"Non guardare il paziente fisso negli occhi".
No, non è un consiglio rivolto a chi lavora in una clinica psichiatrica, per evitare di turbare l'equilibrio del malato, bensì uno dei punti del manuale di autodifesa per operatori sanitari diffuso, nei giorni scorsi, all'ospedale "Spallanzani" di Roma.
Il motivo è presto spiegato.
Tra il 2018 e il 2020, sono state registrate, nella clinica, ben 57 aggressioni ai danni del personale ospedaliero. Nei primi sei mesi del 2021, inoltre, se ne sono verificate 9, più di una al mese.
Insomma, medici ed infermieri non sarebbero al sicuro mentre prestano servizio, e invece di approvare dei presidi di sicurezza fissi all'ingresso delle strutture, si pensa di addestrarli a difendersi.
Sì, perché in Italia, se il problema non si può risolvere alla fonte con un provvedimento logico e necessario, lo si aggira.
Dunque, hai di fronte un pazzo scellerato che vuole picchiarti, soltanto perché il referto non è di suo gradimento? Nessun problema.
Non rispondere alle minacce con minacce, mostrati tranquillo, non guardarlo fisso negli occhi, abbassa il tono della voce e non metterti con le spalle al muro.
Reagisci a colpi di empatia e vedrai che gli passerà la voglia di ammazzarti.
Se così non fosse, chiama la sicurezza e chiedi aiuto ai colleghi. Sperando che ti sentano.
Davvero in un Paese civile nemmeno chi svolge un servizio pubblico può essere tutelato?
A maggior ragione in un momento storico in cui medici e infermieri sono ancora più preziosi, vista la pandemia in corso.
Per me è aberrante.
Di sicuro non accade solo a Roma, ma il problema attanaglia l'Italia intera e la cronaca ci racconta fin troppo spesso casi di aggressione ai danni del personale ospedaliero.
A tutti coloro che svolgono questa funzione, giunga il mio abbraccio, con la speranza che chi ci governa intervenga per far sì che il fenomeno cessi.
Ma con i continui tagli alla sanità, e medici costretti a lavorare anche dodici ore di fila, cosa possiamo aspettarci? Nulla. Purtroppo.
Più assurdo di una fake news. 😨
RispondiEliminaVerissimo. Avrei tanto sperato che lo fosse, ma la notizia è autentica. 😔
Eliminalo scorso anno erano angeli ,con tanto di murales dipinti sui vari padiglioni ospedalieri ..quest'anno son passati ad "angeli del male"solo perchè ti vaccino e tentano di salvarti le chiappe !
RispondiEliminaavendo passato più momenti in loro compagnia ..posso affermare che gli angeli esistono ,sono persone che fanno il loro lavoro con amore e cura ,ti danno una buona parola quando serve ...ok ne ho incontrati alcuni che sarebbe stato meglio cambiassero lavoro ,mancanti totalmente di empatia ..e professionalità ..la Minima parte ..Minima!
e MAI e poi MAI ! ho pensato ne di insultarli tantomeno di picchiarli ..mi sono semplicemente allontanata .
beh oltre al manuale di difesa ..nei P.S. almeno quà son quasi sempre presenti carabinieri..e questo la dice lungaaa(ok magari per fare rapporti in caso di incidente ma...)
Io ho avuto la fortuna di incontrare dei veri angeli quando sono stata in coma, e se sono viva è merito loro.
EliminaMa, al tempo stesso, sono stata vittima di violenza ostetrica quando ho partorito.
Insomma, le mele marce esistono e non sono così rare.
Resta che ricorrere alla violenza è disumano, in qualsiasi circostanza.
Anche se due sberle all'ostetrica che mi maltrattava avrei voluto darle... 😅
Tenho a dizer que, infelizmente, passam-se casos semelhantes em Portugal.
RispondiEliminaA segurança é fundamental. Quem trabalha com a consciência do dever cumprido não pode estar sujeito a violências de nenhuma espécie.
Abraço amigo.
Juvenal Nunes
Mi dispiace ma, ripeto, qui si parla italiano...
EliminaIn primis condanno fermamente questi comportamenti violenti e sconsiderati di cui purtroppo ci rendi edotti e che sono davvero infami. Detto questo, di quel piccolo manuale di regole e consigli utili da mettere in atto in circostanze simili, non so se avrei messo quella del "non guardarlo negli occhi" (cosa che a me per es. infastidisce moltissimo,perchè mi mette subito in atteggiamento di sospetto verso il mio interlocutore), io avrei scritto "Guardalo negli occhi ma con sguardo e mimica facciale dettati da empatia con chi li sta attaccando verbalmente e dopo se si rischia l'occhio nero, avvertire come dei fulmini la sicurezza.
RispondiEliminaIn realtà il discorso dell'empatia è stato affrontato più volte nel manuale.
EliminaAnch'io preferisco che mi si guardi negli occhi, sia per comunicarmi notizie belle che brutte, però magari se un paziente è già turbato e ha voglia di litigare, può prenderlo come un affronto.
Non saprei.
Resta che tutto ciò è assurdo.
Vedi? L'operatrice è stata fortunata che in quell'ospedale fosse presente la polizia, altrimenti chissà come sarebbe andata a finire.
RispondiEliminaSpero che l'uomo sia stato denunciato.
Ma il problema sono le persone, cosa possono fare le istituzioni se reagiscono malamente?
RispondiEliminaLe istituzioni dovrebbero garantire la presenza fissa di un presidio di sicurezza in ogni ospedale italiano, ad esempio...
EliminaPurtroppo è impensabile..
EliminaIncredibile !!! A me verrebbe la voglia di due sberle in faccia ,che poi ,
RispondiEliminanon darei . Questi operatori dovrebbero chiedere i danni , anche morali .
Io , per fortuna , sono sempre stata trattata bene durante le mie
degenze ospedaliere .
Buenos dia a los tres . Laura ***
Sei stata fortunata.
EliminaO forse sei così dolce che è davvero impossibile maltrattarti. <3
purtroppo è così, aggiungerei che molti rischiano in questo momento nei lavori a contatto col pubblico.
RispondiEliminaIn ambito sanitario poi non ci sono parole..
In ambito sanitario la situazione è fortemente inasprita a causa della tensione generale, ma come ho scritto il fenomeno va avanti da ben prima della pandemia.
EliminaHa ragione chi ha commentato sopra di me: purtroppo in questo periodo storico tutti coloro che stanno al pubblico rischiano di trovarsi davanti "fenomeni" di questo tipo. E anche te hai ragione a scrivere che questa situazione si è creata ben prima della pandemia... io direi più o meno da quando ci sono esistono i social network: grazie ad essi oggi chiunque si sente depositario della ragione, e spesso non ragiona.
RispondiEliminaIo temo che i cretini presuntuosi esistessero anche prima dell'avvento dei social, soltanto che adesso hanno nome e cognome e mostrano le proprie "doti" pubblicamente.
EliminaSabato ho pensato che un tizio potesse picchiare anche me, e non lavoro allo Spallanzani :D
RispondiEliminaEra solo per sdrammatizzare, ovviamente. Un manuale di autodifesa può sempre far comodo, ma una sicurezza più concreta sarebbe meglio. Sia lì che altrove.
Spero che tu lo abbia saputo mettere al suo posto.
EliminaIl mondo è pieno di pazzi. Mannaggia!