Ricorre oggi l'anniversario della liberazione italiana dal regime nazi-fascista, avvenuta il 25 aprile del 1945.
La data rappresenta un'importante conquista per il popolo, in quanto, grazie alla resistenza partigiana, si poté finalmente avviare il processo che avrebbe portato all'insediamento della repubblica, con conseguente stesura della Costituzione.
Eppure, a distanza di 73 anni, poco o nulla sembra essere rimasto di quei tempi.
Avete provato a chiedervi da quanto tempo gli Italiani non eleggano il proprio governo attraverso lo strumento delle elezioni?
Certo, alle urne ci si reca molto spesso, ma cosa accade all'indomani del voto?
In virtù di una legge elettorale o dell'altra, il popolo è costretto a subire accordi e giochi di potere che, tenendo conto poco o nulla del suo volere, decideranno le sorti del governo.
Proprio in queste settimane, infatti, stiamo assistendo all'ennesima diatriba tra i partiti e, a distanza di un mese e mezzo dal voto, non sappiamo ancora quel che sarà.
E allora, cari amici, non dimentichiamo che molto prima di noi qualcuno ha avuto il coraggio di dire no, e di ribellarsi, segnando un cambiamento radicale nella storia del nostro Paese.
Chissà se ancora oggi, prima o poi, riusciremo a far valere davvero la nostra opinione, senza lasciare che altri gestiscano il nostro destino politico, da abili marionettisti quali sono.
Come si dice, la speranza è l'ultima a morire.
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