Red: le emozioni adolescenziali a prova di... bambina

 

Sono sempre contrariata quando un nuovo film d'animazione non passa dalle sale cinematografiche, perché mio figlio adora andare al cinema e, a casa, non abbiamo tv a pagamento.

Quando ho scoperto, quindi, che "Red", ultima pellicola di Pixar Animation Studios, distribuita da Walt Disney Studios Motion Pictures, sarebbe stato disponibile sulla piattaforma Disney+ dall'11 marzo 2022, mi è molto dispiaciuto, anche e soprattutto perché Lorenzo ha espresso più volte il desiderio di guardarlo, essendo rimasto colpito dalla pubblicità.

Per fortuna, però, in questi casi entra in gioco un mio caro amico, che ci offre ospitalità nel suo salotto.

Perciò, qualche giorno fa, abbiamo potuto guardare il film.

Mei Lee è una simpatica 13enne cinese che vive a Toronto con la sua famiglia, e fa i conti con le prime cotte adolescenziali, nonché con la passione verso la boy-band del momento, i 4*Town.

Sua madre si aspetta grandi risultati da lei, e non vuole che si perda dietro alle frivolezze tipiche di quell'età. Ne consegue un rapporto piuttosto conflittuale, dovuto soprattutto alla mancanza di comunicazione tra le parti.

Proprio per la difficoltà di gestire le sue emozioni, una mattina Mei Lee si sveglia e scopre di essersi trasformata in un panda rosso gigante. Ogni volta che sarà tranquilla, tornerà ad assumere le sembianze di ragazza, mentre quando sarà agitata o arrabbiata, ecco che Red prenderà il sopravvento.

Come farà a controllare la vicenda?

Presto la giovane protagonista scoprirà che il panda rosso si impossessa di tutte le donne della sua famiglia, non appena diventano maggiorenni, e che per liberarsene occorre intrappolarlo in un talismano grazie ad un rituale magico.

Eppure, qualcosa, stavolta, non andrà secondo i piani...

Devo dire che questo film mi ha fatto sorridere più volte, poiché mi ha ricordato la mia adolescenza.

Le prime mestruazioni, l'amore non corrisposto per il mio compagno di banco, la passione per i Backstreet Boys.

A pensarci bene, c'è molto degli anni Novanta nel cartone, sebbene sia ambientato nel 2002.

Al contrario, non avendo mai avuto il problema di avere genitori oppressivi o che pretendessero da me chissà quale successo, non sono riuscita ad empatizzare con la protagonista.

Resta che, di sicuro, alla maggior parte di voi è capitato di non sentirsi compresi dagli adulti, in quello che è considerato per antonomasia il periodo di transizione più delicato di tutta la vita.

Per fortuna, però, nella realtà non ci si trasforma in panda giganti quando si è contrariati, altrimenti altro che estinzione, al mondo esisterebbero più orsi bianchi e neri (o rossi nel caso di specie) che ragazzi.

In ogni caso, come detto, il personaggio di Mei Lee non mi ha convinta, così come il contorno.

Più volte, infatti, ho preso il cellulare per smistare le notifiche dei social, o trastullarmi.

Forse al cinema sarei stata più attenta, anche se, va detto che capolavori come "Luca" ed "Encanto", guardati sempre a casa, mi hanno tenuta letteralmente incollata alla TV, senza mai distogliere l'attenzione.

Quindi, semplicemente, questo film non è nelle mie corde, sebbene lo promuova con un 6 politico, perché a mio figlio è piaciuto molto.

Eccovene il trailer in italiano.