Storia di un'amicizia: come Orso ha scelto di fidarsi di Paolo

 

Sono sempre stata dell'idea che, invece di acquistare un cane in un negozio, come se si trattasse di un oggetto qualunque, bisognerebbe adottarne uno dal canile più vicino.

Capita, però, che non sia così semplice conquistare la fiducia di un cucciolo già abbandonato o maltrattato dalla propria famiglia.

La storia che vi racconto oggi, però, dimostra che la perseveranza premia sempre.

Quelli che vedete in foto sono il signor Paolo e Orso, meticcio di due anni ospitato nel canile di Capri, dove la sua famiglia l'ha lasciato considerandolo ormai pericoloso.

Il cane, infatti, non sopportava il guinzaglio, né era troppo abituato al contatto ravvicinato con le persone, in quanto aveva sempre vissuto in un recinto.

Per questi motivi, non è stato facile per i volontari del canile far convivere Orso con altri cani, né addomesticarlo.

Un giorno, però, il signor Paolo è andato in visita al canile in compagnia di sua figlia, con l'obiettivo di adottare un cucciolo, e sin dal primo sguardo ha subito capito che Orso era quello giusto.

I volontari, però, gli hanno spiegato che non sarebbe stato facile conquistare la sua fiducia.

Così, per trenta giorni, Paolo si è recato al canile ogni mattina e ogni sera, sedendosi accanto ad Orso, e provando a trasmettergli fiducia.

Presto, il cane gli ha permesso di mettergli la pettorina e il guinzaglio, per fare lunghe passeggiate insieme.

Adesso Paolo ha potuto finalmente formalizzare l'adozione e portare Orso a casa con sé, dove non gli farà mancare affetto e serenità.

Insomma, onore a lui per non aver gettato la spugna e aver continuato a lavorare per conquistare il cuore del suo amico a quattro zampe e, soprattutto, come detto, per non aver acquistato un cane.

Una storia a lieto fine che ci dimostra che nulla è impossibile, là dove regna l'amore e il rispetto.