E' accaduto a Roma.
La notizia è stata diffusa dal "Corriere della sera", e ripresa dai maggiori organi di stampa nazionali, nei giorni scorsi.
Un bambino di otto anni è stato recentemente sottoposto al trattamento di chemioterapia per curare la leucemia.
Adesso è in fase di guarigione e potrebbe tornare alla sua vita abituale, ma i medici raccomandano di prestare attenzione al fatto che le persone a contatto con lui abbiano svolto le vaccinazioni, in quanto Matteo è immunodepresso e gli basterebbe contrarre il morbillo per morire.
Dunque, il piccolo non potrà tornare a scuola, nel quartiere San Giovanni di Roma, poiché cinque suoi compagni di classe non sono vaccinati.
Sua madre si è, perciò, rivolta alla preside dell'istituto che ha spiegato che in mancanza di una legge ben definita è impossibile costringere i genitori a sottoporre i propri figli ai vaccini.
Quindi Matteo dovrà restare a casa finché la situazione non sarà definita.
Chissà se i suoi compagni, seppur giovanissimi, si rifiuterebbero di aiutare l'amico in virtù di prese di posizione assolutamente non scientifiche che, consentitemi, rasentano la follia.
Non sarebbe più giusto che fossero i bambini non vaccinati a restare a casa, per non ledere alla salute di Matteo o di altri come lui?
Eppure, è stato ampiamente dimostrato che non esiste alcuna correlazione tra autismo e vaccini.
Perché ci si ostina a credere il contrario, compromettendo la salute o, addirittura, la vita di molte vittime inconsapevoli?
Siamo alle solite. Classici paradossi all'italiana...
Nelle ultime ore, però, alcuni genitori dei compagni di classe di Matteo hanno fatto sapere che non si tratterebbe di no-vax, bensì esclusivamente di ritardi nei richiami dei vaccini, per effettuare i quali ci sarebbe tempo fino al prossimo 10 marzo.
Intanto, proprio pochi giorni fa, il dottor Fabio Franchi, delle Marche, pubblicava su Facebook un annuncio nel quale chiedeva un bambino/a con parotite in atto, per un esperimento.
Immediata la reazione del popolo del web che ha tirato in ballo anche il Ministro Grillo e che ha portato l'uomo ad eliminare il post.
Si attendono, adesso, provvedimenti disciplinari nei suoi riguardi.
Siamo alle solite. Classici paradossi all'italiana...
Nelle ultime ore, però, alcuni genitori dei compagni di classe di Matteo hanno fatto sapere che non si tratterebbe di no-vax, bensì esclusivamente di ritardi nei richiami dei vaccini, per effettuare i quali ci sarebbe tempo fino al prossimo 10 marzo.
Intanto, proprio pochi giorni fa, il dottor Fabio Franchi, delle Marche, pubblicava su Facebook un annuncio nel quale chiedeva un bambino/a con parotite in atto, per un esperimento.
Immediata la reazione del popolo del web che ha tirato in ballo anche il Ministro Grillo e che ha portato l'uomo ad eliminare il post.
Si attendono, adesso, provvedimenti disciplinari nei suoi riguardi.
Un bambino per un esperimento? Mamma mia, come siamo messi male...
RispondiEliminaSui no vax sai come la penso (malissimo), aggiungo dicendo: forse ho la pertosse, che è fastidiosissima, ma ovviamente si sopravvive.
Però per un bambino di 1 o 2 anni prendere la pertosse è pericolosissimo.
Per questo esiste il vaccino...
Caspita. La pertosse?
EliminaCredevo fosse stata debellata vent'anni fa!
Anche in questo caso, l'umanità regredisce a vista d'occhio..
La pertosse credo sia difficilmente debellabile anche perché la si può prendere più volte nel corso della vita.
EliminaIo per fortuna non l'ho mai avuta. Fiuuuu
EliminaQuando ero piccolo io e stiamo parlando degli anni 70 non di un secolo fa, in Italia non si sapeva nemmeno cosa fossero i No-Vax, qualsiasi genitore aveva talmente a cuore la salute dei propri figli che non perdeva nemmeno un secondo del suo tempo per portarli a vaccinare. Ricordo anche che un qualsiasi preside scolastico avrebbe obbligato i genitori dei bambini non vaccinati a provvedere subito pena la non ammissione in classe.
RispondiEliminaSiamo proprio tornati indietro.
Troppo indietro.
Hai ragione.
EliminaEppure loro dichiarano di fare gli interessi dei propri figli non "avvelenandoli".
Ma stiamo scherzando??
Tutti scienziati siamo diventati?
Giusto: sono quei cinque a dover rimanere a casa.
RispondiEliminaE tolti ai genitori.
E vaccinati a forza.
Moz-
Sempre drastico tu.
EliminaMa stavolta hai tutta la mia approvazione.
Quando sento parlare di NO VAX mi viene la bile in bocca .
RispondiEliminaApprovo in pieno il commento di MikiMoz . Nora è super vaccinata,
non tutti quelli di libera scelta però. Un giorno di febbre e vai....
Cresce come un fiore a Primavera.
Buona serata e bacini a Lorenzo . Vabbè , uno anche a te . L.A.
Grazie per la gentile concessione. Non ti consumerai troppo dandomi un bacino?? Ahah
EliminaComunque anche Lorenzo è vaccinato, e non ho mai neanche pensato di non farlo.
Io mi fido dei medici, non dei filosofi........ 😉
Ricorda mia madre che da bambina il suo papà, che era medico, le impediva di andare ai veglioncini di carnevale perché in quel periodo dell'anno c'era la maggior diffusione di poliomelite. Non appena uscì il vaccino, mio nonno fece vaccinare i suoi figli che poterono, finalmente, festeggiare il carnevale.
RispondiEliminaPrima un vaccino nuovo era visto come un traguardo auspicabile, oggi a quanto pare il mondo si è capovolto.
Hai proprio ragione cara.
EliminaAnni di ricerca scientifica buttati alle ortiche per colpa della follia di qualcuno.
Che amarezza.
Speriamo che Matteo, possa rientrare prima possibile a scuola.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Lo spero anch'io.
EliminaBuona serata
Cara Claudia, credo che io sia troppo ignorante, non capisco il perché in Italia ci siano questi grandi problemi per vaccinare i bambini.
RispondiEliminaQui da noi non sento mai parlare di questi vaccini, so solo che il miei due figli, sono stati vaccinati perché era l'obbligo di farlo, così è stato del miei nipoti!!!
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
In Italia ci poniamo troppi problemi inutili e senza senso.
EliminaVaccinare dovrebbe essere la normalità, così come lo era in passato.
Buona serata.
Questo argomento mi agita. In qualche modo mi tocca da vicino. Quando abbiamo avuto il primo figlio ci siamo posti il quesito se vaccinare o meno e abbiamo scelto di vaccinare. Negli anni ho poi capito l'importanza della scelta fatta. E ultimamente ancora di più. La libertà di scelta personale finisce nel momento in cui una tua scelta limita la libertà e i diritti altrui. La scuola dell'obbligo è un diritto e un dovere e a tutti deve esserne garantito l'accesso. Se una mia scelta personale impedisce ad altri di godere di un diritto devo essere io ad andarmene e trovare altre soluzioni.
RispondiEliminaDiciamo che hai espresso in maniera meno drastica quello che pensiamo tutti.
EliminaÈ inconcepibile che questo bambino non possa tornare a scuola per le scelte scellerate dei suoi genitori.
A maggior ragione in un'epoca in cui si dovrebbe essere grati al progresso scientifico, e non ostili.
Il problema è reale e la legislazione dovrebbe fare qualcosa in proposito. Vuoi mandare i tuoi figli a scuola? allora devi essere obbligato a vaccinarli, altrimenti te li tieni a casa e gli paghi un insegnante come si faceva secoli fa.
RispondiEliminaMi pare che inizialmente la proposta di legge prevedeva proprio questo, ma come al solito tra proteste e rinvii siamo ancora in balia delle onde.
EliminaNon conoscevo l'ultimo fatto, che è proprio pazzesco e folle, sì quello principale, e niente, paradossale..
RispondiEliminaTutti questi casi sono assurdi.
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