Solo due giorni fa scrivevo che una giovane studentessa era stata travolta da un treno, a Torino, probabilmente a causa di un incidente (leggi la notizia).
Invece, oggi, gli organi di stampa hanno diffuso l'aggiornamento secondo cui, stando alle immagini delle videocamere di sicurezza, e al diario segreto della ragazza, Beatrice si sarebbe suicidata.
Dunque, la giovane avrebbe deciso di farla finita, lasciando, sull'ultima pagina del suo diario, una dedica ai suoi genitori conclusa con un "ADDIO", scritto a caratteri cubitali.
Purtroppo, non è il primo caso di bullismo che sfoci in un suicidio.
Meno di un mese fa accadeva la stessa cosa a Michele.
Perché i giovani d'oggi, ed anche gli adulti, non possono fare a meno di giudicare chi li circonda, e di schernire coloro che già devono affrontare problemi quali sovrappeso, handicap fisici o del linguaggio, e qualsiasi altra forma di "diversità"?
Ogni volta che uno di questi ragazzi decide di porre fine alla propria vita, ciascuno di noi dovrebbe sentirsi un fallimento come genitore ed educatore.
Perché Beatrice potrebbe essere la compagna di banco di uno dei nostri figli o, peggio, proprio uno di essi.
Ciao Beatrice.
Se un paradiso esiste, spero che sappiano amarti e coccolarti come avrebbero dovuto fare tutti qui in Terra.
Ciao Beatrice.
Se un paradiso esiste, spero che sappiano amarti e coccolarti come avrebbero dovuto fare tutti qui in Terra.
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