giovedì 31 marzo 2022

'Spencer': che grande delusione!

 
Due giorni fa sono stata al cinema per guardare "Spencer", film del 2021 diretto da Pablo Larraín e distribuito in Italia a partire dal 24 marzo.
Premetto che sin da piccolissima ho sempre seguito le vicende della Principessa triste con affetto e ammirazione. Credo di non essermi mai persa un solo documentario sulla sua vita, un film, un'intervista. "Candle in the wind", inoltre, è una delle mie canzoni preferite in assoluto.
Quindi, guardare anche questo era inevitabile, e le mie aspettative erano altissime, ma sono state completamente deluse. Si tratta, infatti, a mio avviso di un film pessimo, e vi spiego perché.

La pellicola inizia con una frase che spiega perfettamente il senso della storia: "Una favola tratta da una tragedia vera". Dunque, come anche il regista ha dichiarato più volte, pur avendo cercato di tener fede alle caratteristiche di Lady D e alle vicende raccontate dai tabloid negli anni, la trama resta infarcita di molta fantasia. Forse troppa? Direi di sì.
Diana, infatti, appare come una psicopatica. Ha continue allucinazioni, vive in un modo a sé, ben istante dalla realtà, ed è persino volgare.
Ora, non posso certo sapere se abitualmente la Principessa si lasciasse andare a frequenti turpiloqui, ma non riesco ad immaginarla in un continuo "cazzo", "vaffanculo", "porca puttana", e simili.
Kristen Stewart è a dir poco perfetta. In alcuni momenti ricorda Diana persino nei tratti fisici, oltre che nelle movenze.
Quindi, se dipendesse solo da lei, il mio voto sarebbe un 10.

Carlo, invece, è imbarazzante. Innanzitutto, vorrei far notare al regista che il Principe era ben 13 anni più grande di Diana, mentre l'attore scelto per interpretarlo, Jack Farthing, ha soli cinque anni in più della Stewart. E per quanto il trucco e gli abiti possano invecchiare una persona, i due sembrano fratelli. Difatti, ho fatto non poca fatica a capire che quello fosse il consorte erede al trono, piuttosto che un cugino di famiglia.

Veniamo ora alla trama, parolacce a parte. Anche se, in tutta franchezza, per seguire un plot così caotico, in cui si alternano flash-back, allucinazioni, sogni e momenti reali, senza alcuna logica, impedendo allo spettatore di capire cosa è accaduto davvero, qualche blasfemia, sotto la mascherina, l'ho pronunciata anch'io.

Il film è ambientato nel 1991, dal 24 al 26 dicembre.
Il matrimonio tra Carlo e Diana è ormai alla deriva, a causa della storica relazione extraconiugale di lui con Camilla, e anche dei frequenti tradimenti della Principessa.
La Regina, però, ci tiene a mantenere l'apparenza della normalità, e a festeggiare il Natale con la famiglia al completo, come se nulla fosse.
Lady D, che da tempo soffre di ansia e di bulimia, non riesce più a sottostare alle rigide imposizioni del protocollo. A pesarle è soprattutto la totale assenza di considerazione da parte del marito.
Lei, ormai, è solo un fantoccio, una "valuta" come la stessa Elisabetta II la definirà, e vorrebbe soltanto evadere da quello squallido quadretto che le sta stretto persino più del solito.
L'unica parte che ho apprezzato di questo film è stato il finale che, senza fare spoiler, posso dire riguardi un momento di estrema felicità e complicità tra Diana e i suoi figli. Un'istantanea di quella normalità che le è sempre mancata e che forse, tra le altre cose, è stata la causa della sua fine.

Insomma, perché son rimasta delusa?
Come detto, non mi aspettavo di vedere sul grande schermo una donna che apparisse folle piuttosto che fragile. A guardarla così, sembra quasi che se la sia cercata, e che il buon Carlo abbia fatto bene a lasciarla sola al suo destino.
Poi, davvero non sono riuscita a star dietro alla sceneggiatura.
Emblematica la scena in cui Diana si taglia un braccio, poco prima di recarsi a cena, e continua a sanguinare mentre qualcuno alla porta le intima di sbrigarsi.
Nella scena successiva, però, lei è seduta accanto al Principe, a tavola, e il suo braccio non ha nessuna ferita. Dunque era solo l'ennesima allucinazione? O forse un semplice errore di regia che ha fatto dimenticare di spalmare un po' di salsa pomodoro sull'arto della Principessa, o di metterle almeno un cerotto? Come può lo spettatore distinguere dalla realtà all'immaginazione?

Credetemi, sono uscita dal cinema arrabbiata e col mal di testa.
E pensare che avevo chiesto a mio marito di accompagnarmi, in occasione del nostro anniversario.
Ci siamo andati alle 17, sperando che la sala fosse vuota e che potessimo fare a meno della fFp2.
Anche in questo caso sembrava andasse tutto bene, ma un istante prima della proiezione sono entrate due signore di mezz'età che si sono accomodate esattamente dietro di noi, costringendoci ad indossare la mascherina.
Ma tanto, è stato l'ultimo dei problemi, visto lo scempio a cui abbiamo dovuto assistere per circa due ore.

Voto finale? 4.

33 commenti:

  1. Film a parte ,penso che nonostante vestiti firmati, gioielli..ville sfarzose..luoghi meravigliosi dove ha vissuto..sia sempre stata infelice..magari i figli l'hanno un po sollevata ..ma infelice..praticamente la sua famiglia l'ha "venduta ".. alla famiglia reale serviva una vergine per fare il futuro re..la sua famiglia ha colto la palla al balzo ..ed in cambio han avuto riscontro economico ..lei si è trovata in mezzo ed è stata stritolata..ma ok il principe d'oro..ma non poteva scappare?..boh magari era veramente innamorato..il film sai ognuno la vede a modo suo la storia..magari regista l'ha vista così..o ha cavalcato il sensazionalismo..insomma è stata vista in tutte le salse la storia di lady D..lui ha fatto cosa diversa ..
    Penso però che tutta la verità sulla sua vita sa solo Diana..

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    1. Tutta la verità sulla storia possono saperla forse solo i suoi figli e di certo, per protocollo e per privacy, non andrebbero a raccontarla a chiunque.

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  2. Premetto che il film non l'ho visto sarà che Lady Diana mi ha sempre fatto pena per come l' hanno trattata Carlo e la Royal Family però non è che abbia tanta voglia di vederlo in futuro e la tua recensione mi fa pensare che, a parte la Stewart ci sia ben poco da salvare in questo film.

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    1. Esatto.
      E tornando al discorso di ieri, chissà se la mancanza del taglio sul braccio è stata un errore di regia.
      Davvero è impossibile capirlo.

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  3. Non vedrei un film su Carlo e Diana manco se mi pagassero. Detesto quella famiglia, mi fa soltanto ridere la Regina Elisabetta II per i meme su di lei.
    Una famiglia, come si dice, che "aveva tutto" (incluso lo "sport" della caccia alla volpe), ma che ha deciso di aggiungerci corna e bicorna. E allora ciao.

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    1. I meme sulla regina sono troppo spassosi.
      Anche sul principe Carlo che attende invano da decenni di diventare re. 😂😂

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    2. Ce ne fossero di persone cui il principale problema è attendere di diventare re. 🙄
      Vive nell'agio, ha sfruttato Diana per avere degli eredi, se vuole non fa un ca##o dalla mattina alla sera, non ha particolari responsabilità, sta con la cessa che ama...

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    3. Direi che ha fatto tredici, come si suol dire, appena nato.
      Eppure, non vorrei essere nei suoi panni.
      La sua inettitudine è nota a tutto il mondo. E la cammella che gli tiene compagnia non pare brillare per intelligenza, né certamente per fascino... 😂😂

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  4. Non ho visto il film.Mi dispiace che abbiano dipinto lady D in questo modo,non credo sia stata come l'ha descritta il film.Poverina ha avuto una vita tribolata e finita male.Buona giornata.

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    1. Diciamo che avrei preferito che dal film fossero emerse le sue virtù, e non le fragilità, esasperate al punto da farle apparire come vere e proprie psicosi.
      Buona giornata anche a te.

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  5. Ero curiosa di vederlo unicamente perché in qualche modo mi piace Kristen Stewart... ora sono certa che, se riesco a trovare il modo di guardarlo, sarà davvero unicamente per lei! xD

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    1. Diciamo che puoi risparmiarti la fatica di vederlo e seguire la Stewart in altri film. 😂😂

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    2. Fino a questo punto??? Ahahahahaha!
      Muoro! Ahahahahah!

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    3. Io adoro andare al cinema, ma stavolta avrei voluto farmi rimborsare il biglietto, altro che!

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  6. Mi dispiace davvero che non ti sia piaciuto (mi sento anche un po' in colpa per averti invogliata a questo punto). Che dire, io l'ho apprezzato proprio per la scelta del regista di creare un ambiente talmente claustrofobico e allucinato da impedire anche allo spettatore di capire quale fosse la realtà, e a mio avviso ha reso benissimo lo spaesamento, la confusione e l'angoscia di una persona che non riusciva più a sentirsi "a casa" e che vedeva nemici ovunque.
    Forse questa non era la vera Diana, ma come interpretazione mi è piaciuta tantissimo.
    Però, per l'appunto, sono gusti personali :)

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    1. Quindi tu riuscivi a scindere le allucinazioni dalla "realtà"?
      Io capivo che si trattava di immaginazione soltanto quando entrava in scena la Bolena.
      Eppure sono stata un'attenta spettatrice, e non sono nemmeno così tonta. 😂😂

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  7. E no.
    Non passi il concetto che Carlo si è rifugiato tra le braccia di Camilla per ovviare ai suoi problemi coniugali, quando invece loro stavano assieme ben prima che lui sposasse l'ingenua Diana.
    Son felice, poi, che alla volgarità della principessa non riesci a credere nemmeno tu.
    Un abbraccio.

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  8. E' sempre difficile fare un film su personaggi che conosciamo tutti bene, conosciamo i tratti fisici , il modo di fare, di muoversi.. per quanto cerchino di essere somiglianti, il confronto con i personaggi veri , difficilmente regge; almeno per me. Ho già visto un film sulla principessa Diana, per quanto brava l'attrice, (Naomi Watson ; non so come si scrive), non era Diana !! Diana era fragile, tradita in partenza da Carlo, non certo folle !! Era una ragazza che inseguiva un sogno e che è stata usata a vantaggio della dinastia reale. Era uno spirito libero, non sopportava le imposizioni del protocollo, i tradimenti di Carlo, era alla ricerca di affetto e affermazione personale. Non era certo una persona che diceva parolacce, aveva classe e fascino, nella sua posizione, cercava di aiutare gli ultimi... Ciao

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    1. L'hai descritta perfettamente, e posso garantirti che di tutto ciò, nel film, non c'è nemmeno una traccia.
      Il quadretto proposto dal regista è impietoso e nei panni dei principi William ed Henry, avrei chiesto i danni morali a nome di mia madre!

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  9. Sapevo di Spencer ma non ho mai avuto grande curiosità per le vicende della principessa triste, per cui passerò indenne anche stavolta :D
    Non sapevo tu fossi un'appassionata, invece :)
    Baci.

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  10. Mi è sempre piaciuta Lady Diana e mi spiace che il film non le renda
    giustizia . Carlo aveva già una relazione con Camilla ma , lei era già
    sposata con figli . La Regina voleva un futuro erede per la Monarchia .
    Fece sposare a Carlo una vergine e Carlo continuò la sua relazione .
    Diana disse a un giornalista "A letto siamo in tre" . La consapevolezza
    di non essere amata l'ha portata alla bulimia e depressione .
    Non so ancora se è morta per fatalità o incidente voluto .
    Incominciava ad essere scomoda per la Casa Reale , ovvero la Regina .
    Ai miei tempi , Elisabetta non tollerava i divorzi e proibì il matrimonio
    di sua sorelle Margaret con un divorziato . Tre dei suoi figli sono
    divorziati e risposati . Anche il nipote Harry ha sposato una divorziata .
    La Regina mi sembra una donna molto ligia al dovere di sovrana ma , comunque penso abbia molto sofferto per le vicissitudini famigliari .
    GOD SAVE THE QUEEN .
    Abbraccio Laura

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    1. Diciamo che per fortuna, anche grazie a Diana, molti dogmi della monarchia inglese sono stati superati.
      Se la regina fosse stata meno intransigente già da allora, Carlo avrebbe potuto sposare Camilla in prime nozze, e gli eredi sarebbero stati frutto d'amore e non di contratto o necessità.
      Proprio per questo sono stata felicissima quando Henry ha sposato Meghan. Perché sono certa che Diana sarebbe stata felice per questa unione.
      Non dimentichiamo che, oltre ad essere divorziata, Meghan ha anche la pelle più scura.
      Quindi, scacco matto per la regina!
      Bacione.

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  11. Il film non l'ho ancora visto, ma dopo la tua recensione non ho neanche fretta di guardarlo.
    Sereno pomeriggio.

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  12. Ammazza che troncatura, sei peggio di me :D
    Comunque non so, dovrei, ma potrei anche no, chissà..

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    1. Sono sempre molto moderata e cerco di trovare il buono in qualsiasi libro o film, ma qui a parte l'ottima interpretazione della Stewart, non esiste nulla di decente!

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  13. Eccomi. Allora, premetto che io sono da sempre un grande estimatore di Pablo Larraìn, che malgrado Spencer (poi ti dico perchè) considero uno dei più grandi registi contemporanei. E' un cineasta dallo stile "scomodo", ruvido, certo non convenzionale, che non ho problemi ad ammettere possa risultare "respingente" a chi si approccia ad esso per la prima volta. Però è un Autore a tutti gli effetti, che in ogni suo film ha affrontato temi scomodi (in primo luogo la storia contemporanea, quella del suo Cile e poi degli Stati Uniti, peraltro strettamente collegate) e lo ha fatto sempre con grande lucidità. I film di Larraìn sono alquanto freddi, anaffettivi, più cerebrali che sentimentali, che richiedono un approccio diverso da quello dello spettatore comune. Però ogni suo film ti fa ragionare e pensare sulla condizione del mondo.
    Questo almeno... fino a Spencer, che non è piaciuto nemmeno a me. Perchè è un film che non va oltre il personaggio che tratta: è un film su Lady D, punto. Senza rimandi, collegamenti o significati particolari. E me che, a differenza tua, di Lady D non mi è mai importato nulla, l'ho sentito alquanto distante. E' un film ben diverso ad esempio dal precedente "Jackie", altro biopic su una grande donna (Jaqueline Onassis, interpretata da una splendida Natalie Portman) che attraverso il personaggio della vedova Kennedy raccontava il momento più buio della storia degli Stati Uniti. Spencer invece è un film fine a se stesso, che nonostante la bravura di Kirsten Stewart non "arriva" a coinvolgerti, almeno per me è stato così.
    Sul fatto di come ha rappresentato Diana... beh, lui ne ha dato una propria versione, che a un autore deve essere consentito: ha immaginato una Diana frustrata, spaventata, inorridita da un matrimonio che doveva sembrargli una prigione. Per rappresentare questo disagio ha usato toni quasi horror, atmosfere inquietanti (in certi punti pare di vedere Shining di Kubrick) e questo devo dire che invece l'ho apprezzato. Peccato però che tutto si fermi lì.

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    1. Quindi anche le duemila parolacce in bocca alla principessa sono una licenza poetica del regista?
      Io non ci sto.
      Perché per quanto tu possa specificare che si tratti di una favola e, dunque, di una storia inventata, se la protagonista è realmente esistita e ha una fama così immensa, non puoi concederti simili leggerezze.
      Quanto al suo stile criptico, inoltre, lo ignoravo, ma almeno potrebbe giocare meglio sui colori per far capire allo spettatore quando il protagonista sta solo giocando di immaginazione e quando, invece, vive una vera tragedia.
      In ogni caso, come dicevo a Pietro, non è da me stroncare un film. Ne ho visti di mediocri, ma li ho sempre considerati sufficienti, perché per carattere non sono così esigente.
      Questo, invece, è un totale disastro e spero che la critica (quella seria) lo stronchi.

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    2. ma sai... non possiamo nemmeno escluderlo (che Diana dicesse parolacce, intendo). Nessuno di noi e nemmeno il regista l'ha mai conosciuta intimamente. E comunque è una rappresentazione, un totem. Credo, come dice Erica (Babol) sopra, che il ritratto che Larrain fa di Diana serva per farci percepire il delirio e la disperazione di una donna prigioniera. E quando una persona, anche potente, è disperata può abbandonarsi a tutto, anche al turpiloquio.

      (detto questo, non sto cercando di convincerti... :) nemmeno a me resterà impresso questo film!)

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    3. Sì sì. Ho capito perfettamente.
      Ma ritengo che se si parla di un personaggio noto soprattutto per la sensibilità, le azioni umanitarie e molto altro, non si possa giocare troppo di fantasia.
      Se in Bohemian Rhapsody ci avessero presentato un Freddie Mercury che faceva sesso occasionale con suore e bambini, non sarebbe stato troppo?
      Pur essendo lui un personaggio dedito alla promiscuità?
      Perché entrare in sentieri così spinosi? Che bisogno c'è?
      Perché il film funzioni, basta parlare di Freddie o di Diana, ma dicendo la verità.
      Il nostalgismo e l'affetto dei fan premiano sempre certe pellicole.
      Per l'estro del regista, esistono film e protagonisti ben diversi.

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  14. Quindi sarebbe stato meglio un biopic su Bud😜

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    1. Bud Spencer, dici?
      Ma probabilmente sarebbe stato più interessante persino un biopic su Flavio Briatore. Ahahahaha

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