Ogni tanto mi piace rispolverare un vecchio ricordo da aggiungere alla rubrica "Quella volta che".
Oggi vi racconterò, quindi, di quella volta in cui, durante una gita scolastica a Firenze, mi persi.
Correva l'anno 2004. Frequentavo il terzo liceo e, accompagnati dal professore di arte e dalla temutissima prof.ssa Schena di matematica, ci recammo a Firenze, dal 24 al 26 marzo.
Ricordo benissimo le date poiché il 26 è il compleanno del mio migliore amico Francesco, e di ritorno dal viaggio, nonostante fossi stanchissima ed i miei capelli avessero un aspetto pietoso, riuscii a partecipare alla sua festa del diciottesimo.
Veniamo al fattaccio.
Alloggiavamo a Montecatini, poiché i prezzi erano meno proibitivi rispetto al capoluogo. Quindi, ogni mattina ci mettevamo in pullman e raggiungevamo la città.
Beccammo tre giorni di pioggia incessante, nonché gli Uffizi chiusi per non ricordo quale ragione.
Insomma, odiai quella gita sin dai primi istanti, ma non potevo immaginare che il peggio doveva ancora venire.
Il secondo giorno, all'ora di pranzo, eravamo tutti pronti sul luogo dell'appuntamento per tornare in hotel.
Io, come sempre, ero in anticipo di venti minuti, quindi informai un mio amico che mi sarei trattenuta qualche istante al chioschetto di fronte alla fermata, per acquistare dei souvenir.
Comprai un angioletto per mia madre (che conserva ancora in camera da letto) e, una volta fuori, mi resi conto che il pullman era sparito.
Quello stronzo di Giuseppe non solo aveva dimenticato di avvisare i prof. che io mi trovavo pochi metri più in là, ma tutti quanti avevano pensato bene di partire in anticipo, pensando di essere al completo.
Quello stronzo di Giuseppe non solo aveva dimenticato di avvisare i prof. che io mi trovavo pochi metri più in là, ma tutti quanti avevano pensato bene di partire in anticipo, pensando di essere al completo.
Panico.
Tirai subito fuori dalla borsa il mio cellulare che, mistero, non si accendeva. Eppure la batteria era perfettamente carica poche ore prima. I tentativi di rianimarlo furono inutili.
Quindi, tornai al chiosco dell'edicolante e gli spiegai l'accaduto, chiedendogli di prestarmi un telefono nel quale poter inserire la mia sim e telefonare.
Mi propose di accompagnarmi personalmente a Montecatini con uno strano sorriso stampato sulla faccia, ma rifiutai. Non mi sembrò un tipo molto raccomandabile.
Allora mi diede il suo telefono, offrendomi la possibilità di telefonare direttamente da lì.
Fortunatamente avevo sempre ricordato a memoria il numero di Marica (la ragazza che "vedete" in foto).
Dopo circa venti minuti sopraggiunsero Vittoria e Ronny a piedi, invitandomi a seguirli fino al pullman.
Nessuno si era accorto della mia mancanza, che culo... Ed io avevo anche beccato un edicolante potenzialmente pedofilo (avevo sedici anni).
Insomma, quella gita passò alla storia proprio per questo aneddoto, e sarà per questo motivo che fu la prima e l'ultima escursione didattica a cui presi parte negli anni del liceo.
Da allora, infatti, presi a viaggiare per conto mio e giuro che non ho mai più perso la strada dell'albergo, anzi... Ormai sono una maga degli aeroporti, delle metro e di qualsiasi altro mezzo di trasporto.
Sbagliando s'impara, no?
Da allora, infatti, presi a viaggiare per conto mio e giuro che non ho mai più perso la strada dell'albergo, anzi... Ormai sono una maga degli aeroporti, delle metro e di qualsiasi altro mezzo di trasporto.
Sbagliando s'impara, no?
Cara Claudia, certo che tu ne hai avute delle belle avventure, sai io penso sempre che il bello è, che alla fine tutto finisca bene.
RispondiEliminaCiao e buon inizio della settimana, con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sì Tomaso. Nel bene e nel male ho un sacco di cose da raccontare. Ma sempre col sorriso.
EliminaUn bacio.
come ti capisco. secondo te perché ho preso scott? lui la strada per tornare indietro la sa, sempre :-)
RispondiEliminaAhahah
EliminaPovero Scott. Quante responsabilità. Il primo caso al mondo di cane costretto a badare al padrone "normodotato".. 😜
ahahahahaha
EliminaEsperienza davvero traumatica ma più che esserti persa sono stati quei "simpaticoni" di prof e tuoi compagni di scuola a non aspettarti. Brava a sapertela cavare di fronte alla difficoltà.
RispondiEliminaDiciamo che già da allora non mi perdevo d'animo, anche se il telefono in tilt mi procurò non poca agitazione.
EliminaChe avventura poco piacevole.
RispondiEliminaDi Firenze io ho ricordi bellissimi, resta una delle mie città del cuore.
Buon inizio di settimana.
Io non ci sono mai tornata perché finì (di diritto) nella mia black list. 😅
EliminaCazzarola che vicenda! 😱
RispondiEliminaA volte le situazioni negative stanno come le ciliege nella cesta, che fai per prenderne una e si agganciano le altre ai rametti...
L'unica gita importante che feci con la scuola fu in seconda media (sud Calabria ed est Sicilia). Ricordo che sin dalla partenza da fuori la scuola, un professore faceva l'appello prima di ogni partenza, scendendo ad aspettare/cercare eventuali assenti (cosa che capitò forse una volta). Partire senza fare l'appello è grave, è mancanza di responsabilità da parte degli accompagnatori.
Quella mia gita ha un aneddoto curioso: din dal primo appello mancava sul pullman un certo Bitetti (di un'altra classe), che fu riscritto in coda all'elenco e richiamato a fine appello prima di partire da scuola. Non rispondendo, ed essendo in ritardo, partimmo senza... Bene, tale Bitetti fu chiamato in tutti i vari appelli fatti in quei giorni di gita (ricordo il tizio che chiamava "Bitetti? Non c'è...", e il pullman partiva), come se ci avesse potuto raggiungere in seguito. 😁
Per fortuna Bitetti non era mai partito, allora..
EliminaPensa se si fosse perso prima del ritorno.. 😉
Io , nel mio vagabondare , mi sono persa solo una volta a Berlino .
RispondiEliminaDovevo andare in un ufficio , ho preso un Metrò diverso dal solito ,
(della DDR ). Al ritorno ho sbagliato e mi sono trovata in una zona
a me totalmente sconosciuta . Sono scesa e mi ha preso il panico .
Che Metrò dovevo prendere per tornare indietro ? Berlino non era ed è
come Roma o Milano , le Linee sono parecchie . Alla fine ho chiesto
spiegando dove dovevo ritornare e mi hanno dato l'indicazione .
Che sollievo poi trovarmi sulla giusta destinazione .
Io , per non perdere qualcuno del mio gruppo turistico , li contavo
sempre , c'era davvero il rischio di lasciare qualcuno a terra .
Non è mai successo ma , le ritardatarie c'erano sempre .
Ho sentito in TV che in Puglia è molto caldo . Qui nuvolo e afaaaaaaaa.
Buona serata. Baci . Laura
Per domani sono previsti quaranta gradi.
EliminaQUARANTA.
Prega per me. 😭😭😭😭
Ma capitano davvero tutte a te, che trovi sempre qualche stronzo :D
RispondiEliminaComunque tutto è bene quel che finisce bene ;)
Qualcosa di divertente da raccontare, dai.. 😜
EliminaIo mi perderei anche dietro casa...non ho sviluppato il senso dell'orientamento!
RispondiEliminaPer fortuna ho accanto chi ne possiede anche la parte che mi manca 😄😄
Sono proprio inetto con le strade!
Comunque, quando avrai occasione, ti consiglio di tornarci a Firenze, è una gran bella città 😊 E anche le zone intorno!
Evidentemente abbiamo storie che hanno qualche punto in comune: il disagio!
C'eravamo stati un ferragosto a fare una passeggiata...indovina se non mi doveva venire qualche cavolo all'intestino! In cima alla torre di palazzo vecchio "Oddio. Io devo andare al bagno..." (dove se non in cima a una torre!) I bagni del suddetto palazzo erano off limits per la fila della gente...ebbene abbiamo (ho) trovato rifugio alla "pizzeria Vesuvio"...a Firenze! Ahahah ancora ci ridiamo tutte le volte che vediamo Firenze in qualche servizio o documentario alla tv!
E comunque abbiamo mangiato benissimo, io poi ero seduto sotto una gigantografia di Maradona che sembrava messo lì tipo santo protettore! Mi ha dato la benedizione! 😂😂
Non ho capito se hai mangiato benissimo alla pizzeria Vesuvio o se l'hai usata solo per liberarti l'intestino e sei andato a rifocillarti altrove.. 😂😂
EliminaChe poi, Vesuvio a Firenze?
Ho sempre avuto problemi con la geografia, ma qui qualquadra non cosa.. 😜
Ah sisi abbiamo mangiato in quella pizzeria! 😄
EliminaInfatti l'ironia sta proprio nel Vesuvio a Firenze (oltre che le mie personali condizioni di trippa) 😂😂
P.S. E per "seduto" intendevo "seduto al tavolo" non "seduto sulla tazza" ahahah rileggendo in effetti sembrava altro! 😁🤭🤭🤭
EliminaEffettivamente Maradona non sarebbe stato felice di saperti ispirato dalla sua gigantografia..
EliminaMa tranquillo, non c'è rischio che passi da qui. 😂😂
Che alla fine, dopo tutta 'sta chiacchierata, ho associato una delle mie visite a Firenze alla sciolta di corpo...non è una gran pubblicità!!! 😂😂😂😂
EliminaPerciò ribadisco: Firenze è una delle nostre più belle città che merita una bella visita approfondita...e non solo una fuga al cesso!!
La mia conclusione eun tantino diversa..
EliminaFirenze fa cagare!
Prova a contraddirmi. 😂😂😂
Io volevo essere un po' più ecumenico ahahah 😂😂🤣🤣
Elimina