Uno dei film più belli mai realizzati resta, a mio avviso, "La vita è bella".
L'avrò visto sedici volte, ma continua ad emozionarmi sempre quanto la prima, nonostante sia consapevole del fatto che Benigni e suo figlio siano dei semplici attori, e che la vicenda familiare raccontata non sia reale.
Eppure, esistono moltissimi padri che sono costretti a spiegare ai figli le dinamiche della guerra, e come potrebbero farlo cercando di turbarli il meno possibile?
Due anni fa fu la volta di papà Abdullah che inventò un gioco per evitare che sua figlia Salwa si spaventasse allo scoppio delle bombe, in Siria.
Anche in quel caso, il paragone col capolavoro di Benigni fu inevitabile.
Stavolta, invece, siamo in Ucraina, e il protagonista della storia che voglio raccontarvi è Marco Gallipoli, fotografo romano che, da anni, vive in Ucraina dove ha trovato l'amore e costruito una bellissima famiglia con l'arrivo di Flavio (9 anni) e Aurora (7).
In accordo con sua moglie, Marco ha deciso di portare i bambini in Italia, dove potranno essere al sicuro, lontani dalla guerra.
La loro mamma, invece, ha scelto di restare a Leopoli e di fare la volontaria, per aiutare tutti i profughi che transiteranno da lì.
Così, questo padre coraggio ha scelto di inscenare un gioco, per convincere i suoi figli a viaggiare di notte, a piedi, alla volta della libertà.
Ma non solo. L'uomo ha documentato le varie tappe, sul suo profilo Facebook, con brevi video in diretta in cui dimostra il grandissimo aiuto ricevuto dalla gente, e la serenità negli occhi dei propri figli, convinti di fare il giro del mondo in una sorta di vacanza.
Dopo essere arrivato a Roma, Marco vorrebbe raggiungere l'America, e poi tornare da sua moglie, in Ucraina.
Giura che, dopo l'arrivo in Italia (avvenuto lunedì 28 febbraio), interromperà questo diario di viaggio, ma noi speriamo di vedere ancora tantissimi video dei suoi bambini felici e innocenti, nonché del loro ritorno tra le braccia della mamma, con la guerra finita. Magari il più resto possibile.
Forza Flavio e Aurora. Siete meravigliosi e avete dei genitori eccezionali.
Che la vita vi sorrida sempre.
Dall'Ucraina a piedi coi bambini? 😲
RispondiElimina"Gioco" molto rischioso oltre che coraggioso. Triste che la famiglia si sia scissa, le separazioni durante le guerre mi fanno sempre temere che siano... addii. 😢 Sarò io, ma antepongo la famiglia al volontariato.
"La vita è bella" è un film meraviglioso, ma ti consiglio anche "Jakob il bugiardo" con Robin Williams! 😍
Non conosco questo film. Vedrò di reperirlo.
Elimina"A piedi" significa che i tre hanno fatto affidamento su passaggi, voli, ecc.
No, non sarà un addio. Sono fiduciosa.
La strada in cui abita Marco con la sua famiglia è intitolata alla nonna della moglie, eroina di guerra.
Dunque, lei non se l'è sentita di tradire i valori storici della famiglia.
Partiamo dal fatto che odio la guerra in toto .non dovrebbe esistere neanche come parola.
RispondiEliminaMa posso dire che la"spettacolarizazione" di questi giorni che se ne sta facendo di questa mostruosità della guerra mi lascia basita.adesso covid non esiste più..siamo solo in Ucraina..naturalmente tutti esperti di strategie militari..e bombardati da filmati che ci svelano TUTTO..
Mi sembra di esser qualche anno fa all'arrivo dei profughi Europa..ricordo filmati austriaci..famiglie che partivano in auto ad accoglierli tranne poi dopo qualche tempo chiudere i confini blindandoli..
Ok Putin è una persona abominevole..il popolo ucraino ha tutta la mia solidarietà.. ma mi sembra che questa spettalicorazione sia troppo .troppo tutto.
Sicuramente la guerra c è..ma ..
Ok il papa porta via i figli ..bravissimo ! Ma far cronaca fuga ? Noo scappo!!..
Insomma questa spettacolarizzazione..anche no !!
Ok mi sembra un modo dj farmi vedere sfruttando una tragedia ..boh..
Ok magari son vecchiaccia lingua lunga ..mahhh.
Ok la guerra è qua vicino e l'idiota che c'e li è dotato di bombe nucleari..e ci sta facendo paura...ma ricordiamo che in altri paesi ci son guerre con tanti morti che passano sotto silenzio ..perché sono in posti dove non c'è nessun interesse economico
E dunque nessuna spettalicorazione...
Sono parzialmente d'accordo con te.
EliminaLa guerra esiste, non solo in Ucraina, ma in altri Paesi fa meno audience. Verissimo.
Il fatto che, poi, si sentano tutti esperti di conflitti mondiali, mi fa sorridere.
Sui social (e persino sui blog) non si parla d'altro. Gente che scrive che Putin è un imbecille o che, addirittura, analizza la guerra, senza forse aver mai aperto nemmeno un libro di storia.
Quelli, però, sono i tuttologi del web, e ne abbiamo già parlato in passato.
Io, se hai notato, non ho proprio toccato il tema della guerra, nonostante sul blog mi occupi di attualità, e quindi avrei potuto almeno lanciare qualche breaking news. Ma esistono i giornali per questo in cui, si spera, scrivono persone molto più competenti di me.
Nel caso di questa famiglia, però, ho apprezzato l'innocenza e la solarità di due bambini che potrebbero essere figli miei e tuoi, e la scelta del loro papà di preservarne la salute fisica e psicologica con ogni mezzo.
Solo per questo ho dato risalto alla storia. La guerra fa solo da cornice, ma la vera notizia è che esistono Padri che inventano qualsiasi strategia per tutelare i figli.
Ecco, questo per me è commovente.
La spettacolarizzazione del dolore o della tragedia è tutt'altra cosa.
Concordo con te in tutto ..il papa meraviglioso.
Elimina..ah e la mamma rimasta la ..tutto bene.anche condividola maniera dj andarsene con bambini ..veramente. non condivido che si debba tutto condividere..tutto documentare..tutto ..ma la privacy dei bambini?
Grazie che non stai cavalcando onda della guerra ..
Sulla privacy dei bambini potremmo aprire un (altro) libro, ma non è la sede giusta per farlo.
EliminaPreferisco vedere video di bambini che scappano dalla guerra, tornando in Italia, e facendoci credere che il lieto fine esista, piuttosto che dentini luccicanti dei figli dell'influencer di turno, senza arte né parte. 😉
Non è solo a fare questa impresa, ci sono anche persone che sono partite dall'Italia per andare a prendere famiglie da portare via, pulmans con aiuti che arrivano da tutte le parti, come sempre ci sono guerre di serie A e guerre di serie B come in tutto il resto del mondo, è un grosso problema... speriamo che la parola fine sia vicina è terribile quello che succede. Anche io non tratto la questione "guerra" hai ragione tu cara Claudia, ciao un abbraccio Angelo.
RispondiEliminaLasciamo che la tratti chi è davvero competente, e non i soliti opinionisti improvvisati.
EliminaBuona giornata.
Buongiorno
RispondiEliminaSiamo sempre stati un popolo con un cuore d'oro la TV mostra la mobilitazione generale
Noi siamo lontani dai centri per cui mattina e sera mandiamo €2 per telefono
Spero quanto prima di andare all'appalto più vicino per ricaricare e poter così donare ancora €2 + €2 + €2
Spesso mi trovo con apnea di dolore l'incredulità, come è possibile nel 2022 ricorrere alla violenza?
Io, purtroppo, non mi fido molto di quelle donazioni, perché già in passato sono stati scoperti diversi scandali in merito, per fondi mai arrivati alle aree terremotate, ad esempio.
EliminaCiò non toglie che fai bene a donare se questo ti rende sereno.
Chapeau.
Sperando torni tutto alla normalità, e una volta per tutte, che gli ultimi due anni mamma mia, basta!
RispondiEliminaSi pensava che non potesse esistere nulla di peggio rispetto alla pandemia, e invece...
EliminaLa guerra non è mai giusta. E se vengono coinvolti dei bambini è persino peggio. 😔
RispondiEliminaLa forza d'animo della gente si vede in queste situazioni, così difficili, così profondamente ingiuste...
RispondiEliminaÈ bello che Marco e tantissimi come lui possano fare affidamento sul buon cuore della gente che non si volta dall'altro lato, ma fa di tutto per offrire il proprio contributo.
EliminaDue figure importanti e coraggiose. Pensavo al dramma invece delle famiglie ucraine dove se giungono al confine con un altro Stato, la dogana ucraina fa passare moglie e figli ma non gli uomini, in quanto tutti loro potrebbero essere utili per combattere. Infatti a nessun cittadino ucraino di età compresa tra i 18 e i 60 anni di sesso maschile è permesso di lasciare il Paese, perché chiamato a difendere il proprio territorio. Drammatico.
RispondiEliminaChe legge terribile.
EliminaNon so se a Marco hanno permesso di uscire perché magari ha la doppia cittadinanza.
Resta che è assurdo dover scappare come dei ladri dal posto in cui si vive, senza aver, però, nessuna colpa.
Bella la storia di Marco che ha portato in salvo i suoi bambini come fosse
RispondiEliminaun gioco . "La vita è bella" è uno dei qui pochi film Italiani che mi
è piaciuto molto però , non lo rivedrei perchè ho sofferto guardandolo .
Anche "Il bambino con il pigiama righe" mi è piacito , stessa sofferenza .
Per quanto riguarda Il dittatore Putin , cercherei uno "007 con Licenza
di uccidere" e che lo tolga dal suo trono definitivamente . PACE .
Buona giornata . Bacione . Laura
Anche a me hanno fatto molto soffrire quei due film, ma sono meravigliosi, e gli ho spesso dato uno sguardo quando sono ripassati in tv.
EliminaDa quando sono madre, però, evito, perché veder soffrire un bambino mi distrugge. Non riesco proprio a resistere. Non ho più la forza di un tempo...
Questo è un papà eroico e coraggioso,tanti in bocca al lupo a Marco, ai suoi bambini e a sua moglie!
RispondiEliminaSperiamo che loro e tutti gli altri civili conivolti in questa guerra possano ritrovare subito la pace.
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