-29cf5042-fcb5-11e8-9879-765e1cc1d300.shtml

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    1. La penna di Gramellini mi piace, ma stavolta non l'ho condivisa.
      Non trovo che l'idea di Bussetti miri ad impigrire gli studenti ma, al contrario, a renderli un po' meno stressati.
      A scuola ci siamo andati tutti, e sappiamo quanto ci pesassero i compiti per le vacanze...

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  2. Concordo con Bussetti. Anche perché i compiti non incide solo sul ragazzo ma anche sulla mamma e non è giusto!

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    1. Beh dipende. Non dobbiamo mica aiutarli per forza. Io son sempre stata contraria a seguire i figli nei compiti. Bisogna responsabilizzare i ragazzi, facendoli "lavorare" in autonomia.

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  3. Cara Claudia, tutti vorrebbero non avere nulla da fare in vacanza, ahimè bisogna non dimenticare che quando si ricomincia non bisogna avere la testa vuota!!!
    Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Hai ragione Tomaso.
      Anche se molti la testa vuota ce l'hanno per natura... ;)

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  4. sono vacanze e come tali andrebbero vissute.
    Lapidaria :-)

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  5. Io penso che una via di mezzo sarebbe la più giusta , compiti sì ma,
    non troppi , quel tanto che basta x non dimenticare le ultime
    lezioni . Ciao carissima :-) Laura
    PS. Oggi nuvolo ma 14 gradi . Mai stato così caldo a Dicembre.

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    1. Pensa da me Laura:
      lunedì neve con poco più di 0 gradi (totale accumuli 10-12 cm);
      martedì sole ma temperature sottozero e ghiaccio (minima -3.8);
      freddo mercoledi e giovedì, nebbia venerdì con temperature sopra il grado.
      Venerdì sera alle 18 c'erano 2.8 gradi, alle 20 c'erano 7 gradi.
      E' il vento di libeccio.
      Oggi 11 gradi e sole, la neve polverizzata.

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    2. Sì Laura, una via di mezzo sarebbe l'ideale.
      Purtroppo sulle mie spalle di liceale, molte volte ho dovuto trascorrere i due terzi della vacanze sui libri, e non era affatto piacevole.

      P.S. Anche qui c'è il sole, ma non so quanti gradi ci siano. Comunque è una bella giornata.

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    3. Ma Riccardo , dove vivi ? In alta montagna suppongo !!!
      Ora qui c'è il sole e la temperatura si è alzata .
      Ma che Natale è ??? Laura

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    4. Bassa collina ahahah

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  6. via di mezzo anche per me.
    Perché ad esempio vedo che mio nipote in prima media è veramente seppellito di compiti.
    Ma sai qual è la preoccupazione mia?
    Insegnanti che non danno compiti per le vacanze, ma poi al rientro in classe riempiono gli studenti di tutto.
    In Italia non c'è mai equilibrio.

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  7. Con tanti problemi che ha la scuola italiana e non sto qui ad elencarli perché conosciuti da tutti il ministro se ne esce con una puttanata (visto dico parolacce) populista. Via di mezzo tutta la vita ma la circolare doveva essere" Chi non rispetta l'istituzione scolastica a partire dagli insegnanti fino ad arrivare al giardino della scuola, per un mese a zappare la terra" allora si che diamo una svolta. Poi ci scandalizziamo quando vengono fuori le statistiche della scuola italiana. Continuiamo a farli cazzeggiare i nostri bambinoni, w la scuola di una volta adesso tutti traumatizzati se l'insegnante grida o richiama.

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    1. Effettivamente nessun sostantivo avrebbe reso l'idea meglio di "puttanata".
      Comunque stavolta non sono d'accordo con te.
      Ogni volta che un politico fa qualcosa per il Paese lo si accusa di soffermarsi sulle frivolezze.
      Tutti sappiamo che i problemi in Italia ci sono e gravi, ma tra il nulla e il poco io inizio ad apprezzare il poco, sperando che diventi tanto.

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    2. Da maggio che sono al governo l'elefante ha partorito il topolino. Staremo a vedere che facciano qualcosa me lo auguro.
      PS Tengo a precisare che DX, SX ecc ecc hanno per me la stessa considerazione cioè zero.

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    3. Ah sì, figurati.
      Non spalleggio questo governo, così come nessun altro in particolare.
      Tanto è sempre la stessa storia..

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    4. @sotukang: davvero pensi che la maggioranza degli italiani conosca i problemi della scuola o sia minimamente interessata all'istruzione? Sai cosa si dice spesso qui in romagna? Voglio il tempo pieno per mio figlio perché non so dove metterlo..

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    5. Triste questa cosa.
      Tristissima. Non tanto per la scuola, quanto per il bisogno di "s-bologna-re" i figli a qualcuno..

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  8. Cara Claudia I compiti domestici nn sono x gli alunni ma anche x chi li deve aiutate. Ben vengono certi richiami. Credo che dare I compiti rendano piu' importanti gli insegnanti. Auguri sinceri di Buon Natale

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  9. Mi sembra una mossa da pacca sulle spalle. Quelle che si fanno per farsi dire bravo.

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    1. Dici?
      Eppure la maggior parte degli studenti non ha ancora il diritto di voto.... 😉

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    2. @claudia,ladama bianca: propongo di abbassare la maggiore età a 16 anni. Facciamoli votare tutti.

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    3. Ma sì, dai..
      E allora vai di bonus cultura. E magari legalizziamo anche le droghe leggere...... 🙈

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  10. E non potevano pensarci prima? da quando andavamo noi a scuola? porca pupazza :D

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    1. Ma se ai nostri tempi facevamo pure l'esame di quinta elementare.. 😭😭😭

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    2. Sarebbe opportuno introdurre gli esami di sbarramento alla fine di ogni ciclo di istruzione. Scuola per tutti quelli che vogliono studiare, in breve. Naturalmente esami svolti con criteri oggettivi rivolti all'interesse per lo studio.
      Tuttavia il merito in questo paese non è un valore condiviso. Forse un giorno lo sarà.

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    3. Temo mai, Mad.
      Comunque gli esami alle elementari erano utili, sebbene non bocciassero mai nessuno (quantomeno dalle mie parti).
      E no. Temo che quel giorno non arriverà mai..

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  11. Sono d'accordo per una via di mezzo. Auguri

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  12. Mia figlia si lamenta che gliene han dati troppi!!
    Le maestre dicono che si sono un po’ contenute con i compiti quest’anno.
    A chi devo credere?

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    1. A tua figlia..
      Perché le maestre fanno le sante, ma esagerano sempre. 😂😂

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    2. Se ci sono così tanti compiti e gli studenti studiano così tanto, sapete dirmi perché il 75% degli studenti che vedo in classi trasversali (dal liceo scientifico all'iti) praticamente non sa leggere o scrivere decentemente? Comunque sono d'accordo con il taglio del compiti durante le vacanze. Però una qualsiasi attività non banale svolta durante le vacanze (ad esempio leggersi un libro decente che piace) è sostanzialmente un compito auto assegnato.

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    3. Molte volte non si ha il tempo di leggere un libro banale scelto da sè.
      Perché i compiti sono davvero troppi.
      Parlare dell'alfabetizzazione, invece, è tutt'altra storia e sì.... è imbarazzante che moltissimi diplomati o, peggio, laureati, non sappiano scrivere rispettando le più elementari regole grammaticali.

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  13. Io credo che uno studente pigro non diventerà automaticamente attivo giusto perché gli dai 30 temi da fare per le vacanze. Tra l'altro la storia del non dimenticare l'ultima lezione è un po' stupidina: se l'hai spiegata bene e i tuoi alunni l'hanno compresa, non la dimenticano dopo 2 settimane, anzi si spera non la dimentichino mai! Poi finché fossero le vacanze estive, lo capisco, c'è molto tempo, e il bambino può rinunciare ad un paio di pomeriggi al mare, ma a Natale sono un paio di settimane in cui comunque i bambini sono comunque impegnati con i genitori, per cui non è che resti chissà quanto tempo. Ai miei tempi ricordo che tentarono di caricarci di compiti, ma si resero conto presto che nessuno riusciva a stare al passo quindi diventarono più malleabili, forse si lamentarono anche i genitori.
    Questo per dire che sono d'accordo con questa circolare, anzi se fossi un genitore credo che i maestri avrebbero vita difficile XD

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    1. Ahahah
      Non saresti mica uno di quei genitori che fanno a botte con i docenti?
      Ma no, dai. Un angioletto come te.. 😜

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  14. Secondo me c'è anche una questione di materie, mi spiego: una volta c'erano solo quelle tre o quattro materie fondamentali e si studiavano quelle. Con il tempo si sono aggiunte altre discipline, che un tempo non si facevano. E ogni professore considera la sua materia basilare, quindi, giù di compiti. Risultato? Una volta si studiavano poche cose ma si facevano bene, ora si studiano mille discipline con il risultato che gli studenti dovrebbero rimanere incollati alla seggiola h24 e cominciato a soffrire di ansia e della sindrome di hikikomori.

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    1. Quanto hai ragione!
      Una volta si studiavano italiano, matematica, storia e geografia. Stop. I più fortunati imparavano anche l'inglese.
      Adesso, invece, sin dalle elementari, esistono decine di materie "basilari" ma mica poi tanto...

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