martedì 20 agosto 2019

Andare al mare (da mamma): altro che relax!

Qualche settimana fa un amico mi consigliava di portare Lorenzo al mare e di leggere un bel libro in spiaggia.
"Esticazzi", mi son detta. Guarda caso, l'amico in questione non ha figli......
Quindi, oggi vi racconterò la giornata tipo al mare di una mamma.
Premetto che, pur essendo sposata, d'estate vivo praticamente da sola con mio figlio, e considerando che mio marito detesta il sole, nell'unico giorno a settimana in cui è libero facciamo tutt'altro.
Perciò il mare è affar mio e basta.
Ma per i figli, si sa, siamo pronti a tutto...

Ore sei, Lorenzo è già sveglio come al solito.
"Mamma andiamo a mare?".
"Amore, è troppo presto. A quest'ora dormono tutti!".
"Mamma che dici!! Guarda... C'è un signore con un cane".
Mi chiedo perché diamine certa gente debba portare i cani a passeggio ALL'ALBA proprio sotto al mio balcone.....

Con qualche stratagemma riesco a tirare avanti fino alle otto.
Siamo pronti. Zaino in spalla al piccolo, borsone per me, cestino dei giochi, chiavi, case, libri, auto, fogli di giornale... Il buon Tiziano mi perdonerà, ma ogni volta che devo fare un elenco mi piomba in mente.
Carica come un mulo mi dirigo in spiaggia.
Mi vergogno quasi a dirlo e spero di non attirare invidie, ma vivo a 50 metri dal mare, quindi ci spostiamo a piedi.

Giunti sul posto, Lorenzo fa volare le scarpe e già mi chiede insistentemente di fare il bagno. A me che sono ancora perfettamente vestita e in modalità animale da soma.
"Aspetta amore. Non vedi che mamma è un pochino inguaiata?".
In men che non si dica siamo in acqua.
E qui è meraviglioso, perché almeno tra uno schizzo e l'altro mi riempie di baci e tenerezze.

Venti minuti dopo sarò seduta sul mio telo, con sette bambini attorno a cui badare.
E certo, perché mio figlio è socievole ed esuberante quanto la mamma. Quindi si avvicina a chiunque e parte all'attacco...
"Ciao. Come ti chiami? Vuoi venire a giocare con me?".
Non ho ancora capito, poi, se il mio viso ispira fiducia o se le mamme e le nonne sono ben liete di liberarsi dei loro marmocchi, ma mi fanno un sorrisetto, chiedono scusa per finta e mi chiedono se possono approfittarne per fare il bagno.
Qualcuna non ha mai più fatto ritorno, ma io son comunque andata via. (E' una battuta).

Praticamente, da quattro anni ho dimenticato il sapore che ha sdraiarsi in spiaggia a prendere la tintarella, oppure leggere quel famoso libro.
Perché oltre all'ansia che affoghi, me lo rapiscano, si ferisca, faccia male a qualche coetaneo, ecc ecc ecc che mi impedisce di staccargli gli occhi di dosso un solo istante, ci si aggiunge il "mamma, aiutaCI a fare il castello".
E certo, i dodici bambini sopraggiunti non gli bastano per giocare spensierato. Il mio supporto è indispensabile.
Così nel tentativo di costruire castelli, formine e di scavare buche profonde, diventi una cotoletta che "Cracco spostati. Altro che quella alla milanese. Sono io il vero piatto dell'estate!"....
Però l'ingegno è mamma, quindi so come "rilassarmi" per pochi istanti....
Insomma, andare al mare con i figli (piccoli) significa dimenticarsi il relax e accontentarsi di respirare lo iodio, proprio come consigliano le nonne.
E meno male che Lorenzo è e sarà figlio unico. Ci saranno milioni di altre donne più coraggiose di me che potranno contribuire alla crescita del Paese.
Io ho già dato.

P.S. Sappiate che il mio post non è assolutamente una lamentela. Essere madre è esattamente il viaggio più bello che ho fatto in tutta la mia vita.
Volevo solo regalarvi qualche risata e, in un certo qual modo, accontentare Gaspare che legge spesso dei simpatici dialoghi con Lorenzo su Facebook e mi sprona a scrivere un libro col medesimo stile.
Ma questo non accadrà mai, e lui lo sa bene. Quindi, "accontentatevi" del blog..... 😉

43 commenti:

  1. Grazie della dedica/citazione. 😊

    Peccato tuo marito non condivida mai quei vostri momenti al mare...

    Il mare non è generalmente il mio habitat naturale, a meno di particolari requisiti (spiaggia semi deserta, mare tranquillo e tiepido, non trovare meduse sbattute sulla sabbia a morire...). Credo di essere stato un bambino molto rilassante al mare: stavo sempre sotto l'ombrellone, nessuna attrattiva verso l'elemento acqueo, trascorrevo il tempo a leggere fumetti o a osservare granchi e paguri che papà mi prendeva e metteva nel secchiello (e che tornavano in mare quando andavamo via). Non giocavo manco con la sabbia perché ogni cosa realizzassi era puntualmente puntata da qualche coetaneo con istinti distruttivi. 😒
    Solo da ragazzo, con i figli di amici di famiglia, iniziai uno stare al mare più completo.

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    1. In realtà a volte Leo si offre di accompagnarci, ma preferisco evitare, perché ha la carnagione molto chiara e mu tocca spalmargli la crema ogni ora, quindi giocosamente dico che posso badare a un figlio alla volta, altrimenti mi stresso troppo. Ahahaha
      Mi hai ricordato che anche papà prendeva sempre i granchi per fare scherzi alla mamma ma sì, tranquillo, tornavano subito in mare.

      Comunque la storia dei fumetti non mo convince. Sicuramente i tuoi ricordi estivi si riferiscono a quando avevi almeno sette o otto anni.
      Io parlo di bambini da 0 a 5 che non sanno leggere e col cavolo poltriscono sotto all'ombrellone.. 😉

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    2. Quando ho iniziato ad andare a scuola, alla cosiddetta "primina" (5 anni), sapevo già leggere e scrivere.
      Ci trasferimmo in Puglia poco prima che compissi 3 anni, quindi prima di quell'età non ero mai stato al mare. Ti assicuro che la mia vivacità al mare era quella di un gatto sazio: ci andavo perché mi ci portavano.

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    3. Ero convinta tu fossi di origini Pugliesi, anche perché conosco diverse persone che hanno il tuo cognome.
      Comunque complimenti! Leggere e scrivere a 5 anni..
      Un piccolo prodigio. Anche se ai nostri tempi si bruciavano spesso le tappe. Io il primo giorno di scuola materna chiesi penne e quaderni. No, non sapevo ancora scrivere, ma amavo provarci.
      Bella l'immagine del gatto sazio. Mi viene in mente Pacione, il gattone di Palma che si lascia grattare la pancia. Lo ricordi?

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    4. Mio padre era siciliano, io sono nato a Torino. 😎

      Dico sempre che a me la scuola ha fatto più danni che acculturarmi, dato anche il livello medio degli insegnanti che ho avuto 😒, ma soprattutto il fatto che da autodidatta stavo seguendo spontaneamente la mia strada creativa che la scuola ha saputo solo dirottare anziché sviluppare.

      Il nome Pacione mi dice qualcosa, ma non ricordo bene...

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    5. Scusate l'intromissione! Anche la mia compagna, se ci mettiamo al sole, mi deve spalmare come un crostino con la protezione 1000 quella con la confezione rosa per bambini (praticamente è cemento a presa rapida, non è manco più crema!) sennò mi scotto all'istante...ho sempre tribolato col sole anche se l'estate e il mare mi piacciono tanto!

      P.S. Primina anch'io, Gas!! 😄

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    6. Povera lei.
      Pensa che per Lorenzo uso un fattore di protezione molto basso, perché ha la pelle "dura" come la mia e perché comunque non ci esponiamo mai nelle ore di punta.
      Per mio marito, invece, compro quel famoso cemento a presa rapida, indispensabile già dalle 8 del mattino......... 😂😂

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  2. 🤣💯♥️ ti capisco al 💯 per 💯
    mi hai fatto ridere grazie 🙏

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    1. Dai che le femminucce son più "tranquille".
      Non dirmi che anche Giulietta ti sfruttava così tanto.. 😂😂😂

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    2. altroché 😱 ti giravi un attimo ed era sparita a far danni in giro.
      Ora non sembra ma da piccola la chiamavano Giulia la vandala.
      La maestra dell'asilo il primo giorni di 15 anni fa mi chiese se era crescits con le scimmie sugli alberi 💀

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    3. ora nr ha 20 di anni ed è l'esatto contrario...

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    4. Oddio sto morendo.
      Una piccola Tarzan?? 😂😂😂

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  3. Quella delle bimbi più tranquille era una battuta vero? Io comunque ho poca simpatia per il mare, ma più che altro per la sabbia. Sarà che da piccola non ci sono mai andata. Ora preferisco laghi o mari con i sassi cosi puoi passarea giornata a lanciare sassi in acqua. Ai miei piace anche riempire il secchio d'acqua e bagnarmi i piedi mentre son seduta a riva. 10 minuti cosi passano :)

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    1. E no. Non era una battuta..
      Ma deduco che il mio sia un preconcetto sbagliato.. 😂😂
      Dalle mie parti non sappiamo cosa sia un lago. Al più possiamo scegliere la piscina, ma io detesto il cloro.
      Quindi mare sia. Con annessi e connessi. 😉

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  4. Cara Claudia, spesso si dice che si va in ferie per riposarsi!!!
    Sai si inizia con facendo delle code ai caselli delle autostrade, e poi se capita qualche incidente stai ore sotto, il sole, io credo che le più belle ferie siano quelle fatte in casa!!!
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Le ferie riposanti si fanno nei periodi in cui pochi altri ci pensano.

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    2. Noi facciamo le ferie a novembre, infatti. O a febbraio.
      Non possiamo goderci il mare, ma almeno il relax viene da sé.. 😉

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  5. Ti capisco, sono stato bambino anch'io e non stavo fermo un secondo soprattutto in spiaggia :D

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  6. Davide ora col motorino ci mette 10 minuti per arrivare al mare; da piccolo aspettavo il weekend per andare in campeggio in Croazia (circa due ore) col camper. Ma mio figlio è timido e introverso, mai fatto amicizia con nessuno. Giocava solo con suo papà... e ancora adesso non è molto facile comunicare con lui. Ho scritto questo per dire che ogni età ha i suoi problemi. Bacioni ♥ sarai abbronzatissima, io come una mozzarella :(

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    1. Abbronzatissima? E no, perché vado al mare, in media, dalle 8 alle 10, quando il sole non è troppo alto. Quindi l'abbronzatura è appena dorata.
      Da single diventavo nerissima, ma anche quello è solo un ricordo. ;)

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  7. Ti capisco, anche il mio secondogenito è molto vivace.
    Sereno pomeriggio.

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    1. Chissà se sei coraggioso al punto da portarlo al mare da solo..... 😉

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  8. Allora io devo dire di essere stata fortunata . Abitavo in Piemonte e tutte
    le estati le trascorrevo con le mie bimbe qui al mare da Mamma .
    Le portavo solo al mattino , loro giocavano con secchiello e stampini
    e io tra un'occhiata e l'altra mi leggevo dei gran libri .
    Verso i dieci anni le ho portate in piscina , hanno imparato a nuotare
    e così non c'era neanche necessità di un'occhiata , solo leggere .
    E' sempre andato tutto bene .
    Buona serata . Besos . Laura

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    1. Caspita se sei stata fortunata.
      Anche mia madre non si è mai sentita stressata a casa mia.
      Però, all'epoca, i pericoli erano forse meno.
      Quanti casi di rapimento si sentivano, ad esempio?
      Mah.
      Buona serata a te. Bacio

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  9. Solo chi ha poca dimestichezza con i bambini può pensare che portarli al mare sia un gioco da ragazzi.
    Bisogna avere cento occhi e forse non bastano neppure.
    Un abbraccio.

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  10. A proposito della primissima parte relativa al risveglio: qui, 16 agosto ore 5:30...camioncino che scarica 23 quintali di legna davanti al garage di uno dei vicini della palazzina a fianco. Oltre al casino col cassone mobile e tutti i quintali scaricati giù in un lampo, pure il motore acceso sotto le finestre almeno una decina di minuti a chiacchierare (ecco perché so che erano 23 quintali!) Che dire...massimo rispetto per chi ti sta intorno, eh! Che magari sta in ferie mentre te che sei in pensione sto lavoro lo puoi fare quando ti pare...🤬😡👿👹

    A parte il mio sfogo, è un post simpaticissimo!!
    Mi ricorda i miei genitori che quando si andava al mare partivano dall'albergo con la "sacca dei giochi": praticamente era un vagone merci pieno di roba...fra trattori, passini, mulinelli, secchielli, palette di grandezze diverse, formine, camion, betoniera, annaffiatoio - come vedo in foto! - insomma poveri papà e mamma...che poi alla fin fine papà ci si divertiva perché tanto era un mozzarellone come me e il sole poco e niente, perciò stavamo sempre sotto l'ombrellone a giocare ahahah! E facevamo anche il vulcano...grazie anche alle MS Mild 😁😁

    Comunque immagino che gestire bimbi in spiaggia non sia affatto facile!

    Io forse ero una eccezione perché alla fin fine giocavo con le mie cose, ero sempre al mare con mio cugino (siamo praticamente coetanei, quindi si può dire fratelli) e non sentivamo il bisogno di allontanarci tanto perché i rispettivi papà si divertivano con noi 😄

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    1. Nella foto vedi solo un quinto dei suoi giocattoli, infatti, anche se spostandomi a piedi lascio sempre a casa quelli più ingombranti.
      Per fortuna Lorenzo si accontenta di poco ed è felice anche solo con una paletta, un secchiello, me e i suoi dodici amichetti improvvisati.. 😂😂
      Però star fermo sotto all'ambrellone non sa neppure cosa significhi.. 😭

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    2. Ahaha un quinto!
      Poi se non bastava, ti finisco di dire, l'equivalente dei giochi miei lo carreggiava a spalla anche mio zio, quindi fra i giochi miei e quelli di mio cugino avevamo un cantiere...ci mancavano solo i ponteggi in tubi Innocenti 😂😂
      Per fortuna mamma e le sue sorelle stavano sempre al sole a fare le lucertole, perciò l'ombra era tutta miaaaahhhh....il mio tesssorooohhh!!! Che bello, ci si divertiva tanto...ho bellissimi ricordi!
      Poi lo zio di Cermania, quando cominciavamo a diventare "un po' irrequieti" (perché ovviamente per fare il bagno bisognava aspettare quelle 5, 6, 7 ore dopo mangiato - o così sembravano!) siccome non aveva il suo di figlio a cui badare (molto più grande di noi e al mare già ci andava per conto suo all'epoca) ci portava a vedere quelli che giocavano a tennis. Sì, per 5 minuti forse! Perché poi "zio, quando ci andiamo sul canotto?" "gonfiamo il canotto, zio?" "zio, quest'anno l'hai portato il canotto?" Ecco...come avrai capito lo zio ogni anno portava il canotto! 😄

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    3. Tuo zio era un eroe.
      I canotti, i materassini e persino i salvagenti sono assolutamente vietati per quel che mi riguarda!
      Già muoio a gonfiare i braccioli..
      E sì, lo so che esistono le pompe adatte, ma chi dovrebbe trasportarne una? 😭😭😭

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    4. Eh si, proprio un eroe!! Aggiungici anche che ci portava a giocare al bar della spiaggia al biliardino, insieme a papà e all'altro zio. Io e mio cugino stavamo in piedi sulle sedie del bar.

      La pompa nel 1987 (per dire uno di quegli anni lì) era il polpaccio dello zio! Uno era normale e uno era tipo Schwarzenegger a forza di premere su quella pompa che spernacchiava!
      La "gita in canotto" era tanto desiderata da noi perché "ci portava a vedere le meduse al largo" e "ci faceva anche remare ogni tanto" 😄😄 dove remare = accompagnare la manona dello zio 😊

      Nel 1991 i nostri "grandi" optarono per una vacanza in un villaggio turistico (a Ostuni). Io e mio cugino, abituati troppo bene, non sopportavamo la vita "militare" del cosiddetto "mini club" a cui ci avevano iscritto...per cui EVADEMMO facendo venire i capelli bianchi a quei poveri ragazzi (che a noi sembravano adulti) che ci cercarono per tutto il villaggio...
      Noi due (io ottènne e mio cugino ancora settènne) belli contenti spuntammo in spiaggia (avevamo ben imparato la strada per arrivarci studiando un piano) credendo di fare una sorpresa ai nostri genitori e parenti (più che fare una sorpresa volevamo andare sul canotto 😁)...e invece: cazziatone mega, ancora me lo ricordo!! 😂😂

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    5. Hai capito che delinquenti.
      Altro che sorpresa. Vi avrei legati al letto per tre giorni. Ahahah
      E poveretti i ragazzi del miniclub a rischio licenziamento per colpa delle vostre marachelle. 😂😂

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    6. I nostri che si VERGOGNAVANO nei confronti di quei poracci di ragazzetti del mini club col cuore a mille...prima gli hanno chiesto scusa, poi ci hanno fatto chiedere scusa e per finire un bel "guai a voi se ci rifate". Tiè, beccati questo! 🤭

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    7. Spero che almeno gli abbiano lasciato una buona mancia. Ahahah
      A mo di risarcimento danni morali. 😅

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    8. Ahaha questo non te lo so dire! 😀
      Poveretti loro non avevano proprio colpa...io e mio cugino siamo fuggiti alzando leggermente la rete di recinzione in un punto dove avevamo leggermente scavato intanto che stavamo facendo le prove di "Sogno di una notte di mezza estate" all'interno di un salone del miniclub. Recita che avremmo dovuto fare una delle ultime sere all'anfiteatro grande del villaggio.
      Quando non toccava a noi andavamo a grattare la terra sotto la rete, ma poco, per non farlo notare.
      E' finita che la recita l'abbiamo fatta, eccome se l'abbiamo fatta!
      Travestiti da scimmiette con calzamaglia nera, coda finta, faccia truccata e bombetta nera in testa.
      Facce tristi e avvilite...se vedi le foto, sono tutte un programma...così 😞😩😟

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    9. Una perfetta fuga da Alcatraz.
      Muoio dal ridere.
      Caspita che vita avventuriera che hai avuto. 😂😂

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    10. Un perfetto contrappasso dantesco, aggiungerei!! 😂🤣

      "Ah fuggi via? Tiè: fà la scimmia, forza! E ridi...RIDI!"

      Piccoli evasori, grandi avventure!

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    11. Comunque è stato un gran bel viaggio nei ricordi...mi sono trovato a sorridere e sghignazzare da solo come un torsone! Grazie per il post 😊

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    12. Grazie a te che riesci sempre a tirar fuori il meglio dai miei post, raccontandomi speciali momenti del tuo vissuto. ❤

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    13. Sei troppo gentile! 😊😊

      P.S. Quando ero ancora più piccolo ero famoso perché ero quello che quando si partiva la sera per la passeggiata dopo cena pestava sempre la m***a! E toccava tornare in albergo a cambiare i sandali!
      🤣😂🤣😂 Che pazienza!!

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    14. Aridaje!
      Tu rendi conto che mi hai infestato di merda ben tre post?!
      Dovresti candidarti per la pubblicità di Imodium..
      Quanto agli incidenti coi sandali, almeno sei fortunato, dai.. 😂😂

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    15. Ti porterò fortuna, ho anche la gobba! 🤣🤣🤣🤣🤣🤣

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