martedì 15 marzo 2022

Se a sventare la baby-gang è il padre della bulla

 
Lo scorso fine settimana ho letto due notizie simili, ma completamente opposte, che mi hanno rattristata.
La prima riguarda il liceo "Saffo" di Roseto degli Abruzzi, in cui il preside ha sospeso una classe quarta poiché gli alunni avrebbero preso in giro una docente supplente disabile.
Il punto, però, è che i genitori dei ragazzi, anziché redarguirli, si sarebbero opposti al provvedimento, accusando la docente in carrozzina di mentire, e il preside di averli puniti ingiustamente.

Ora.
Del ruolo educativo dei genitori, oggi, e della completa perdita di autorità della scuola, abbiamo parlato più e più volte, ma io continuo a stupirmi difronte a notizie del genere.
Premetto che, per prima, ho contestato il parere delle maestre di mio figlio in determinate occasioni, perché mi fido di lui e so perfettamente cosa può e non può fare (di negativo).
Quindi, se un docente esaspera determinate cose per pararsi il lato B agli occhi della preside o degli altri genitori, allora mi ribello.

Ma se io, madre, fossi consapevole del fatto che mio figlio non fosse esattamente uno stinco di santo, non mi sognerei mai di contestare un provvedimento disciplinare ai danni suoi o della classe.
Al contrario, dopo avergli fatto il terzo grado e appurato la realtà dei fatti (una buona madre sa riconoscere le bugie), lo avrei costretto a chiedere scusa alla professoressa e, perché no, anche al preside.

Insomma, che esempio danno questi genitori ai ragazzi?
Gli insegnano che deridere un adulto, a prescindere che si tratti di una persona con disabilità o meno, non sia grave? Perché tanto si tratta di uno scherzo?
E no. Lo scherzo dev'essere reciproco e non unilaterale, altrimenti qualsiasi atto di bullismo potrebbe essere considerato goliardico.

Per fortuna, però, nelle stesse ore, su un altro giornale ho letto l'intervista ad un padre veronese che, qualche settimana fa, ha letteralmente sventato una baby-gang con a capo la propria figlia.
L'uomo, dopo aver ricevuto telefonate da genitori di vittime dei bulli ed essere stato convocato in caserma per una denuncia per furto indirizzata alla 14enne, non ha minimizzato, o coperto le tracce, bensì ha scelto di rendere la vicenda pubblica, per aiutare la figlia ad uscire da questa rete di fatti gravissimi.
L'adolescente, infatti, dopo aver rifiutato l'aiuto di uno psicologo, e azzerato il dialogo con i genitori, si è vista con le spalle al muro quando giornali e tv non parlavano d'altro che del suo caso, e ha cominciato a redimersi.

Suo padre, adesso, ha fondato un'associazione con cui vuole entrare nelle scuole e sensibilizzare al tema del bullismo, non solo visto dalla parte delle vittime, ma anche dei carnefici.
Perché certe dinamiche distruggono la vita anche dei familiari di compie questi atti gravissimi, sebbene se ne parli sempre poco.

Insomma, un abbraccio a Mario (nome di fantasia) con un forte ringraziamento per aver fatto la differenza in una società spesso egoista ed omertosa.
E complimenti al preside che, laddove non arrivi la famiglia, ha quantomeno provato a dare una punizione esemplare e rieducativa ai suoi studenti.
Posto che, in certi casi, bisognerebbe partire proprio dai genitori...

23 commenti:

  1. Il problema di fondo è che molti genitori non trasmettono ai figli i valori della vita, quali umanità e rispetto.
    Ho sentito personalmente un papà rispondere alla domanda del figlio piccolo "Perché quel signore è in carrozzella?" con "Perché non è normale!"

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    1. Oddio che risposta da brividi!
      Sicuramente anormale è la cattiveria di questo padre.
      Spero che il figlio possa seguire esempi migliori. 😔

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  2. Ok da genitore sono per difendere il "cucciolo"🤣sempre ..
    Ma anche ok ha sbagliato ..ed in fondo è anche colpa mia ..dunque sbagli..paghi!! E paghi tu !!
    Qua qualche tempo fa ci son stati ragazzi che per noia ..stupidità..o altro han distrutto a sassate un bel po di lampioni appena installati..beh so stati ripresi da telecamere ..riconosciuti..chiamati a rispondere fatto ..genitori si son offerti di risarcire il tutto..sindaco no!! Pagano loro ..han rotto loro..e han dovuto risarcire il danno lavorando dopo la scuola in vari progetti..questo è giusto..sbagli ,paghi!!..sei annoiato? Vedrai che lavorando magari di badile ti passa.
    Bravo il papà...avevo visto intervista qua ,dove diceva con rammarico ;non mi parla piu e mi ha detto che mi odia ..ok..ma almeno la salvò da una brutta strada ,dove fa del male ad altri ma anche a sé stessa..
    Mi auguro ci siano tanti papà e mamme che non girano lo sguardo dall'altra parte ..o dicano son ragazzate..
    Ma agiscano ..è che purtroppo spesso ci son genitori idioti come i figli ..si sa che la mela non cade lontano dall'albero..

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    1. Bravissimo il tuo sindaco a costringere i vandali a lavorare. Sai come gli passa la noia, dopo!
      Quanto al papà dell'intervista, invece, ha la mia completa solidarietà.
      Ce ne fossero di genitori così!

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  3. Quasi sempre i genitori difendono i figli.Che tristezza,è per questo motivo che che il bullismo dilaga.Buona giornata.

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    1. Sono d'accordo. Molti genitori mancano di obiettività.
      Basterebbe osservare i propri figli e dialogarci, per rendersi conto che qualcosa non va.

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  4. Questa società ha perso tanti valori, purtroppo la piaga del bullismo è in aumento.

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  5. D'accordo , chi sbaglia paga ma , io avrei costretto anche i genitori
    a lavorare per la comunità . Ci dovrebbero essere dei corsi per i
    genitori come allevare i figli , soprattutto insegnare il rispetto per
    cose e persone . Bravo Mario .
    Buona giornata . Laura ***

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    1. Effettivamente, la colpa è dei ragazzi, ma anche chi li educa ha una responsabilità non indifferente.
      Buona giornata a te.
      Un abbraccio.

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  6. Bisogna punire, punto. Perché così non si può andare avanti.

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    1. Non si può e non di deve andare avanti su questa linea, ma purtroppo è quello che continua ad accadere.

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  7. lo dicevo poco fa, non credo esistano cattivi ragazzi ma cattivi “maestri” e spesso questi sono tra le mura di casa, si vuole fare l’amico del proprio figlio, forse per coprire le mancanze, il fatto di esserci poco. Il genitore è il primo baluardo per una società civile.

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    1. Questa storia dell'amico del figlio non l'ho mai accettata.
      Mia madre è da sempre la mia migliore amica, ma mi ha impartito un'educazione molto rigida che, oggi, trasmetto a mio figlio, e che mi ha permesso di diventare una donna libera, ma onesta e ligia al dovere.

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  8. Troppo spesso i genitori prendono le difese del figlio, quando non dovrebbero affatto difenderlo. Non è facile parlare con i genitori, quando c'è un problema. Alcuni sono disposti a collaborare, altri si sentono accusati in prima persona e reagiscono male, anche se si cerca solo un minimo di collaborazione per migliorare le cose. Saluti. Ciao

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    1. Comprendo che il ruolo del docente sia oggi molto complesso, perché i genitori sembrano ostili al dialogo costruttivo, ma molte volte occorre comprensione reciproca, e non tutti gli insegnanti sono disponibili al dialogo.

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  9. Purtroppo, per molti genitori i figli sono bravi, belli e hanno sempre ragione, pertanto li difendono a prescindere e loro diventano sempre più bulli. Ho letto anch'io di quel papà che ha denunciato la figlia. Tanto di cappello!

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    1. È stato un padre modello e molto coraggioso.
      Non so se, al suo posto, avrei agito così. Di sicuro non sarei rimasta indifferente e avrei fatto l'impossibile per correggere la condotta di mio figlio. Sbatterlo in prima pagina, però, penso di no.

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  10. Con questo post si riprende quello che dicevamo da Ernest, e cioè l’esempio che viene dato ai ragazzi. Normalmente sono i genitori al 99%, come il caso di cui parlavo io sempre in una scuola abruzzese dove una bambina è stata schernita, derisa e emarginata soltanto per il fatto di essere russa. Questi bambini da chi sono stati istigati? Però come tu stessa scrivi su quel padre veronese, non sempre l’input arriva dai genitori. Tutto questo deve essere combattuto con tutte le nostre forze! Grazie di questo post 🙏🏻

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    1. Essere genitori è il mestiere più arduo del mondo, si sa.
      Ognuno di noi dovrebbe impegnarsi per dare il proprio meglio, sperando che i figli imparino ad essere adulti migliori. Non sempre accade, e allora è giusto che chi c'è intorno non stia a guardare.
      Il caso della scuola abruzzese è triste, e spero che i docenti abbiano saputo intervenire.
      Grazie a te di essere qui.
      A presto.

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    2. Grazie anche a te, sia per essere passata da me con un bellissimo commento, sia per aver ricambiato il follow! Ti aggiungo nella sezione "Piedi di blogger" del mio blogroll (eheheh con calma capirai perché questa sezione si chiama così)! Un abbraccio e salutami Sante...o Alessandro? :-)

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    3. Ahahahahha
      Spero che non siano blog scritti coi piedi! 😂😂

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    4. Ahahahahah sei troppo forte, ti ho già risposto sul post dedicato a Lolli 🤗

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