giovedì 3 marzo 2022

La fretta mi ispira

 
Scrivo questo post alle tre del pomeriggio di martedì primo marzo.
Sono ferma col lavoro da sabato scorso, e riprenderò domani.
Dunque, ho avuto molto tempo libero in questo weekend allungato, e avrei potuto scrivere un sacco.
MA, (c'è sempre un ma) non ho concluso nulla.
La verità è che sono perennemente di corsa, perché devo incastrare mille cose nelle mie giornate. Questo, però, mi permette di tenere il cervello attivo e, paradossalmente, di produrre molto di più rispetto ai periodi di quiete.

L'ozio, infatti, mi rende fiacca e incapace di concentrarmi.
Aggiungiamoci che, negli ultimi quattro giorni, ha piovuto ininterrottamente, cancellando del tutto l'ipotesi che io potessi mettere il naso fuori di casa.
Ho fatto una piccola eccezione stamattina, perché in collina ha nevicato, e quindi ci siamo precipitati in una contrada vicina per creare un pupazzo di neve e combattere con le palle di ghiaccio.
E' stato molto divertente, ma tornati a casa sono ripiombata nel nulla.


Gli uomini dopo pranzo dormivano, ed io avrei potuto scrivere finalmente qualcosa di utile, ma son rimasta due ore al PC a sfogliare blog e giornali, chattare con gli amici, cercare nuove ricette da sperimentare.
Insomma, nulla di fatto.

Ma forse va bene così.
Inutile forzare la mano, se la mente è altrove.
Da domani sarò nuovamente presa dalla mia frenesia, e potrò stare al PC non più di mezz'ora al giorno, ma le idee per nuovi post fioccheranno copiose. Proprio come la neve di stamattina.
Scommettiamo?

Perché la verità è che la fretta mi ispira.
La quiete mi annoia al punto di spegnermi.
Succede solo a me?

19 commenti:

  1. Anch'io in questi giorni combino molto poco,vedi che succede anche a me.Ciao

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  2. Pure io sto un po' a incastrare questioni di lavoro col resto, ma mi do un limite ragionevole, perché domani s'ha da fare lo stesso e le energie devo recuperarle.
    Avesse nevicato mi avrebbe ricaricato, ma stiamo nel mezzo e qua soltanto temperature glaciali, vento forte e triste pioggia. Una fetenzia di buco meteorologico.

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    1. Ahahahahah
      Una fetenzia. Era un secolo che non sentivo questa parola.
      Qui, in realtà, nevica "spesso". Ma solo in collina, dunque occorre spostarsi in auto, col rischio di rimanere bloccati.
      Ma una volta all'anno lo facciamo, per rendere felice Lorenzo.

      P.S. "Spesso" significa tre o quattro volte a inverno. Ma vivendo ai Caraibi d'Italia non possiamo pretendere di più. 😉

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    2. Non pretendo la neve a quota mare, ma nemmeno le tipiche temperature senza vederne la sostanza. Se ho ospiti e faccio la frittata, non gli faccio sentire soltanto l'odore!!!

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    3. Esatto.
      Qui basta spostarsi di sei o sette km per trovare la neve. Nella tua zona non saprei.
      Comunque dai, io vivo a 50 metri dal mare, quindi in un modo o nell'altro non posso proprio lamentarmi. 😉

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  3. Sono certa che presto riuscirai a gestire bene i farmaci e tornerai in forma.
    Intanto, approfittane per farti coccolare di più. ❤️

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  4. Pensa che invece io ho combattuto una vera e propria battaglia contro la fretta. Questo non vuole dire che sia, di conseguenza, a favore dell'ozio, ma semplicemente che ogni persona ha un ritmo al quale funziona meglio e per me non è la fretta. Tuttavia in passato mi sono trovata in situazioni in cui ero molto sotto pressione e funzionavo benissimo, anzi allora ti avrei detto che funzionavo meglio proprio per quello. Ora che posso scegliere però preferisco prendermela più comoda (colpa anche del mal di schiena).

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    1. Ahahahah
      La settimana scorsa ho combattuto con un terribile torcicollo e la calma è stata d'aiuto. Quindi posso comprendere le tue ragioni. ;)

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  5. Ma che bella famigliola !!! Il vostro Lorenzo "Il Magnifico" deve essere
    felice di avere genitori che si impegnano ad accontentarlo .
    Ozio , lavoro , frenesia , avere tutto sotto controllo , ormai fa parte
    del mio passato . Il mattino , da brava casalinga , le ore sono dedicate
    ai lavori domestici , il pomeriggio si esce oppure mi dedico con piacere
    alla lettura , parole incrociate , Internet , televisione ecc....
    Preferirei la tua vita frenetica e avere la tua età . Non lamentarti .
    Abbraccione one one . Laura

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    1. Amica mia, lamentarmi non è proprio nel mio DNA, dovresti saperlo.
      Poi, lavorando in casa, non potrei definire esattamente frenetica la mia vita.
      Diciamo che mi piace tenermi impegnata, e quindi non sto mai con le mani in mano. 😉
      Bacione

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  6. Oh no, non succede soltanto a te! Anche per me è un momento così... un po' troppo lungo, a dire il vero. Essere sotto pressione può creare stress, ma anche essere liberi da qualunque pressione ha i suoi svantaggi. Credo che serva godere di momenti di quiete, senza però afflosciarcisi dentro (e qui parlo, ovviamente, per me).

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    1. Mi dispiace che tu stia attraversando un momento di apatia.
      Io sono pigrissima col corpo, ma per fortuna la mente è sempre al lavoro. 😅

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  7. E se invece accettassimo i momenti "fancazzisti" io li chiamo così ..io li vivo sempre come un'onta..insomma questa pigritudine ..dove potrei far mille cose..e non faccio niente ..vado qua e la portata dal vento pigro 🙄
    Poi quando son sotto pressione faccio mille cose..dunque non sei sola ..ma penso però non dovemmo viverlo con pentimento...ok abbiam .momenti prigri ..viviamo pigramente.
    .quelle poche volte che succedono ..a me capitano ..raramente..

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    1. No, no.
      Nessun pentimento.
      Mi crogiolo felicemente nella nullafacenza, quando posso. 😂😂

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  8. Succede qualche volta anche a me, e non mi piace, ma ci sta ;)

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  9. Personalmente non mi sento ispirata dalla fretta, ma per contro, detesto l'ozio.
    Mi piace il riposo ma non l'ozio vero e proprio, quello protratto, il classico dolce far niente. Quello no, proprio non mi appartiene, anzi mi fa stare un po' male.
    Baci.

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    1. Ti capisco.
      Se dura a lungo, mi fa sentire inutile.
      So che è un pessimo aggettivo, ma è proprio così.
      Meglio che le pause dalla routine siano magari frequenti, ma brevi.

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