giovedì 3 febbraio 2022

Turista giapponese perde il telefono a Napoli: tassista glielo riporta in aeroporto

 
La notizia di oggi non ha nulla di speciale, ma ho scelto di trattarla per tornare su un argomento che mi sta particolarmente a cuore.
Il protagonista è Tatsuya Ishikawa, manager per Mitsubishi, che ha trascorso le vacanze natalizie in giro per l'Italia (e non solo) con sua moglie.
Al momento della ripartenza da Napoli, però, l'uomo si è accorto di aver lasciato lo smartphone contenente i biglietti aerei e tutte le foto della vacanza sul taxi.

Così, si è subito attivato per cercare di risalire all'autista che li aveva accompagnati in aeroporto, grazie al supporto degli altri tassisti presenti in loco.
Poco prima dell'imbarco e quando ormai avevano perso le speranze di rientrare in possesso del loro cellulare, un uomo è andato incontro ai coniugi giapponesi e gli ha consegnato l'oggetto smarrito.
Si trattava proprio del tassista che aveva trovato il telefono sul sedile posteriore, dopo essere stato allertato dai colleghi.

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, e Tatsuya Ishikawa ha scritto sui social un ringraziamento alla città partenopea e a tutti quelli che si sono prodigati per aiutarlo.

Il mio post dovrebbe concludersi qui, ma non vi ho ancora svelato il motivo per cui ho scelto di raccontarvi questo episodio.
Sulle pagine Facebook dei giornali che hanno trattato la notizia, pullulano commenti atti a rimarcare il fatto che a Napoli non siano tutti ladri o truffatori, sebbene tanti settentrionali continuino a stupirsene.
Ma non solo.
In un'altra notizia di cronaca, ho letto che, a Genova, in un condominio, i vicini hanno sigillato con lo scotch la porta dell'appartamento di un 67enne da cui provenivano odori nauseabondi, senza allertare i soccorsi né sincerarsi che l'uomo fosse vivo. In seguito, infatti, i vigli hanno scoperto che questi fosse morto da almeno una settimana.
Anche in questo caso, tanti meridionali hanno commentato che un episodio simile al sud non sarebbe mai accaduto, poiché la gente instaura legami sinceri e si preoccupa dei vicini, anziché trattarli come numeri.

In sostanza, siamo di fronte alla solita guerra a colpi di pregiudizi tra nord e sud, di cui avevamo già parlato qualche anno fa.
Se ne verrà mai a capo? Temo proprio di no.

Intanto, sono felice che il turista giapponese sia rientrato in possesso del suo cellulare, e che possa portare nel cuore il ricordo di un'Italia bella ed onesta. Da nord a sud!

19 commenti:

  1. Sono contenta che ogni tanto ci sia una buona notizia.C'è ancora gente onesta in Italia.

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  2. ma va! nord ..sud ..uomo ..donna..e che cavolo ..!!
    finiamola ho visto persone meravigliose di Catania ,Firenze ,Verona...
    come altre superstronze di Catania ,Firenze ,Verona..
    su finiamola con 'sti stereotipi!!!
    passiamo oltre!!

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    1. Bravissima.
      Le belle persone esistono ovunque. Così come gli... Escrementi. 😂😂

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  3. Ho letto di questa notizia del cellulare e sono contenta che sia andata a lieto fine vista la brutta fama che abbiamo. ^^

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  4. Me ne frego degli stereotipi: a Napoli ci sono stato più volte e ho percepito un senso di spontaneità, accoglienza e solidarietà unici.

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    1. Anch'io ci sono stata alcune volte, e non ho mai avuto paura che mi rubassero la borsa. Anzi.
      Passeggiavo tranquillamente persino nei quartieri più affollati.

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  5. Sono napoletano d'origine e abito in Emilia, purtroppo in Italia ci sono troppi pregiudizi, i buoni e i cattivi vivono dappertutto.
    Saluti a presto.

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    1. Non ricordavo le tue origini.
      A me, comunque, i Napoletani stanno troppo simpatici. Anche se detesto la loro musica. 😅

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  6. Buone le chiacchiere.
    (Qui le chiamiamo così).
    E lunga vita ai bravi vicini. 😘

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  7. Bravi i taxisti che si sono prodigati per far avere gli effetti
    personali al Sign. Tatsuya . C'è ancora gente onesta e perbene .
    Nord-Sud ? C'è gente onesta e disonesta ovunque indipendentemente
    dall'area dell'Italia .
    Buona giornata . L.A. ***

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    1. Esatto.
      Vedi noi, viviamo alle due estremità opposte dello Stivale, ma siamo così simili. 😘

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  8. No, temo che non ne usciremo, ed è una cosa che mi dà molto fastidio. Da sempre le uniche distinzioni che opero sono tra brave persone e idioti (generalizzo, ma direi che hai capito che cosa intendo, no?). E' vero che ci possono essere dei tratti più prevalenti in un luogo piuttosto che in un altro, ma questo non è sufficiente per appiccicare la stessa etichetta a tutti gli abitanti di quel posto e a stigmatizzarli. La corrente delle brave persone è trasversale a ogni luogo del mondo.

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    1. I tratti prevalenti possono essere caratteriali, ed è vero.
      Ma di sicuro l'onestà non rientra tra questi.
      Si può nascere truffaldini a Napoli, così come a Madrid, a Vienna e in qualsiasi altro luogo.

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  9. Una guerra che mai finirà, lasciamo perdere. In questo caso comunque, uno su mille ce la fa.

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    1. Diciamo che è difficilissimo ritrovare uno smartphone perduto. A prescindere che accada a Napoli o altrove.

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  10. E poi parlano male dei napoletani.
    E' un cliché terribile, chiamiamolo pure pregiudizio.
    Mia madre è napoletana e non credo di aver mai conosciuto una donna più onesta di lei. Un abbraccio.

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