martedì 10 aprile 2018

Suicidio all'università di Napoli: addio Giada



Si chiamava Giada De Filippo la studentessa 26enne che si è tolta la vita ieri pomeriggio, lanciandosi dal tetto dell'università "Federico II" di Napoli, nella sede di Monte Sant'Angelo.
Secondo il Tg5, la ragazza avrebbe inviato un sms al suo fidanzato, pochi istanti prima della tragedia, scrivendo "Scusa, non ce la faccio!".
Com'è ormai noto, Giada aveva invitato amici e parenti alla cerimonia di discussione della sua tesi, che si sarebbe tenuta, per l'appunto, ieri pomeriggio.
Eppure, lei sapeva di essere in ritardo con gli esami, e di non aver ancora raggiunto la possibilità di laurearsi, quindi aveva organizzato tutto nella menzogna.
Le indagini sono state affidate al sostituto procuratore Roberto Simeone.
Ricordiamo che la vittima era originaria di Sesto di Campania, in provincia di Isernia, dove il sindaco Luigi Paolone ha proclamato il lutto cittadino.

Il dubbio che attanaglia adesso la comunità è "perché?".
Perché inscenare una finta seduta di laurea e togliersi la vita sotto gli occhi dei propri affetti più cari.
Non sarebbe bastato confessare ad amici e parenti di essere in ritardo col piano di studi?
Molte domande poche risposte.
Intanto, Giada ha deciso di arrendersi.

Nessun commento:

Posta un commento

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.