Buon sabato amici.
Torna l'appuntamento col jukebox di Chi scrive non muore mai.
Oggi tocca a Gaspare del blog "Amici animali", che mi ha richiesto una canzone abbastanza recente, ma per me sconosciuta.
Si tratta di "Quelli che restano" di Francesco De Gregori ed Elisa, che ho molto apprezzato per testo e musicalità.
Il singolo, pubblicato il 14 settembre 2018 come primo estratto dall'album di Elisa "Diari aperti", vede la penna della cantautrice, che ha scelto, però, di interpretarlo con un pilastro della musica italiana (e non solo).
Due voci delicate che si incontrano e si sfiorano appena, senza aver bisogno di vocalizzi pretenziosi, o di fuochi d'artificio.
Persino il video, come potrete vedere, è molto minimal e studiato, probabilmente, per dar risalto alle parole anziché a chi le pronuncia.
"Più di una volta sei andato avanti dritto
Dritto sparato contro un muro
Ma ti sei fatto ancora più male aspettando qualcuno...
...Siamo quelli che restano
In piedi e barcollano su tacchi che ballano...
...Ci avete preso per dei coglioni
Ma quando siete stanchi e senza neanche una voglia
Siamo noi quei pazzi che venite a cercare...".
Questo pezzo mi ha condotta a due interpretazioni ben distinte e, se vogliamo, azzardate.
La prima riguarda il campo della musica.
Mi vien da pensare che cantautori del calibro di Elisa e De Gregori volessero lanciare un messaggio ai fan che corrono dietro ai ragazzetti sfornati dai talent e simili, per poi tornare sulla retta via ed apprezzare la vera qualità dei testi e delle note.
L'altra riflessione, invece, riguarda i rapporti interpersonali che si instaurano tra di noi.
Penso, allora, a quante volte ciascuno si sarà sentito "la ruota di scorta" di qualcuno, ma questo non gli abbia impedito di esserci sempre e a priori. Per principio, carattere, amore, o chissà.
Io, ad esempio, sono una che resta.
Una di quelle su cui sai di poter contare, anche se la vita ti porta a diradare i contatti.
Però, non ci sono a priori, anzi. Se mi manchi di rispetto, mi perderai per sempre, inevitabilmente.
Sono contento che ti sia piaciuta. 😊
RispondiEliminaLa mia interpretazione è quella che dai tu degli amici "ruota di scorta", perché un po' mi ci sono riconosciuto in passato...
Elisa è una delle più talentuose cantautrici italiane (includendo anche gli uomini), e questo brano sembra l'abbia cucito addosso a De Gregori.
In realtà io non parlavo solo di amici.
EliminaQueste dinamiche si instaurano spesso persino tra ex, o tra parenti.
Elisa mi piace, ma dovrebbe lavarsi più spesso i capelli, altrimenti mi fa senso come Piero Pelù.
Non la conoscevo, particolare il duetto che non si fonde. Scelta interessante.
RispondiEliminaSecondo me c'è davvero una doppia interpretazione: arte e quotidiano.
Io anche sono uno di quelli che restano, e che a volte hanno visto gente andarsene dritta (contro un muro) e poi tornare.
Pure io l'avrò fatto, perché è giusto, è la vita: amici e amori si lasciano scegliere, si lasciano allontare un po' altrimenti non si scopre cosa c'è di buono in noi.
Moz-
Io, invece, non torno mai, sai?
EliminaMeglio sola che con una minestra riscaldata. Che sia d'amore o d'amicizia.
Ottima scelta,2 bellissime canzoni!
RispondiEliminaNon capisco.
EliminaLa canzone è solo una.
Non conoscevo questa canzone , bella e delicata , mi è piaciuta .
RispondiEliminaIo , qualche volta sono stata la ruota di scorta , poi mi sono stufata
e ho troncato l'amicizia . In Amore , esclusa una volta , ho sempre
lasciato io quando capivo che "qualcosa" non andava tra di noi .
Abbraccione one one . Laura
Credo che tutti prendano provvedimenti quando capiscono di essere solo delle ruote di scorta.
EliminaDiversamente sarebbero masochisti, e non è il nostro caso. 😉
Un bacione one one.
Non conoscevo questa canzone.
RispondiEliminaSarò un pò fuori da coro, ma non mi è piaciuta molto.
Tranquilla, ognuno ha i propri gusti. Sapessi quante canzoni bellissime a me non piacciono per niente... 😉
EliminaCara Claudia, per me Francesco De Gregori è sempre molto bravo!!!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sì. È un vero tesoro made in Italy.
EliminaBuon fine settimana.
Non ci vedo un interpretazione tipo “ruota di scorta” ne “rimproveri” verso i ragazzi usciti dai talent.
RispondiEliminaLa canzone è molto bella e le voci si sposano bene.
Non la conoscevo...il video se fosse stato girato adesso con quel teatro vuoto poteva benissimo rappresentare una metafora della situazione attuale del mondo dello spettacolo ancora fermo per gli effetti del Corona .
Soprattutto i concerti e la musica ma pure il teatro .
Bravo Gas per la scelta
Ciao
Ho diversi amici attori e musicisti e non so con che prospettive guardano al futuro.
EliminaLa situazione è gravissima.
Buona serata.
Non mi piace essere una ruota di scorta, quando qualcosa non va, meglio troncare.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Infatti. Molto meglio voltare pagina.
EliminaDevo dire che non conoscevo proprio questa canzone. Io devo dire che mi sono sentita piùvolte la ruota di scorta. Non è una parte che mi piace però, tante volte , ho accettato di esserlo, anche se, probabilmente, sarebbe stato meglio dire di no. Saluti
RispondiEliminaCol senno di poi siamo tutti più bravi.
EliminaPensa che magari anche quelle situazioni hanno contribuito a renderti la donna che sei.
Buona serata.
Capolavoro. Niente da aggiungere.
RispondiEliminaSono felice che ti sia piaciuta.
EliminaA maggior ragione considerando che sei un intenditore.
Mi viene in mente la Leti che era votata alla redenzione di qualcuno, il complesso della suffragetta la paladina dell'esercito della salvezza che ha sposato uno spiantato che l'ha ripulita e po se n'è andato e lei è ancora lì che l'aspetta non so se ancora i tacchi le tremano ma son passati trnt'anni e passa.
RispondiEliminaNon ho capito se questa Letizia sia una tua amica o la protagonista di un'altra canzone.
Eliminaamica
EliminaPare che la canzone sia un inno ai sognatori, a chi non ha mai smesso di credere in se stesso, nonostante le difficoltà. Sognatori a volte abbandonati, magari perché li si considera poco realisti e credibili, ma poi li si va a cercare, perché in fondo, i loro sogni li rendono unici, con un coraggio apprezzabile che non tutti riuscirebbero ad avere.
RispondiEliminaA pensarci bene, ciascuno di noi è stato o è un sognatore, non trovi?
EliminaE sì, non smettere di esserlo è un vero atto di coraggio.
Preferisco l'interpretazione di Katherine, qui sopra.
RispondiEliminaAnche secondo me il senso della canzone è quello :)
Considerando che lei è una docente di musica, non potrei certo contraddirla.
EliminaIl senso dici? Non mi piace, quindi direi senso di insoddisfazione.
RispondiEliminaCome sei severo.
EliminaQuasi quanto nelle recensioni dei film. 😅
E' una bella canzone, anche recente...eppure l'avevo completamente dimenticata. Rimossa.
RispondiEliminaQuindi comunque non ti è nuova, a differenza mia.
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