Buon inizio di settimana, amici.
Ormai sui giornali si leggono soltanto notizie più o meno attendibili sul coronavirus, ed il panico continua a regnare incontrastato.
A volte, però, navigando sui social si scoprono storie che possono regalare speranza e cambiarti la giornata.
E' il caso del ristoratore milanese Nanni Arbellini che, nei giorni scorsi, ha preparato pizze gratis per medici e infermieri che operano a Milano, nell'ambito dell'emergenza.
"Leggevo di tanti infermieri che non stanno neanche mangiando
Alle 14 in via procaccini 30 prepareremo le pizze da portare agli ospedali coinvolti. taggatemi qui sotto tutti quelli che conoscete che lavorano negli ospedali coinvolti, in modo da poter lasciare loro le pizze.
Chiedo aiuto per la distribuzione, volontari raggiungetemi in via procaccini alle 13.30
Dobbiamo essere forti come questo sole che splende oggi.
FORZA MILANO
Non cerco complimenti, solo volontari per portare le pizze, individuazione degli ospedali coinvolti e persone dell'ospedale a cui consegnare le pizze
#NOSTOP".
La vicenda mi ha colpita particolarmente, per due ragioni fondamentali.
La prima è che anche nei momenti di profonda crisi, gli Italiani riescono sempre ad avere una marcia in più ed a trovare nuovi meravigliosi modi per rialzarsi, senza lasciarsi prendere dallo sconforto.
La seconda è che, invece, Nanni è un ragazzo napoletano, che avrebbe potuto tornarsene nella sua terra, per farsi coccolare da qualche parente (ovviamente non "clandestinamente", come fanno alcuni viaggiatori irresponsabili).
Eppure ha scelto di restare lì, (a dispetto della dicotomia tra nord e sud di cui parlavamo pochi giorni fa), nella città che gli ha donato una nuova vita, rendendolo un imprenditore stimato ed affermato.
Lui che ha aperto a Milano diverse pizzerie, senza mai dimenticare il sapore della solidarietà.
Ecco, a questo ragazzo e a tutti quelli come lui, giunga il mio abbraccio denso di rispetto e di massima ammirazione.
Questa è l'Italia che mi piace e che mi rappresenta.
#MILANOIOESCO
#YESWECAN
#NOSTOP
La seconda è che, invece, Nanni è un ragazzo napoletano, che avrebbe potuto tornarsene nella sua terra, per farsi coccolare da qualche parente (ovviamente non "clandestinamente", come fanno alcuni viaggiatori irresponsabili).
Eppure ha scelto di restare lì, (a dispetto della dicotomia tra nord e sud di cui parlavamo pochi giorni fa), nella città che gli ha donato una nuova vita, rendendolo un imprenditore stimato ed affermato.
Lui che ha aperto a Milano diverse pizzerie, senza mai dimenticare il sapore della solidarietà.
Ecco, a questo ragazzo e a tutti quelli come lui, giunga il mio abbraccio denso di rispetto e di massima ammirazione.
Questa è l'Italia che mi piace e che mi rappresenta.
#MILANOIOESCO
#YESWECAN
#NOSTOP
Da sbattere in faccia a certi elementi che pubblicano sulle socialmerde roba come questa.
RispondiEliminaOrmai mi rifiuto di leggere le porcherie che girano sul tema, e cerco solo notizie positive.
EliminaIo commento con "Scuaa, fonte?"
EliminaSe rispondono indicano il post di Facebook che hanno a loro volta condiviso... 🙄
Appunto: a questa gentaglia vanno sbattute in faccia queste notizie positive: sarebbe ancora più positivo vedere la loro reazione nel trovarsi di fronte a uno di quei napoletani che vituperano che invece aiuta proprio i lombardi.
EliminaAvevo letto questa notizia ed aveva colpito molto anche me, davvero una gran bella persona. E so che anche se sono la minoranza, persone come lui in Italia ce ne sono ancora.
RispondiEliminaVoglio sperare che ce ne siano molte più di quante immaginiamo.
EliminaBravo Nanni. E bravi gli infermieri che stanno facendo gli straordinari per gestire al meglio l'emergenza.
RispondiEliminaSe si facesse così, spontaneamente, anche per altri drammi ben più letali del coronavirus, vivremmo tutti meno disperati, e più riconoscenti verso la vita che verso il farmacista...
Chiunque si spenda per far bene il proprio lavoro e, al tempo stesso, aiutare gli altri, per me merita una medaglia.
EliminaAnche un abbuono di un paio di anni di contributi INPS non sarebbe male.
EliminaNon esageriamo caro Gaspare.
EliminaFantascienza... 😓
Ciao Claudia! Sono cognata di un'infermiera pediatrica e ho sentito proprio da vicino i sacrifici che stanno facendo tutte le persone che lavorano in ospedale in questo periodo. Di certo una pizza è sempre gradita!!
RispondiEliminaUn abbraccio a tua cognata e a tutte le sue colleghe.
EliminaBen vengano tutte queste iniziative e spesso dimentichiamo chi lavora per noi tutti i giorni giorno e notte. Vorrei ricordare anche i militari che delimitano e cercano di rinfrancare quei cittadini costretti alla quaranteni.
RispondiEliminaOnore anche a loro.
EliminaE si è fatto anche tanta pubblicità: come fare del sano marketing senza sciacallaggio eccessivo^^
RispondiEliminaMoz-
La pubblicità, consentimi, se la merita.
EliminaEd io sono ben felice di contribuire a farla a lui anziché al primo ciarlatano di turno.
cara Claudia, trovo questo molto interessante, così è un modo di dire grazie!!!
RispondiEliminaCiao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Buon inizio di settimana anche a te.
Eliminadavvero un bel gesto, come quello di una Farmacia di Genova che sta regalando il disinfettante per le mani
RispondiEliminaNon so nulla della farmacia di Genova, ma sono felice che tu l'abbia citata.
EliminaBravi anche a loro!
Anche dal leccese mi hanno segnalato una iniziativa spontanea del genere. 🌸
EliminaBravi anche i Leccesi, allora!
EliminaChe bello cominciare la settimana con una buona notizia! Ogni tanto ho bisogno che qualcosa mi ricordi che esistono ancora le brave persone, visto lo schifo che di solito leggo sui social.
RispondiEliminaBravissima.
EliminaDiciamo che il mio scopo nel divulgare queste notizie è proprio questo...
Tutta la mia ammirazione a Nanni , sperando che altri ristoratori ne
RispondiEliminaprendano esempio .Tutta la mia ammirazione per medici e operatori sanitari
che si prodigano x questa emergenza .Tutta la mia ammirazione x le forze
dell'ordine . GRAZIE !!!
Sono d'accordo.
EliminaQuesti sono gli uomini (e le donne) che fanno bella l'Italia!
Una lodevole iniziativa, anche se (lo confesso) non andrei a Milano a mangiare la pizza :-D vabbé! Tutto si risolverà ed al più presto, speriamo. Un abbraccio Claudia.
RispondiEliminaNon ho capito perché dovresti andare a Milano.
EliminaLui le pizze le consegna direttamente in ospedale.
Io, se vivessi a Milano, non avrei problemi a mangiare in pizzeria.
Questa ossessione per la quarantena è del tutto esagerata, a mio avviso.
Credo Sfinge si riferisca al fatto che Milano non sarebbe rinomata per le pizzerie, a differenza di altre città. Personalmente smentisco: ho mangiato un'ottima pizza a Milano, anche se l'ho pagata 11€, esclusi bevanda, dessert e coperto; inoltre cortesia non "di casa". Praticamente ho pagato l'affaccio del locale sul capolinea "Duomo" del tram!
EliminaA Napoli invece ho mangiato la pizza in due occasioni, e la prima è stata pessima, mentre la seconda era discreta, per lo meno aveva ingredienti tipici locali.
A Roma fanno confusione tra pizza bianca e rossa: in Puglia rossa significa con aggiunta di salsa, lì significa senza mozzarella!
Giusto per dire che non è la città a fare la differenza bensì il locale se non proprio il pizzaiolo.
Io a Napoli ho sempre mangiato pizze deliziose.
EliminaIn questo caso, essendo il pizzaiolo napoletano, mi vien da pensare che la sua pizza sarà ottima anche a Milano. 😉
Al mondo ci sono ancora persone grandiose. ;p
RispondiElimina❤
EliminaUn nobile esempio di come realizzare pensieri positivi.
RispondiEliminaCri
Proprio adesso che ne abbiamo bisogno.
EliminaGli italiani sono imprevedibili, nel bene e nel male 😁.
RispondiEliminaAl di là del bel gesto del pizzaiolo, mamma mia, dobbiamo veramente ringraziare il personale sanitario che si sta facendo in quattro per gestire questo coronavirus.
Anche se, forse, lo Stato avrebbe dovuto organizzarsi un attimino meglio, invece di continuare sulla strada dei tagli alla sanità pubblica. Non trovi?
EliminaGli italiani quando vogliono sanno essere eroi ;)
RispondiEliminaInfatti! <3
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