giovedì 25 giugno 2020

Will Smith picchiato dal padre: queste ferite sono eterne?

In occasione della festa del papà (21 giugno in America), Will Smith ha preso parte alla trasmissione "Red Watch Talk", in onda su Facebook e condotta da sua moglie Jada Pinkett.
Ha raccontato episodi del tutto inediti della sua vita di padre di Trey, Jaden e Willow e di figlio.
Soprattutto in quest'ultima parte, l'attore non ha potuto fare a meno di commuoversi confessando di essere stato spesso picchiato dal padre, pur essendo un bambino modello, e di aver assistito inerme anche alla violenza sulla madre.

Secondo Will, le cicatrici sarebbero eterne, nel cuore e sul corpo.
Difatti, pur desiderando molto avere dei figli, nel momento in cui venne alla luce il primo dei tre, era terrorizzato dall'idea di non riuscire a prendersene cura, e di essere un pessimo genitore.
Pur aborrendo ogni forma di violenza, infatti, Will temeva di non essere all'altezza del ruolo e le sue paure si aggravarono nel momento in cui, a soli due anni dalla nascita di Willow, il suo matrimonio naufragò.

Ma il senso del mio post non è certamente ripercorrere la vita o la carriera di un attore che amo particolarmente, anzi.
Mi piacerebbe focalizzarmi, ancora una volta, sul rapporto tra genitori e figli e su coloro che, purtroppo, rimangono a lungo vittime di violenza.
Si può essere genitori migliori rispetto all'esempio che si riceve sulla propria pelle?
La risposta è sì.

Conosco varie persone che, purtroppo, hanno avuto un'infanzia difficile, ma che si sono impegnate molto affinché la propria vita di genitori fosse nettamente migliore rispetto a quella che avevano vissuto.
Pare, però, che gli strascichi siano inevitabili, in quanto i traumi non possano mai essere superati del tutto.

Spesse volte, infatti, questi genitori perdono la pazienza troppo facilmente, o sono severi ai limiti del possibile (pur non essendo assolutamente violenti).
Di sicuro fanno di tutto per non assomigliare al proprio padre o alla propria madre.

Ma quanto coraggio ci vuole per costruirsi una vita sana, con delle simili ferite sulle spalle?
Credo che qualsiasi genitore che sia stato ripetutamente picchiato da bambino e, da adulto, educhi con amore i propri figli, meriti una medaglia al valore.

Dunque, a Will e a tutti i bambini (oggi uomini e non solo) che hanno dovuto affrontare simili tragedie, giunga il mio abbraccio e la mia massima comprensione.
Sebbene non possa assolutamente immedesimarmi nei loro panni, visto che, per fortuna, sono cresciuta nell'ovatta, ed è proprio grazie all'immenso amore dei miei genitori che riesco ad essere una persona equilibrata e madre dolcissima, pur avendo subito tante e troppe tragedie sulle mie giovani spalle.

31 commenti:

  1. A Rimini hanno dato un premio al direttore della terapia intensiva per aver fatto il proprio lavoro (bene o male poi, chi può dirlo?) e per aver terrorizzato la popolazione riminese con un video allarmista il 3 maggio...
    Credo che allora sia giusto premiare anche quei genitori modello che hanno avuto un'infanzia difficile😁

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oddio non trovo il nesso col medico riminese.
      Devi per forza ficcare il coronavirus in ogni discorso? Ne sei ossessionato... 😜

      Elimina
    2. Ahah il nesso è che volevo censurare questa cosa che ho trovato assolutamente stonata!

      Elimina
  2. D'accordo con te. E aggiungo che seppure le ferite inferte da un genitore siano eterne, l'amore che si scatena innanzi a un figlio desiderato credo sia più forte.

    RispondiElimina
  3. Cara Claudia, io ho avuto 2 figli, sai mi domando come si fa ad essere violenti versi i propri figli, una vera inciviltà.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso 

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Me lo chiedo anch'io caro Tomaso.
      Non riuscirei a sfiorare Lorenzo nemmeno con un dito.

      Elimina
  4. Tanto la medaglia al valore la stanno togliendo perché il simbolo (San Michele che blocca il diavoll) ricorderebbe la morte del tizio da cui è partito il BLM XD
    Tornando sul post... penso di sì, che sia possibilissimo essere migliori. Anzi è un dovere, per quanto il modello sbagliato possa influire.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il modello sbagliato influisce irrimediabilmente, secondo me.

      Elimina
  5. Il mio Papà , mi ha picchiata solo una volta . E' stata talmente tanta la
    paura che mi sono bagnata...come posso dimenticare ? Mamma era severa ma ,
    nel modo educativo . Io e mio fratello siamo cresciuti in fretta e responsabili . Ha detto che ha avuto due bravi figli . Questo mi consola .
    Io con le mie figlie sono stata "un pò" severa ma sono due brave ragazze.
    Castigare sì , picchiare nò altrimenti chiamano il "Telefono azzurro" ...
    Penso proprio non sia il caso di Lorenzo .
    Un bacione a te e a lui .
    Laura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lorenzo rimane turbato già solo quando vede un'altra mamma dare uno scappellotto a suo figlio per strada.
      In casa mia non accetto categoricamente nessuna forma di violenza.
      Poi lui è bravo e sarei una madre ingrata a picchiarlo.
      Bacio.

      Elimina
  6. Quando si ha così paura di sbagliare, probabilmente è la volta per evitare di caderci. Si può essere genitori migliori di quelli che si sono avuti, così come si può essere uguali ad essi, ripercorrendo quel solo modello conosciuto.
    Dipende da ciascuno di noi, dal modo in cui elaboriamo determinati accadimenti.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io spero che ciascuno di noi possa essere migliore dell'esempio ricevuto, a prescindere che questo sia già stato buono o pessimo.

      Elimina
  7. Sì, io credo che si possa essere genitori migliori di quelli che si hanno avuto, proprio per un desiderio di rivalsa, se la posso chiamare così. Io ho avuto un brutto rapporto con mia madre e proprio per questo mi sono fatta un punto d'onore di non ripetere con i miei figli tutti quegli atteggiamenti che mi hanno fatto soffrire da bambina. Non ho mai subito violenze fisiche, ma penso che siano ferite che ci si porta dietro sempre.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È accaduta la stessa cosa a mia madre che non ha mai avuto un buon rapporto con i suoi, ma ha instaurato un legame meraviglioso con me e con mio fratello.

      Elimina
  8. SI!!!
    Io ne ho prese tante spessissimo non so neanche perché..ma a mio figlio mai data una sberla ..si ho urlato spesso..come un oca impazzita a volte ..durante la sua adolescenza😱🤣
    Ma mai sfiorato con le mani ..ah e si ululato 😧🤣..ma mai insulti..parole più che dette urlate ma no insulti ..
    Ancora adesso ricordando il nome con cui mi chiamava mia mamma scendono lacrime ..da piccola quando mi insultava con quel nome neanche sapevo che voleva dire .sapevo che era insulto da come veniva detto ..poi quando ho capito ...non ho mai capito il motivo ...😧🤔
    Ciao

    P.s puttana 😧🤔

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anch'io strillo, eh?
      Mica sono una santa. Anzi...
      Però le botte proprio non le accetto.
      Mi dispiace che tua madre ti chiamasse in un modo tanto volgare e offensivo.
      A prescindere dall'entità delle marachelle che sicuramente combinavi, di certo non meritavi un'accezione simile. 😔

      Elimina
  9. Lungi da me la violenza sui bambini sui figli sistemi per correggerli sono tanti ma non facciamo di tutta l'erba un fascio

    una preghiera in latino ditta ta sul Glolgota da un sacerdoe in una funzione particolare chiedeva allo spirito che le frecce dei soldati fossero ben indirizzate, che le spade fossero bene su sguainate che gli scudi ben retti

    terminava il sermone sempre in latino dicendo raddrizza ciò che è sviato

    Se la ragione non è sufficiente due sculaccioni credo che non facciano male a nessuno

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dubito fortemente che le preghiere possano servire nell'educazione dei figli. Gli sculaccioni meglio evitarli, ma in casi estremi possono passare.
      Che non diventi un'abitudine, però!

      Elimina
  10. Non lo sapevo, purtroppo non è il primo e non sarà l'ultimo, saper reagire positivamente è però il primo passo per vivere meglio e crescere umanamente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo. E mi sembra che lui stia facendo un ottimo lavoro come uomo e padre.

      Elimina
  11. Non è facile essere un genitore.
    Le variabili che si mettono in gioco sono sempre moltissime, la violenza è però inaccettabile.
    Penso che se un adulto si renda conto di non riuscire a gestire certi scatti, debba avere il buon senso di chiedere aiuto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo con te, ma immagino che essere un buon genitore per coloro che sono stati educati alla violenza sia ancora più difficile.

      Elimina
  12. L'educazione conta tantissimo, poi c'è il dna, che può trascinarti tra i peggiori gorghi. Ma l'esempio ed il marchio di (buona) fabbrica, sono fondamentali..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi chiedo quanto il DNA possa discostarsi dall'esempio che riceviamo sin da piccolissimi e che siamo costretti a subire fino all'età adulta.
      bisogna essere dei leoni per contrastarlo.

      Elimina
  13. Le violenze fisiche sono terribili, ma anche quelle psicologiche. Quando un genitore svaluta sistematicamente il proprio figlio, quando invece di aiutarlo a superare le sue fragilità lo accusa di essere un incapace, quando insomma si rompe il reciproco rapporto di fiducia, l'autostima cala drammaticamente e il figlio fatica ad affrontare la vita.
    Ma c'è anche l'estremo opposto: figli sempre adorati e messi su un piedistallo, che non avranno la capacità di affrontare le inevitabili difficoltà della vita.
    Non tutti abbiamo le stesse capacità di reagire e diverse sono le violenze che ciascuno di noi subisce. Credo che sia necessario che i genitori riescano a vederci per ciò che siamo veramente e che occorra molta comprensione e molto amore, che sono poi le cose che tutti cerchiamo a tutte le età.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai fatto bene a citare l'estremo opposto.
      È giusto spiegare che gli eccessi sono sempre pericolosi e idolatrare i figli può avere conseguenze devastanti per la loro crescita.

      Elimina
  14. Perché in America la festa del papà è il 21 giugno? :O
    Mi auto-assegno la medaglia :) Nonostante mio padre, credo di essere una buona madre. Anzi, dovrei forse diventare un pizzico più severa. I genitori violenti dovrebbero tutti finire in una grande camera mista ed essere picchiati ogni giorno da un personaggio altrettanto violento. Le cicatrici non passano mai. Subentra la pietà, la pena per un'essenza miserabile che che al mondo lascerà un'ombra cattiva.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so se sarei così buona (come te) da riuscire a provare pena per una persona tanto malvagia.
      Al massimo l'odio potrebbe trasformarsi in indifferenza, ma di sicuro non perdonerei mai un "genitore" simile.
      Le virgolette perché i Genitori sono tutt'altra cosa. Sono quelli come te. E me.

      Elimina
  15. Spero vivamente che questo ragazzo sappia essere un padre migliore del suo, e di suo nonno, oppure che scelga consapevolmente di non avere figli.

    RispondiElimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.