giovedì 8 aprile 2021

Covid, le proteste di ambulanti, ristoratori e Partite IVA: era ora!

 
Negli ultimi giorni, le piazze italiane sono state teatro di diverse proteste da parte di ristoratori, venditori ambulanti e titolari di Partite IVA, per chiedere a gran voce la riapertura delle proprie attività commerciali, rispettando tutte le accortezze anti-contagio esistenti.
In foto vedete uno stralcio della manifestazione che si è svolta ieri nella mia città, Monopoli.
A chiedere al sindaco di poter tornare a lavorare anche numerosi barbieri, proprietari di palestre, centri estetici, cinema.
Attività chiuse, a mio avviso, senza nessuna logica, perché sarebbe bastato permettergli di lavorare ma aumentando i controlli ed elevando sanzioni a tre zeri a chi non rispettava le norme.

Immaginiamo la sala di un cinema in cui vi sono sedute appena trenta persone, opportunamente distanziate, con mascherina ed entrate solo dopo apposita misurazione della temperatura corporea.
Quante possibilità esistono che tra loro vi sia un positivo asintomatico e che contagi tutti gli altri, senza avere nessun contatto fisico col resto degli spettatori?
Non sono un medico, ma ritengo che il rischio sia davvero minimo.
Eppure, teatri e cinema sono chiusi, ormai, da più di un anno.

Pensiamo, adesso, a barbieri, parrucchieri ed estetiste che, da sempre, lavorano su prenotazione.
Il singolo cliente si siede sul lettino o sulla poltrona, dopo aver dimostrato di non avere la febbre e senza assolutamente togliere la mascherina, ottiene la prestazione richiesta da un professionista bardato con mascherina, guanti e grembiule. Dopodiché paga, va via, il titolare igienizza l'ambiente e fa entrare il successivo cliente.
Rischi di contagio? Anche qui, ritengo pochissimi.

Con i venditori ambulanti, che lavorano all'aria aperta, mi pare sia persino più difficile ipotizzare un contagio.
Basterebbe contingentare gli ingressi al mercato (come già sperimentato nel 2020), e imporre l'uso di gel igienizzante e dispositivi di protezione.

Infine, la nota dolente, i ristoranti.
Lo Stato gli ha permesso di aprire un unico weekend, a marzo, e abbiamo assistito a scene di gente accalcata come se la pandemia esistesse solo nei film.
Nessun distanziamento, mascherina, rilevazione della temperatura.
Dunque chiudiamoli tutti per mesi? NO! Multiamoli e chiudiamo quelli che infrangono le norme, ma non penalizziamo un'intera categoria già in ginocchio!

Insomma, cosa dovrebbero fare tutte queste categorie commerciali? Chiedere l'elemosina sotto ai ponti, in attesa che arrivino i tanto agognati ristori che, comunque, non coprono mai interamente i costi di gestione di una piccola o media impresa?
Io sono sempre a favore di ogni forma di protesta, seppur pacifica.
Non condivido, infatti, le immagini dei tafferugli romani, in piazza Montecitorio, con gli inevitabili feriti, la gente che protesta senza mascherina, dimostrando di non aver colto appieno il senso della situazione, la violenza.

Accanto a questi fenomeni deprecabili, però, per fortuna stanno prendendo piede molte manifestazioni innocue, come quella avvenuta, appunto, nella mia città, così come a Bari e in tantissime altre.
Io sono dalla loro parte e spero di rivedere presto tante saracinesche alzarsi, perché purtroppo queste chiusure non hanno minimamente contenuto l'aumento dei contagi, pertanto sono state, a mio avviso, inutili.

Che ne pensate?
E' giusto manifestare o bisognerebbe semplicemente rassegnarsi all'idea di non poter lavorare e accontentarsi delle briciole, ovvero dei ristori, se e quando arriveranno?

25 commenti:

  1. Siamo in mano a una banda di "esperti incompetenti", questa è la verità. Sta emergendo l'assenza di meritocrazia nell'assegnare ruoli di responsabilità nazionale. E la clamorosa possibilità di andare all'estero ma non fuori città a Pasqua è stato il colmo!
    Ma forse avrei già dovuto rassegnarmi quando è stato concesso a un pagliaccio traditore di innescare una crisi di Governo in piena pandemia, invece di cacciarlo a pedate dal Parlamento.

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    1. Un pagliaccio traditore che aveva già giurato anni fa di tenersi fuori dalla politica, ma che continuerà a fare i suoi porci comodi per decenni.

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  2. La situazione è davvero molto brutta,chi lavorava ora non ce la fa più.Buona giornata.

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    1. Non tutti gli Italiani hanno tesoretti in banca, e gli aiuti scarseggiano.
      Pertanto, l'unica soluzione è permettergli di tornare a lavorare.

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  3. E' terribile che tu non possa lavorare pur non essendo nemmeno tra le categorie che, di norma, comportano assembramenti.
    Spero che potrai rialzare presto la tua saracinesca.
    Ti abbraccio.

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  4. Potrei usare belle parole, o meno belle, potrei esprimermi con concetti ampi dicendo come sia giusto protestare ed anzi andava fatto prima, ma quello che al meglio rappresenta il mio pensiero sta proprio nelle ultime due parole del titolo del tuo post: "ERA ORA!"

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    1. Credo che non ci fossero parole più appropriate per titolare questo post.
      Davvero gli Italiani hanno atteso fin troppo, secondo me.
      Ma, come si dice, meglio tardi che mai!

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  5. Con la giusta professionalità si potrebbe far tutto..ok non 1 sull'altro come nel 2019..ma con distanziamento ..mascherina ..SI PUÒ FARE!!
    qua si lamentano per sostegni irrisori ..oh bello se nel 2019mi hai fatto dichiarazione redditi(centro citta vista arena) che hai dichiarato 100 euro utile ..ti do 100 euro !!
    Ma questo è un altro discorso ..
    Ciao

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    1. E' giusto che i ristori non premino gli evasori fiscali, ma non tutti lo sono, e comunque anche in caso di dichiarazioni dei redditi oneste, i ristori non vanno certo ad eguagliarle, ma comunque sono proporzionali.
      Pertanto, se un ristoratore ha dichiarato 200mila euro, mica ne prende 190mila. Magari!
      Con quel che gli danno riesce a stento a pagare l'affitto e le bollette.+
      E poi cosa fa, campa d'aria?

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  6. No no ..intendevo giusto dar ristoro a chi si comporta bene..giustissimo !
    Poi non è che ti danno che diventi ricco ..ma almeno qualcosa tamponi..
    Sperando di riaprirecon correttezza ..e che sto dicendo di ristoratori qua che 2019 ha fatto denuncia redditi ..in perdita o al massimo pari..e adesso son piazza a chieder ristori equi..
    La domanda se era sempre in perdita o massimo pari come faceva a campare prima?
    Questi son i furbetti..gli altri AIUTI ed aperture al più presto...

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    1. I furbetti devono cavarsela da soli, com'è giusto che sia.
      Ma tutti gli altri sono comunque con l'acqua alla gola.
      Conosco un ragazzo, ad esempio, che ha aperto un ristorante a febbraio 2020, quindi subito prima della pandemia, investendo tutti i suoi risparmi.
      E adesso non sa come fare con una moglie e due figli.
      Il ristorante avrebbe dovuto rappresentare la sua unica fonte di reddito, ma praticamente ha lavorato pochissimo, solo d'estate, e lo Stato non lo tutela.
      Poi non meravigliamoci degli imprenditori che scelgono di farla finita.
      È nostro dovere ribellarci al sistema, anche per evitare che questo accada.

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  7. Cara Claudia, sono momenti difficili e la colpa non ce la nessuno!!!
    Ciao con un forte forte abbraccio,
    Tomaso

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    1. Nessuno ha colpe, sarà vero, ma tanto si potrebbe fare per evitare lo sfacelo assoluto.
      Però si continua a dormire.
      Un bacio

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  8. Mi meraviglio piuttosto che abbiano portato pazienza fino ad adesso.
    Che poi, le istituzioni dicono che non ci sono i soldi per dare di più, ok, ma potrebbero quanto meno chiedere di meno in termini di imposte. Invece tari e canone RAI (per dirne una) per attività chiuse da un anno sono rimasti invariati, pur non avendo dette attività usufruito di questi servizi. E anche quel "non ci sono i soldi" ha il sapore di un'emmesima bugia.

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    1. E va detto che il canone Rai, per le attività commerciali, è salatissimo.
      Ne parlavano proprio pochi giorni fa a Striscia la notizia.
      Cioè oltre al danno la beffa.
      Uno deve pagare centinaia di euro alla Rai pur non avendo mai aperto.
      Assurdo!
      E sì, il "non ci sono soldi" ha tutto il sapore di una bella beffa all'italiana.

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  9. Dove vivo io , zona rossa solo i 3 gg. pasquali , poi sempre arancione .
    La mia parrucchiera sempre aperta ma solo su appuntamento .Bar aperti fino
    alle h.18 ma bere fuori . Ristoranti e tutto il resto sono chiusi .
    Un disastro economico e non si conosce la fine . Intanto le morti aumentano
    e i positivi anche . Mia figlia lavora qualche ora al giorno e noi la
    aiutiamo , almeno non ha affitto da pagare .
    Soffro per questa situazione che è brutta da qualsiasi parte la guardi .
    La settimana scorsa è morto un amico d'infanzia di mio marito x Covid .
    Siamo ancora shoccati .
    Speriamo si possa aprire ma , come dici tu , con le dovute precauzioni .
    Abbraccio Laura ***

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    1. Tua figlia è fortunata ad avere due genitori pensionati che possono aiutarla.
      Mia madre e i miei suoceri, ad esempio, sono ancora giovani. Quindi, se non avessi dei risparmi da parte, sarebbe difficile andare avanti e per loro impossibile aiutarmi.
      Per fortuna sia io che mio marito siamo sempre stati buoni risparmiatori, però.
      E attendiamo fiduciosi che possa tornare a lavorare entro il prossimo mese.
      Un bacio.

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  10. Il problema delle chiusure è legato alle persone che potenzialmente potrebbero smuovere le varie attività se fossero tutte aperte: un negozio da solo, se se rispetta le regole, non crea problemi. Ma tanti negozi aperti tutti insieme (pensiamo ai centri commerciali o alle vie dello shopping) creano inevitabilmente assembramenti. Con questo, la protesta (se pacifica) è sempre legittima, ci mancherebbe. Però non ci si dovrebbe dimenticare che il nemico vero è il virus, non le Istituzioni: i governi che si sono succeduti hanno di sicuro commesso errori, ma ogni provvedimento era finalizzato a salvaguardare la salute pubblica, la cosa più importante.

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    1. Il problema è che, nonostante i provvedimenti si fossero rivelati inutili quasi subito, non hanno mai invertito la rotta.
      Perché? Perché la pelle degli Italiani, evidentemente, gli importa poco.
      A loro che vivono sicuri nelle loro comode case... Diceva qualcuno ben più famoso di noi...

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  11. E' giusto che il popolo inizi a farsi sentire. Ci sono dei settori che stanno vivendo degli enormi disagi e non si sa ancora per quanto tempo ancora dovranno tirare la cinghia. Certo c'è chi può contare sulle pensioni dei genitori, su qualche risparmio. Ma chi non ha le spalle coperte come fa? come vive? a Ostia stanno smantellando la più grossa palestra del litorale e saperlo mi ha fatto male.
    Speriamo in bene. E speriamo in altre proteste, purché pacifiche ed ascoltate.
    Buona serata.

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    1. Per le palestre è davvero dura.
      Perché gli affitti o i mutui sono salatissimi, e non gli hanno dato la possibilità di arrotondare nemmeno con gli allenamenti individuali.
      È davvero assurdo.
      Chi ci governa è senza scrupoli.

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  12. Dico solo che il problema non sono loro, gli ambulanti e tutti, quanto la maleducazione di certa gente, che nel caso aprano tutto non rispettano le regole e si riparte da zero, è già successo estate scorsa..

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  13. A me spiace molto per queste persone e penso che facciano bene a manifestare pacificamente il loro disappunto. Io aspetto che riapra la parrucchiera, non so quando sarà perchè in Lombardia, siam sempre rossi. Comunque la mia parrucchiera andava su appuntamento, una persona per volta, non c'erano problemi. Ho perso le speranze, per quest'anno, di tornare in palestra, mi faceva bene ed era tutto sanificato, e le distanze rispettate ma chissà quando potranno riaprire !!! Saluti.

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    1. A quanto pare da lunedì la Lombardia diventerà arancione, mentre la mia Puglia rimane rossa.
      Fortuna che vado dal parrucchiere una sola volta all'anno, a settembre, per accorciare un po' i capelli...

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