sabato 7 maggio 2022

Jukebox: 'Sempre' di Lisa

Buon sabato amici.
Torna l'appuntamento col jukebox di Chi scrive non muore mai.
Oggi tocca alla richiesta di Bobby Han Solo del blog "Cinema Tv Musica di una Galassia Lontana" che, parlando delle canzoni di Sanremo più belle di sempre, ha citato "Sempre" di Lisa.

Sono molto felice di scrivere questo post, poiché apprezzo tantissimo il brano presentato al Festival nel 1998. Inoltre, ho potuto riascoltarlo più volte grazie alla trasmissione "Ora o mai più" del 2018, a cui Annalisa Panetta partecipò vincendo.

Nel testo, la protagonista racconta del suo amore tormentato verso quest'uomo, e della sofferenza che prova a causa sua, arrivando ad annullarsi completamente e a sentirsi inadeguata.
Nel 1998, probabilmente, la questione non aveva ancora un nome, mentre oggi ce l'ha e si chiama dipendenza affettiva.
"Da qui posso commuovermi
di nascosto al mondo
al quale ormai mi sento
estranea nel profondo".
Perché una donna dovrebbe piangere di nascosto, vergognandosene?
"Son malata ormai.
Ma non m'importa di guarire, sai.
È il dolore più sublime
quello che mi fa soffrire".
No, non esiste un dolore sublime e giustificato.
L'Amore non dovrebbe mai essere fonte di sofferenza. Al contrario dovrebbe arricchire lo spirito e il corpo, portare gioia e benessere.

Insomma, i problemi nelle coppie esistono, è inutile mentire, ma farli passare come qualcosa di inevitabile, anche no.
Chissà se oggi questo testo avrebbe destato un po' di scalpore tra i movimenti femministi, ad esempio.

In ogni caso, all'epoca mi colpì molto, anche se avevo solo 11 anni e, sicuramente, non davo il giusto peso alle parole che ascoltavo e canticchiavo.
Chissà se Bobby, invece, si sarà mai soffermato un attimino ad analizzare questo piacevole ritornello.
Ricordate di lasciarmi nuove richieste nei commenti.
Baci.

27 commenti:

  1. Non la conosco, comunque apprezzabile il testo.

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  2. Canzone bellissima, una delle mie preferite di quell'edizione.
    La dipendenza affettiva, se reciproca, non la ritengo affatto un male, ma il fondamento di una unione stabile e complice... Una luminosa "prigionia" è meglio di una oscura libertà.

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    1. Non credo che in questo caso si trattasse di una dipendenza reciproca.
      In ogni caso, se anche fosse una condizione appartenente ad entrambi, mi farebbe comunque paura. "Noi, solo noi, tu ed io, io e tu", ecc.
      Per me non è sano chiudersi a riccio in una coppia, senza alcun rapporto con l'esterno.

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    2. Nella canzone la dipendenza è palesemente unilaterale.
      Dipendenza affettiva reciproca non vuol dire chiusura, ma avere una base di partenza per ogni iniziativa: un fine settimana o una serata fuori è molto difficile organizzarla tra "semplici" amici una volta diventati adulti, perché ognuno pensa giustamente prima alle proprie priorità, poi se ha tempo e voglia... Il partner ha tutta l'intenzione di fare qualcosa assieme, si pianifica la realizzazione di un ricordo. In questa organizzazione gli amici ci possono stare, ma non sono più essenziali alla riuscita di quello che si è pensato, perché tanto noi due la facciamo lo stesso.

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    3. Stai descrivendo le classiche e lecite dinamiche di una coppia. La dipendenza affettiva è tutt'altro.
      E' sentirsi nulla senza la persona amata. Vivere solo in funzione di essa. E molto altro.
      Ecco, questo non è giusto, perché per stare bene col partner bisogna saper stare anzitutto bene da soli.
      Amare significa condividere il meraviglioso viaggio della vita con una persona speciale, non annullare se stessi per accompagnare l'altro nel suo cammino.

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  3. L'amore deve essere sempre un valore aggiunto.
    Saluti a presto.

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  4. Come sempre in ogni canzone, la cosa che mi arriva per prima è la musica. In secondo luogo mi aveva colpito la bellezza di Lisa. La profondità del testo mi è arrivata dopo ed è una ciliegina su una torta perfetta.
    Grazie Claudia.

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    1. Una ragazza bella e brava, che come il vino, invecchiando è persino migliorata.

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  5. Ci ho sentito nella musica influenze dei Clannad, gruppo irlandese che con Bono degli U2 ha fatto negli anni 80 una canzone stupenda dal titolo In A Lifetime. Se la vuoi sentire ti metto il link :
    https://youtu.be/oriAzDi_pEM

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    1. Girerò il link a mio marito che è appassionato di u2.
      Intanto, mi vado ad ascoltare questo brano e vediamo se vi trovo analogie. Grazie del suggerimento.

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  6. Se è appassionato allora conoscerà sicuramente i Clannad 😊. Ovviamente non sto parlando assolutamente di un plagio. Solo similitudini come l'intro per esempio.

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    1. In realtà non ho notato nessuna similitudine ad un primo ascolto. Ma presteró più attenzione.

      Sì, è un grandissimo fan degli u2, ma ha 40 anni, dunque non so quanto indietro possa andare la sua conoscenza della materia.

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    2. No no, simile come atmosfera. Ma forse son solo cose nella mia testa tutta matta. Intanto spero di averti fatto scoprire un'altra bella canzone 😉

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    3. Sì, è un bel brano. Anche se non amo la voce di Bono, e non ho ancora capito se è un semplice gusto, o un dispetto verso mio marito. 😂😂😂

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  7. Negli anni 80 il gruppo di Bono aveva pubblicato la VHS Under A Red Blood Sky (Live At Red Rocks) e I titoli di coda scorrevano su Theme From Harry's Game sempre dei Clannad. La sorella della cantante è Enya dalla nutrita discografia solista.

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    1. L'unica cosa che posso comprendere e commentare con cognizione di causa, in questo tuo intervento, è il termine VHS.
      Quelli sì che sono ricordi per me. 😉

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  8. Non conoscevo la cantante nè la canzone . Mi è piaciuta .
    Annullarsi per un uomo non è amore , è solo dipendenza ,
    come una droga . Accontentare il partner ci può anche stare
    ma non fino a stare male , mi sa di masochismo .
    E' solo il testo di una canzone , spero che la realtà sia diversa .
    Abbraccio . Laura

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    1. Annullare se stessi per chiunque altro, a prescindere che sia il partner, un amico o un genitore, è sempre sbagliato a mio avviso. Senza se e senza ma.
      Buona serata. 😘

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  9. Ricordo questa canzone come se fosse ieri. Del resto ero ben più grandicello dei tuoi 11 anni.... all'epoca c'era una visione estremamente romantica della dipendenza affettiva. La canzone di sanremo che mi ha più colpito di tutte quelle che ho sentito negli anni è stata Almeno tu nell'universo di Mia Martini. Aveva un pathos e una carica emotiva incredibili. Un saluto.

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    1. Hai citato una canzone che stra-adoro.
      Non ricordo se l'ho già pubblicata sul blog. Farò una ricerca e, nel caso, ti dedicherò una puntata del jukebox. Grazie!

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  10. Penso che è brava ..ha una bella voce ..onestamente non la ricordavo...magari un po il ritornello ..ma ..
    Ma che canzone è? Ok le coppie non son come la famiglia del mulino bianco ..ma penso che annullarsi per un amore..ma anche NO!!
    E cavolo un minimo di autostima!
    Annullarsi per un'altra persona?? Non è amore è dipendenza..
    Parlato la vecchia femminista🤨🤔😲🤣

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  11. La canzone è bellissima e lei la cantava divinamente, ma come te storco il naso sul testo. La sofferenza in amore? anche no. Non la trovo mai giustificabile. Baci.

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    1. Ci sono già così tanti guai nella vita, che almeno le relazioni dovrebbero alleggerirla... 😉

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