Riflettevo su quanto ciascuno di noi cambi, inevitabilmente, nel corso della vita, e pensavo a dei vecchi discorsi con mia madre.
Da ragazza, ad esempio, sono sempre stata insofferente verso i bambini.
Mi infastidiva anche l'idea che gli amici dei miei genitori con figli piccoli venissero a trovarci, poiché sapevo che avrebbero toccato le mie cose, fatto capricci, ecc.
Dicevo, con l'incoscienza di un'adolescente, che non avrei mai avuto figli, perché semplicemente non annoveravo tra le mie doti la pazienza.
Mia madre non ha mai tentato di dissuadermi. Credo fosse convinta come me che io non fossi adatta al ruolo di genitrice, o quantomeno non ancora.
Allo stesso modo, sosteneva che, probabilmente, non mi sarei mai sposata, considerando che detestavo i lavori domestici, e bisognava implorarmi (o quasi costringermi) per collaborare lo stretto indispensabile.
Poi accadde che, a 26 anni, conobbi quello che di lì a poco sarebbe diventato mio marito.
Senza farci troppe domande, acquistammo una casa e ci trasferimmo in attesa di convolare a nozze.
Dal primissimo giorno di convivenza iniziai a cucinare e sfaccendare come una perfetta colf, nelle ore in cui non lavoravo.
La prima volta che mia madre venne a trovarmi, mi chiese se avessi assunto un'impresa di pulizie, dato che la casa brillava ed io, in teoria, non avevo mai neppure saputo o voluto lavare i piatti.
Le spiegai che, semplicemente, da abile osservatrice qual ero sempre stata, avevo iniziato a fare le sue stesse cose, e mi riusciva piuttosto facile.
Cominciò persino ad apprezzare la mia cucina, lei che è una cuoca provetta.
Due anni dopo, dieci alla luce Lorenzo.
Non ero certa che la vita da mamma mi sarebbe piaciuta, ma desideravo tantissimo avere un figlio.
Anche in quel caso, probabilmente seguendo le orme di mia madre, mi innamorai perdutamente di lui, e lo accudii con una dimestichezza imbarazzante.
Oggi che ha tre anni, alle feste di compleanno tutti i suoi amici mi girano intorno, prendendomi per mano, lasciandosi accarezzare, raccontandomi le loro giornate.
Sembro una calamita, ed a guardarci tutti s'incantano.
Mi capita, poi, di ospitare per qualche ora il piccolo Francesco, essendone felice.
Adoro i bambini. Adesso posso dirlo.
Lorenzo sarà figlio unico, per mille ed una ragione, e non cambierò mai idea, ma seguendo i passi di mia madre ho imparato che nessuna donna nasce predisposta alla genitorialità, però lo diventa, grazie all'amore che non deve mancare mai.
Ho ricevuto un'offerta di lavoro che mi permetterebbe di stare a contatto con molti bambini per qualche ora al giorno, ma di questo vi parlerò in un'altra puntata, se accetterò.
Eppure, mi ci vedo proprio bene... Chissà! 😉
Da ragazza, ad esempio, sono sempre stata insofferente verso i bambini.
Mi infastidiva anche l'idea che gli amici dei miei genitori con figli piccoli venissero a trovarci, poiché sapevo che avrebbero toccato le mie cose, fatto capricci, ecc.
Dicevo, con l'incoscienza di un'adolescente, che non avrei mai avuto figli, perché semplicemente non annoveravo tra le mie doti la pazienza.
Mia madre non ha mai tentato di dissuadermi. Credo fosse convinta come me che io non fossi adatta al ruolo di genitrice, o quantomeno non ancora.
Allo stesso modo, sosteneva che, probabilmente, non mi sarei mai sposata, considerando che detestavo i lavori domestici, e bisognava implorarmi (o quasi costringermi) per collaborare lo stretto indispensabile.
Poi accadde che, a 26 anni, conobbi quello che di lì a poco sarebbe diventato mio marito.
Senza farci troppe domande, acquistammo una casa e ci trasferimmo in attesa di convolare a nozze.
Dal primissimo giorno di convivenza iniziai a cucinare e sfaccendare come una perfetta colf, nelle ore in cui non lavoravo.
La prima volta che mia madre venne a trovarmi, mi chiese se avessi assunto un'impresa di pulizie, dato che la casa brillava ed io, in teoria, non avevo mai neppure saputo o voluto lavare i piatti.
Le spiegai che, semplicemente, da abile osservatrice qual ero sempre stata, avevo iniziato a fare le sue stesse cose, e mi riusciva piuttosto facile.
Cominciò persino ad apprezzare la mia cucina, lei che è una cuoca provetta.
Due anni dopo, dieci alla luce Lorenzo.
Non ero certa che la vita da mamma mi sarebbe piaciuta, ma desideravo tantissimo avere un figlio.
Anche in quel caso, probabilmente seguendo le orme di mia madre, mi innamorai perdutamente di lui, e lo accudii con una dimestichezza imbarazzante.
Oggi che ha tre anni, alle feste di compleanno tutti i suoi amici mi girano intorno, prendendomi per mano, lasciandosi accarezzare, raccontandomi le loro giornate.
Sembro una calamita, ed a guardarci tutti s'incantano.
Mi capita, poi, di ospitare per qualche ora il piccolo Francesco, essendone felice.
Adoro i bambini. Adesso posso dirlo.
Lorenzo sarà figlio unico, per mille ed una ragione, e non cambierò mai idea, ma seguendo i passi di mia madre ho imparato che nessuna donna nasce predisposta alla genitorialità, però lo diventa, grazie all'amore che non deve mancare mai.
Ho ricevuto un'offerta di lavoro che mi permetterebbe di stare a contatto con molti bambini per qualche ora al giorno, ma di questo vi parlerò in un'altra puntata, se accetterò.
Eppure, mi ci vedo proprio bene... Chissà! 😉
Dai, accetta!
RispondiEliminaCosì finisci di esaurirti, appresso a decine di bambini XD
Scherzo: ovviamente si cambia, o forse ci si rivela per quel che davvero siamo. E tu nel cuore eri mamma, moglie e donna di casa.
E vaffanculo le femministe :D
Moz-
Magari fossi solo questo.
EliminaSono mooooolto di più. Nel bene e nel male. 😉
E le femministe me le mangio a colazione. 😂😂
Giusto, tu sei una stronza malefica.
EliminaMoz-
Io invece continuo ad essere una pessima casalinga e a fare il minimo indispensabile solo per necessità. Allo stesso modo continuo a non sopportare i bambini ne a saperli gestire, nonostante ne abbia due con cui in qualche modo vado avanti
RispondiEliminaE mi piaci perché lo dici senza paura e senza falsità.
EliminaHo conosciuto tante supermamme, e spero che il mio post non vi faccia credere che io appartenga alla categoria.
Semplicemente mi sono ritrovata di colpo ad amare i bambini, ma combino un sacco di guai, eh? 😉
Se ci sai fare con i bambini accetta!
RispondiEliminaSe ti piace stare con loro non sarà un lavoro per te difficile.
È un talento innato pure quello di essere una specie di calamita per mocciosi ( lo dico con simpatia)😀 sfruttalo!!!
In bocca al lupo per tutto.
Ciao
Effettivamente credo che accetterò.
EliminaOvviamente dovrò valutare in termini economici se la proposta fa al caso mio, ma sono una di poche pretese.. 😉
Cara Claudia, in tutta la vita noi abbiamo sempre da imparare, credo che con l'amore sia solo l'inizio, poi il resto viene da solo.
RispondiEliminaCiao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Chissà quante volte sarai cambiato anche tu.
EliminaBuona domenica.
Io , sin da bambina , ho sempre detto che non mi sarei mai sposata e,
RispondiEliminase l'avessi fatto , niente classico abito da sposa . I figli però li
volevo . Forse x questo mi sono sposata , piuttosto tardi per la mia
epoca . Niente abito nunziale , un classico tailleur bianco . Dopo due mesi di matrimonio ero incinta . Felicità....Poi volevo la seconda ,
non è stato così facile ma è nata . Ne avrei fatto un terzo ma non
potevamo permettercelo . Nessun problema a gestirle , mi è venuto
naturale . Devo aggiungere che la mia Mamma mi ha molto aiutata .
Sempre vento ? Qui cessato . Buona serata . Laura
PS. Non prendermi sempre sul serio , mi sono sposata per AMORE....
Non avevo dubbi che l'amore fosse la base della tua famiglia.
EliminaIo non posso contare sull'aiuto giornaliero di mia madre, perché la sento ogni minuto, ma la vedo solo un paio di pomeriggi a settimana, quindi credevo che me la sarei cavata malissimo, e invece (come tu dici) mi riesce naturale.
Il vento si sta placando, ma c'è ancora.
Buona serata. Bacione
Non so come sarebbe stata la mia vita, se non fossi rimasta sola.... Ero molto protetta dai miei, e nemmeno io facevo nulla in casa, già lavoravo. Poi piano piano ho dovuto.... imparare tutto. Mi sono mancati tanto i miei, specialmente quando ho avuto Davide, non sapevo come prenderlo, mi è venuta la depressione e l'ansia, perchè non mangiava, non dormiva, e piangeva. Mi piacerebbe diventare nonna, per poter dare ad un nipote, quello che non sono riuscita a dare a mio figlio. Buona domenica cara amica mia.♥
RispondiEliminaSono certa che sarai una nonna eccezionale e che Davide sarà fiero di te.
EliminaNon essere troppo severa con te stessa, però.
Sei anche una brava madre. ❤
La vita è fatta di tanti cambiamenti, se ti piace l'offerta ricevuta, ti conviene accettarla, ma l'ultima decisione deve essere sempre la tua, ma su questo sono convinto.
RispondiEliminaFelice serata.
Grazie Vincenzo.
EliminaLe mie scelte sono sempre molto ragionate.
Buona serata a te. 😘
Ciao Claudia, io amo i bambini ma mamma non mi ci sono mai vista e infatti non ho figli, ma sinceramente sto bene così, comunque ammiro chi ha il coraggio di farli e soprattutto di crescerli che secondo me è la parte più difficile, baci e buona serata.
RispondiEliminaPur amandoli molto, sono assolutamente convinta che si possa vivere bene anche senza averne di propri.
EliminaQuest'istinto materno che molte donne hanno può essere riversato nei nipotini, negli amici e in mille altri modi.
Anche nel coniuge che, fondamentalmente, dà molti più problemi di un bimbo. Ahahah
Buona serata a te 😗
I bambini mi sono sempre piaciuti, anche prima di avere i miei. Diciamo che li ho sempre trattati con un certo piglio, evitando gli gnegne e tutte quelle deficenterie che si dicono o si fanno ai e coi piccoli. Sulla casalingaggine niente da fare, sempre pessima: prima, dopo essermi sposata, durante - ovvero, adesso. Certo, per amore di mio marito ho imparato a stirare e a piegare le camicie, spesso mi ci metto di impegno con programmi vari di risistemazione generale, ma... che noooiaaaaa, che paaalleeeee... Piuttosto la morte 😩
RispondiEliminaAccetta il lavooroooo!!! Meglio i piccoli che i grandi, almeno nel 70% dei casi 😉
Ma tu lo sai che io non stiro più da almeno quattro anni?
EliminaHo elaborato una tecnica sofisticata di lavaggio e asciugatura dei capi, ed eliminato tutte le camicie dal guardaroba della famiglia.
Funziona, sai? 😂😂😂😂
Tu sei una brava mamma, io ne sono proprio sicura.
RispondiEliminaE se accetterai, di queste tue doti sapranno beneficiare anche altri bambini.
Comunque è vero che nella vita si cambia, soprattutto per scelte di questo tipo.
Un abbraccio.
E tu sei troppo buona, anche di questo ne sono fermamente convinta.
EliminaNell'attesa di ricevere una proposta più dettagliata, mi godo i veglioncini di Carnevale, con tanti folletti "tra i piedi". 😉😘
Cara mia non si rifiuta mai un lavoro tuo figlio in un futuro ti caverà gli oli occhi fallo per lui .CAPITO !!!
RispondiEliminaAhahah
EliminaTranquilla, se non mi fosse interessato questo lavoro, avrei rifiutato a priori.
Quindi credo proprio che accetterò non appena verrà formalizzato il tutto.
Lorenzo e tutti i suoi amichetti bambini fortunati ad avere te ;)
RispondiEliminaEd io fortunatissima ad incassare tutti i loro bacini.. 😍😍😗
EliminaCiao, per amore si cambia davvero, siano bambini o no. Mai avrei giurato di provare tutto ciò che provoro attualmente. Si cambia davvero e senza fare alcun sforzo.
RispondiEliminaSon felice che l'amore ti stia regalando grosse emozioni.
EliminaUn abbraccio.
Al ruolo di mamma preferisco quello della zia, almeno per ora. Non so, non sento l'istinto materno che mi spinge a voler procreare; in futuro chissà!
RispondiEliminaCaspita se è vero che l'amore ci cambia, il mio fidanzato mi dice spesso che quando ci siamo conosciuti non ero così "morbida" di carattere come lo sono ora 😂
E allora digli che quando deciderete di avere un figlio diventerai moooooolto più mielosa e paziente. 😉
EliminaMi ha fatto sorridere "da ragazza non sopportavo i bambini".
RispondiEliminaNormale, anche se le eccezioni ci sono (ragazze che diventano madri precoci).
Sono quei cambiamenti abbastanza naturali.
Ti ha fatto sorridere nel senso che sono ancora ragazza, spero... :P
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