mercoledì 14 aprile 2021

Nonna Ersilia finge di essere stata derubata per avere compagnia

 
Quella che vi racconto oggi è una storia molto triste, ma con un finale dolce.
Nonna Ersilia ha 94 anni e vive da sola nella sua abitazione di Lecco. Non ha figli, né parenti prossimi. Ad aiutarla c'è solo una badante occasionale. L'anziana, però, per ovviare al problema della solitudine con cui non riesce più a convivere, ha deciso di trasferirsi, fra pochi giorni, in una casa di cura.
In attesa della sua ricollocazione, un pomeriggio, impugna la cornetta e telefona al locale commissariato di polizia, denunciando di essere stata derubata e invitando gli agenti a raggiungerla il prima possibile.

Sul posto giungono i poliziotti Antonio e Carmelo che si rendono presto conto che l'abitazione è perfettamente in ordine e che non manca nulla.
Ersilia, però, comincia a parlare con loro e gli confessa di vivere malissimo la sua solitudine e di aver bisogno di parlare con qualcuno.
Si scusa per averli allertati senza un motivo concreto e, dopo essere stata rincuorata, li saluta.

Il giorno dopo, gli agenti tornano a farle visita per scambiare due chiacchiere e sincerarsi che la signora stia bene.
Ersilia non crede ai suoi occhi, ed è felice come una bambina.

Così, qualche ora dopo, per ripagarli del loro affetto, la nonnina decide di mettersi ai fornelli per preparare una golosa torta e telefona in questura per chiedere di poter ricevere Carmelo e Antonio, stavolta però senza denunciare alcun finto reato, ma confessando di volergli regalare un dolce.
I due agenti non esitano un solo istante e raggiungono subito la loro nuova amica che, commossa, gli dona la sua torta, assieme ad un biglietto di ringraziamento.

Questa storia ci insegna due cose importantissime.
La prima è che esistono ancora persone speciali, come Antonio e Carmelo e che a loro giunga un applauso fragorosissimo.
La seconda è che nessuno di noi dovrebbe mai trascurare il dramma della solitudine degli anziani.
Me ne occupo spesso, lo so, proprio perché ci tengo.
Eccovene degli esempi: QUI, QUI e QUI.

29 commenti:

  1. Storia molto commovente. 😍
    Purtroppo tendiamo a isolare questi libri viventi, questi dispensatori di affetto, che sono gli anziani. 😕

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    1. Molti di loro, però, sono responsabili di questa solitudine, per il semplice fatto che non hanno curato gli affetti.
      Quando non hai figli né fratelli, almeno devi farti dei buoni amici e fare in modo di invecchiare al loro fianco. 😔

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    2. Vero anche questo, intendevo quelli che si ritrovano soli non per scelta propria ma perché sostanzialmente dimenticati.

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    3. Io sono una romantica e credo che se hai fatto del bene in vita, non potrai morire da solo.
      Il problema è che troppe volte ci si accorge del proprio isolamento troppo tardi.

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  2. Avevo letto anch'io una storia identica non so se fosse la stessa o un altro caso uguale dal sapore agrodolce. Purtroppo questa pandemia ha aggravato la solitudine degli anziani in quanto se già prima magari erano lasciati soli ora si è obbligati dal governo a non andarli a trovare se non in numero inferiore ad uno. Io sono meno ottimista di te non sono così sicuro che l'aver fatto del bene nella vita possa ripagarti in futuro e soprattutto da vecchio, diciamo che è possibile ma non è purtroppo una regola certa perchè a volte si può aver fatto del bene a chi non lo meritava e quindi non ricambierà.

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    1. Io posso dirti con assoluta certezza che, finché io sarò viva, mia madre non sarà mai abbandonata a se stessa.
      Certo, questa donna non ha figli, dunque è diverso, ma credo che proprio perché non li ha avrebbe dovuto e potuto instaurare un legame speciale almeno con un nipote o con un semplice vicino di casa.
      Poi, molte volte, il destino è beffardo e ci allontana anche dalle persone a cui vogliamo più bene, ma penso e spero che non sia così comune.

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    2. La solitudine.. brutta bestia.
      Dolce notte
      Maurizio

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  3. La cosa che mi piace di più è che la signora invece di piangersi addosso ha inventato un modo per avere compagnia..magari ingannando un po..ma ha avuto compagnia😉
    Ed i poliziotti bravi ! A volte nel lavoro occorre testa e ..CUORE!
    Ok questa è una notizia /favola ..ma spesso basterebbe guardare magari al vicino e dire anche solo ..come va?
    Poi ti può succedere che magari mandi sms a signora rimasta vedova da poco..spesso ..e ti risponde : nessuno ..mi chiama..poi volta dopo la smetti di chiamarmi..poi continui ad importunare..dopo 2 giorni nessuno ..mi chiama.. se passi a trovarla 1 volta si e 1 no vieni accolta male ..ma io continuo a mandar messaggi e visitarla 🤣🤣🤣
    Ciao

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    1. Ha l'umore instabile la tua amica vedova. E tu hai mooooolta pazienza.
      La signora del piano di sotto aveva tre figli lontani, e mi telefonava spesso con la scusa di finti problemi di condominio, per fare due chiacchiere.
      A volte scendevo a salutarla e sapevo che mi avrebbe fatto perdere un'ora, ma che per lei sarebbe stata preziosa.
      L'anno scorso ci ha lasciati e mio figlio la nomina ancora.

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    2. Vero quando c'era marito era molto meglio..ma penso non sia proprio in forma ..portiamo pazienza..spesso la manderei a c....e ..ma poi penso magari e così duro per lei ..a parte quando mi insulta..e mi girano ..
      Ciao

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  4. Che bello questo tuo rapporto con Anna.
    Spero che potrai andare a trovarla presto e che potrai abbracciare anche gli altri anziani presenti nella struttura.
    Gli agenti hanno il cuore grande, proprio come te. 😘

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  5. La solitudine degli anziani che cosa triste...
    Ricordo quando facevo volontariato in una casa di riposo di Tollegno. C'era Maria che amava tanto chiacchierare e io amavo ascoltarla. Una volta le chiesi se fosse sola. Lei mi disse che aveva un figlio ma che vedeva due volte l'anno, alla festa della mamma è Natale. Ma vive lontano le chiesi io. Si abita a Chiavazza ed è per questo che lo vedo poco. Devi sapere cara Claudia che Chiavazza è a pochissimi chilometri da Tollegno... L'ho lasciata nella sua beata ignoranza,già era triste di suo, non volevo buttarle addosso anche questa "tristezza".
    Ho divagato nei ricordi.. scusa!❤️

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    1. Ma che tristezza.
      Lei magari era convinta che ci volessero ore e ore di viaggio per ricongiungersi a suo figlio?
      Chissà se questo ragazzo era egoista, o se lei non era stata una buona madre e non aveva meritato un trattamento migliore.
      Resto dell'idea che anche i legami di sangue occorra guadagnarseli.

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    2. Il dico sempre che non ci sono pessimi figli ma cattivi genitori. Ho avuto modo di conoscere il figlio, un uomo succube della moglie, magari prima era succube della madre, chi lo sa. A me ha fatto tristezza comunque, se lei è stata una cattiva madre la stava pagando davvero cara. Ma si sa cosa succede a chi semina "vento"...

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    3. Finalmente qualcuno che la pensa come me. Altrimenti sembro cattiva.
      Ciascun genitore vive da anziano come ha meritato. Perché un figlio inondato di amore e di comprensione, non lascerebbe mai morire di solitudine un padre o una madre.

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    4. Esatto! Se guardi mia madre ha fatto il vaccino ed io non potendo essere vicina la chiamo tutti i giorni! Mio fratello e mia sorella le stanno vicino e i nipoti chiamano. Ha seminato amore ed ora lo raccoglie!💖

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  6. Mi capita a volte che i vecchietti mi attacchino bottone. Capisco che lo fanno quasi sempre perchè hanno bisogno di interagire, di un contatto umano, perciò li assecondo sempre. Putroppo il problema della solitudine negli anziani è diffuso; pensa solo che molto anni fa si viveva in famiglie numerose con nonni, figli e nipoti, mentre adesso ognuno sta a casa sua ed è facile restare soli.

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    1. Anche questo è vero.
      Fino agli anni Settanta (credo) era difficile trovare un nonno che non ospitasse almeno un figlio o nipote.
      Adesso, invece, ognuno ha la propria casa e si sottovaluta il bisogno di riunire le famiglie.

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  7. la solitudine Claudia, qui l'avvertiamo poco perché ci sono solo due anziani soli e spesso sono in piazzetta tempo permettendo. La panchina ben esposta li ospita e non manca di offrire un caffè e chiedere.
    Spessissimo ci chiediamo se li abbiamo visti in giro al mattino, ci occupiamo un po' tutti di loro. Spesso sono ospiti anche perché non hanno un grande pensione e tante cose non se le possono permettere. Sempre una festa per il loro compleanno e feste grosse. L'estate risorgono come fiori, i borgatari raddoppiano. Non ti dico per questo vaccino, come chiedevamo se erano stati contattai aprivano le mani in segno della provvidenza. Tutto bene da i primi di marzo vaccinati con l'aiuto di due ragazzi che le hanno stampato i moduli e riempiti. Le nostre radici, pensiamoci

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    1. Che mwraviglia.
      Vedi? Bastano rapporti di buon vicinato per non restare abbandonati a se stessi.
      In una piccola borgata forse è più facile conoscersice volersi bene, ma anche in città non è così utopistico.
      Bravi!

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  8. Mi è venuto da piangere. Nonostante il lieto fine. Voglio andare pure io a trovare nonna Ersilia :(... Se finisse sta camurria di Covid tornerei volentieri a fare le mie due ore di volontariato settimanale agli anziani della casa di cura qui da me. Quanto ero felice! Neppure questo si può più :(

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    1. In tempo di pandemia, persino fare beneficenza è diventato un lusso.
      Io, ad esempio, ho sempre donato vestiti e giocattoli, ma adesso non li accettano, perché andrebbero sterilizzati.
      Assurdo.
      Quanto al volontariato, invece, una volta facevo parte di un'associazione di anziani e mi facevano morire dal ridere.
      Bei tempi.

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  9. Troppo forte nonna Ersilia . Ti rendi conto alla sua età escogitare che
    era stata derubata per poter parlare con qualcuno ? A me ha fatto sorridere .
    Nel mio condominio vive qualche anziano (non solo) ma gli piace fare una chiacchieratina con me in cortile . Tu parli che devono mantenere le
    amicizie , ricordo che mia suocera , mancata a 90 anni , ormai le sue
    amicizie se ne erano già andate lassù . Mio Marito ed io non l'abbiamo mai
    lasciata sola . E' mancata in ospedale con figlio accanto .
    Nel Veneto ho qualche amica rimasta vedova e sola , le chiamo e ci facciamo
    lunghe chiacchierate e sento che sono contente .
    Io sono d'accordo con Daniele , non sempre il bene che fai viene ricambiato .
    " Se fai qualcosa di buono , dimenticati di essere ricambiato" .
    Questa è la mia esperienza ma , io continuo . Ogni mese vestiario smesso
    e borsa di cibo , mi fa felice donare .
    Buona giornata . Kisses . Laura

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    1. Di sicuro il bene fatto va dimenticato, ma credo che se ci si circonda di tanto amore nel corso della vita, è difficile rimanere completamente soli. Ci sarà sempre un parente o un amico pronto a farti una telefonata.
      Magari non ti chiamerà ogni sera, ma anche una volta alla settimana può fare la differenza per una persona sola.
      Proprio come le tue amiche venete.
      Un bacione.

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  10. Avrà letto le notizie ed ha voluto replicare, facendo bene dai :)

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    1. Ma no. La notizia è uscita sui giornali quando aveva già consegnato la torta. ;)

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    2. Intendevo la Signora, che avrà sicuramente sentito degli altri anziani che hanno fatto la chiamata e l'ha fatta anche lei ;)

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  11. La solitudine degli anziani mi fa molta tenerezza. Perché non è solo solitudine, è anche difficoltà.
    Questo è un mondo che va veloce e si inciampa facilmente anche tra le file della burocrazia e della modernità. Non avere qualcuno è un problema serio. Un problema pratico, intendo. Non solo emotivo.
    Un abbraccio a nonna Ersilia.

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    1. Un enorme problema pratico, perché le istituzioni sono spesso assenti e questi anziani letteralmente abbandonati a se stessi. 😔

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