giovedì 25 aprile 2019

Anziana di 102 anni prova a prenotare un'ecografia: venga l'anno prossimo!

Mi sono già occupata della situazione vergognosa in cui versa gran parte della sanità pubblica italiana, ma vorrei aggiungere qualcosa di nuovo...
La notizia è di pochi giorni fa.
Un'anziana donna di 102 anni ha provato a prenotare un'ecografia urgente al fegato, all'ospedale "Profili" di Fabriano, ma le è stato risposto di tornare il prossimo anno, poiché al momento non ci sono posti in tutte le Marche.

Dunque la nonnina sarà costretta a rivolgersi ad una struttura privata.
Ma se questa non avesse la disponibilità economica per far fronte al costo dell'esame? Dovrebbe lasciarsi morire?
Purtroppo, in Italia, c'è ben poco da fare.

La scorsa settimana, facendo zapping, ho beccato un servizio delle Iene di denuncia nei confronti della sanità pubblica.
Peccato, però, che lo stesso mirasse ad esaltare quella del Nord, mettendo in cattiva luce quella del Sud.
C'è da dire che, guarda caso, per i sopralluoghi settentrionali veniva scelto il pronto soccorso di un noto policlinico lombardo, mentre dall'altra parte si riprendevano le vicende di un ospedale di un paesello calabrese.
Quindi, il servizio è stato giustamente criticato.

In ogni caso, io che al Sud ci vivo (e bene, per carità), posso confermare che le liste d'attesa per una qualsiasi visita specialistica urgente sono infinite, tant'è che, per prima, ricorro spesso alla sanità privata, sebbene i costi siano parecchio onerosi.
Ma, ripeto, sono fortunata e me lo posso permettere, altrimenti lascerei correre determinati problemi, compromettendo la salute mia e del resto della famiglia.
Allo stesso modo, i tempi di attesa al pronto soccorso in caso di emergenza superano troppo spesso le dodici ore.

Insomma, ciascuno di noi preghi di stare sempre bene, o di avere i soldi per curarsi, altrimenti sarà dura.
E perdonatemi se ho scelto una vignetta abbastanza cruda come immagine del post, ma mi sembrava ahimè perfetta.

Alla signora di 102 anni, invece, auguro che possa vivere abbastanza da sottoporsi a quell'ecografia ed a mille altre.

23 commenti:

  1. Cara Claudia, un argomento molto delicato, oggi che si dovrebbe parlare di libertà, sei arrivata svegliandoci dalla vera realtà!!!
    Ciao e buon 25 aprile con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Purtroppo è giusto dar spazio anche a questo genere di notizie, per fare un quadro completo della nostra Italia.
      Un bacio

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  2. Mio marito doveva fare una risonanza a novembre.... per fortuna hanno chiamato che si è liberato un posto! Buona serata e grazie per il tuo sostegno♥

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    1. Spero che non sia nulla di grave.
      Il mio sostegno è il minimo. Non sopporto gli atteggiamenti di certi furboni.
      Spero che si risolverà tutto.

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    2. Non sono troppo fiduciosa....lui è molto deluso. Ciao e grazie.

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  3. Questa della sanità è una delle problematiche che dovrebbero essere veramente al centro del dibattito politico.
    Nella mia regione qualcosa si è fatto per snellire le liste d'attesa, ma risultati concreti pochi.
    Il caso di Fabriano è vergognoso: la Regione Marche ha risposto "ah ma la visita è stata programmata per settembre (!!!, tra 5 mesi!), poi lo stesso presidente della regione ha fatto un video di Facebook che sembra la supercazzola di Tognazzi..non ci siamo.

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    1. Non avevo visto il video a cui fai riferimento, ed effettivamente mi sembra che qui stiano tentando di arrampicarsi un po' sugli specchi.
      Un bel po'.
      La sanità pubblica è, per me, allo sfascio, quantomeno dalle mie parti, e non riesco ad intravedere una luce alla fine del tunnel.

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  4. E' proprio questa la mia speranza, di stare sempre bene e di non aver bisogno di troppe cure.
    Adesso mi sto curando a mie spese, fintanto che potrò. Quando non potrò più chiuderò i rubinetti e amen.

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    1. Spero che guarirai molto prima di esaurire le tue risorse.
      Un abbraccio

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  5. Per episodi come questo esiste solo una parola " vergogna " buona serata

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    1. Effettivamente c'è poco altro da aggiungere.
      Buona serata a te.

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  6. Questo non avviene solo al sud, purtroppo. Occorre più personale e quindi più investimenti nei servizi, ma i servizi vengono sistematicamente tagliati e penalizzati in periodi di crisi economica...

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    1. Tanto chi è al potere non ha certo bisogno della sanità pubblica.. Quindi cosa gliene frega di mettere in ginocchio l'intero Paese. 😣

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  7. Tutto sommato è rarissima la percentuale di uomini e donne che muoiono dopo i cento anni... quindi ci sono ottime probabilità che la nonnina possa presentarsi puntuale all'appuntamento con successo... ;)

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    1. Ahahah
      Solo tu potevi leggere la cosa in una chiave così simpatica. 😉
      Buonanotte

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  8. Per un certo esame specifico mi è stato chiesto di aspettare 2 anni (nonostante io abbia dei problemi che dovrebbero darmi una certa precedenza)... immagina tu! Fortunatamente, cercando in cxxx al mondo ho trovato un appuntamento prima.
    ...è un argomento su cui c'è davvero da avere vergogna!

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    1. È triste che tu abbia dovuto cercare in giro per "il mondo".
      Spero che i risultati siano positivi.
      Un abbraccio

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  9. Anche in Toscana, tanto decantata, siamo messi così... Come al sud nei paeselli! La cosa grave è che avevano fatto una legge per garantire un massimo di tempo per le liste... Ma non è cambiato nulla.

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    1. Non so se sentirmi confortata dal fatto che anche al nord la sanità vada a rotoli, o spaventata..

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  10. Che poi sembra una barzelletta, ma proprio non lo è purtroppo, comunque sì, se non si hanno le possibilità economiche la situazione è triste...

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  11. Qui in Toscana so per certo che per le urgenze e per la prima visita esiste un numero verde regionale che, in caso di liste di attesa infinite, è obbligato a trovarti un posto nella struttura più vicina possibile entro max 60 giorni. Il problema è che in pochi lo sanno e non ne approfittano: purtroppo a volte è proprio la mancanza di informazione a far soffrire le persone.
    Ad ogni modo, non trovo giusto dire che in Italia il Servizio Sanitario Nazionale è al collasso: lo stiamo vedendo in questa pandemia dove tutti gli ospedali italiani, dal nord al sud, hanno resistito a un'emergenza inimmaginabile e imprevista e hanno garantito le cure a tutti i malati senza fargli spendere un centesimo. Non era affatto scontato: in altri paesi ben più ricchi di noi se non puoi permetterti un'assicurazione sanitaria rischi di morire in mezzo alla strada... Con questo non voglio dire che vada tutto bene, ci mancherebbe: è vero che la sanità italiana nel corso degli anni ha sofferto di continui tagli alla spesa, e che di conseguenza potrebbe funzionare molto meglio. Però il ricorso sistematico alle cure private non può essere la soluzione: lo abbiamo visto nella regione-simbolo della sanità privata, l'opulenta Lombardia, sommersa dagli scandali e dall'inefficenza. Dobbiamo combattere per migliorare le cose, questo sì, ma non diciamo sempre che va tutto male...

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    1. Ma come facciamo a combattere il sistema? Che mezzi abbiamo?
      Se ho bisogno di una TAC urgente e mi danno appuntamento fra otto mesi, mi lego al portone dell'ospedale più vicino finché non mi visitano?
      Oppure aspetto gli otto mesi e magari nel frattempo muoio?
      Io che, grazie a Dio, ho disponibilità economica, prenoto privatamente per la settimana corrente. Non vedo proprio alternative.

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