Seggiolini anti-abbandono: le beffe all'italiana

E' attiva da oggi la legge che obbliga gli automobilisti con a bordo bambini al di sotto dei quattro anni ad equipaggiare la propria vettura con un seggiolino anti-abbandono.

Il regolamento di attuazione dell'articolo 172 del nuovo Codice della Strada in materia è stato pubblicato il 23 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale, prevedendo l'entrata in vigore 15 giorni dopo, appunto il 7 novembre del 2019. (Fonte: Ansa).

La notizia dell'entrata in vigore della norma è stata, diffusa, quindi, proprio nelle ultime ore e a destare preoccupazione è stato il fatto che il Ministero non ha concesso il tempo di 120 giorni entro cui permettere alle famiglie di adeguarsi alle nove disposizioni.

Pertanto, sin da subito, coloro che non dispongono del suddetto dispositivo rischiano una multa da 81 a 326 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente.

Inoltre, nel dl fisco è stato istituito un fondo per un incentivo di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato, ma non sono state divulgate chiaramente le modalità di richiesta dello stesso.

Insomma, come spesso avviene nel nostro Paese, l'attuazione della nuova legge fa acqua da tutte le parti e sta creando non poche polemiche.

Ricordiamo che i dispositivi "potranno essere integrati all'origine nel seggiolino, oppure una dotazione di base o un accessorio del veicolo, ricompreso nel fascicolo di omologazione dello stesso oppure un sistema indipendente dal seggiolino e dal veicolo" (Fonte: Ministero dei Trasporti).

Dunque, non vi resta che affrettarvi per mettervi in regola, sperando che i controlli non siano troppo repentini.

Di sicuro sarebbe paradossale venire multati a pochi giorni dall'entrata in vigore della norma!