mercoledì 28 aprile 2021

Se copri le malefatte di un amico, sei suo complice!

 
Ieri ho scoperto una cosa che mi ha lasciata interdetta.
Una mia ex collega, da sempre, giudica e critica gli altri, ergendosi a paladina della legge e del rispetto.
Più volte è capitato che si scagliasse contro chi scrive sui giornali online articoli dalla dubbia veridicità, al solo scopo di catturare una manciata di click.
Non mi è mai stata simpatica, ma ho sempre condiviso questo discorso.
Ieri, però, ho ricevuto su Facebook una notifica sconvolgente.
Vi spiego.

Io e la ex collega siamo amiche sul social network (non nella vita), dunque Mark Zuckerberg ha pensato di informarmi che lei fosse diventata amministratrice di una pagina Facebook.
Tutto normale se non fosse che si tratta di un luogo in cui, ogni giorno, vengono pubblicati post denigratori verso cose o persone, atti di bullismo, ecc.
Più volte ho segnalato a Facebook la suddetta pagina, ma senza ottenere alcun risultato.

Insomma, non trovate incoerente una scelta del genere?
Mi sono chiesta da cosa dipendesse e ne ho parlato con un'altra collega.
Mi ha spiegato che la pagina in questione è gestita da una certa Doriana, di mezz'età, che non è troppo pratica di computer, ma che ciononostante non perde occasione per denigrare gli altri sui social.
Quel che non sapevo, però, è che nella vita reale, M. e Doriana sono amiche e pare che la signora le abbia chiesto un aiuto tecnico per gestire la pagina e i diversi attacchi ricevuti.

La domanda è: M. ha accettato ignara del fatto che Facebook avrebbe reso pubblica la cosa, e dunque avrebbe preferito aiutare la sua amica sottobanco senza macchiare la sua reputazione di santarellina, oppure, come sostengono alcuni, perché per un amico si fa questo e altro?
Ebbene no. Non sono d'accordo.
Perché io che ho una coscienza ed una moralità da difendere, non supporterei nemmeno le malefatte di mia madre (che è la persona a cui tengo di più al mondo, dopo mio figlio s'intende), figuriamoci di un'amica qualunque.
Anzi. Proprio in virtù dell'affetto che ci lega, non assisterei inerme alla sua condotta spregiudicata, ma cercherei di portarla a ragionare e di far cessare il suo comportamento disgustoso.

La verità è che non mi sono stupita affatto di quella notifica, perché ho sempre conosciuto la pochezza d'animo che M. nasconde dietro alla sua maschera.
Facile giudicare gli altri quando non ci si guarda nemmeno allo specchio, eh?

Allora oggi voglio brindare all'amicizia, quella vera, e all'onestà, questa sconosciuta.
E tanti auguri ad M. per la sua nuova carica di amministratrice di una pagina spazzatura.

30 commenti:

  1. io non sparlo mai degli altri,tanto meno sui social.Certo che chi copre è complice.Buona giornata!

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    1. Fai benissimo.
      Si vive così bene ad essere onesti con se stessi e con gli altri.
      Buona giornata a te.

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  2. Vorrei sperare che abbia accettato in buona fede per dare una mano a un'amica, se però fosse pienamente consapevole di quello che l'amica fa, ecco, allora diventerebbe appunto una complice. Io non potrei mai essere complice di comportamenti che non condivido, nemmeno se fosse la mia amica del cuore ad averli. A parte che non penso proprio che potrei avere un'amicizia con qualcuno lontano anni luce dai miei valori.

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    1. Il problema è che lei sa perfettamente cosa pubblica questa signora, e in un paio di occasioni ha provato a farla ragionare, ma a vuoto.
      Allora perché invischiarsi in questa vicenda?
      Io avrei sicuramente preso le distanze, sia per difendere i miei principi morali e sia per non rischiare di essere accomunata all'autrice di quei post.

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  3. In effetti è un comportamento un po' squallido, data la natura della pagina Facebook... Un social che consente certi contenuti e poi blocca utenti che scrivono citazioni da film con Bud Spencer e Terence Hill perché considerate frasi intimidatorie (storia vera)!

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    1. Oddio non ci posso credere.
      Ma Facebook per me è una battaglia persa.
      Non sai quante volte segnalo post di bambini nudi e violenze, e mi rispondono che rispettano gli standard della comunità.
      Assurdo!

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    2. Quando a decidere giusto e sbagliato è un software che non sa contestualizzare una frase, i risultati sono questi. Molto meglio usare la funzione "Segnala a un amministratore" perché la notifica arriva al titolare del gruppo, anche se nel caso del tuo esempio non sortirebbe alcun risultato!

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    3. Il problema è che questi scempi avvengono quasi sempre su pagine o gruppi, gestiti da chi, appunto, pubblica i contenuti opinabili.
      Sì, proprio come nel caso di specie.

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    4. Credo che il fenomeno per cui parecchi miei contatti abbiano abbandonato Facebook non sia casuale. Finora mi sono limitato ad abbandonare pagine e gruppi gestiti "male" secondo il mio modo di concepire una comunità, e a interrompere la visualizzazione di post in qualche modo spiacevoli.

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  4. Beh, riprendendo quanto scritto da Gas, se pensiamo che ho trovato su fb un richiamo al covid19 ed ai vaccini su un post che non aveva nulla a che fare rasentiamo la paranoia. Addirittura Facebook censurò forse su segnalazione di qualcuno un post di un utente che pubblicò in un gruppo d'arte un quadro di Rembrandt perchè rappresentava un nudo e quindi sconcio. No dico Rembrandt!!! Sul fatto in questione non conoscendo la pagina Facebook mi limito a dire che ho pensato leggendo il tuo post, in un primo momento, che la tua ex collega avesse accettato di essere amministratrice anche per moderare non solo le risposte aggressive ma magari anche per operare un'azione di, non dico censura, ma convincimento per frenare post della titolare della pagina che potessero eventualmente risultare offensivi e poco corretti. in tal caso avrebbe accettato un compito in linea con la sua etica. Però non conoscendo la pagina non posso sapere se invece non cerca di fermare la titolare della stessa nella eventualità che volesse pubblicare post non proprio "carini".

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    1. Diciamo che ho avuto il tuo stesso pensiero, e sperato che la mia ex collega facesse pulizia in quel letamaio, e cominciasse a pubblicare post meritevoli di lode.
      Invece no.
      Di quelli passati non ha cambiato una sola virgola.
      Quelli attuali non hanno cambiato il tiro. E quelli futuri, chissà.
      Insisto, sono fermamente convinta che lei volesse agire sottobanco, e che non sapesse che Facebook l'avrebbe sbugiardata.

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  5. vi dico che siete fortunati ad avere tanto tempo da dedicare ai social.
    la mie giornate sono molto troppo spesso pienissime di impegni. Qunado piove o nevica mi riesce stare alla tastiera ma spesso per preventivi e amministrazione. Codeste contese le riduco a poca intelligenti pause di riflessione prima di aprire la bocca. Dice che uccide più la lingua che la spada...e forse è vero. Penso che bisogna essere più intelligenti e responsabili di che sparla

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    1. Tutti dovrebbero essere responsabili delle proprie parole e, soprattutto, coerenti con i valori che dichiarano di avere.

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  6. Questa cosa della co-amministrazione dovrebbe essere bandita. Non so se lo sai, Claudia, ma anche un blog può essere co-amministrato. Ciascuno di noi potrebbe decidere di amministrare il proprio blog insieme ad un'altra o a più persone. Che, per carità, se il fine è costruttivo non c'è neppure niente di male. Tuttavia, io credo fermamente una cosa, anzi ne credo più di una:
    - se usi i social per dare fastidio agli altri e/o bullizzarli, istigarli, denigrarli e quant'altro, già dovrebbe esistere una legge che ti blocca all'istante (la primissima volta che lo fai, ZAC sei fuori!),
    - se poi, addirittura, non solo sei un internauta infido ma non sai neppure gestire un tuo spazio e ti serve supporto, di che stiamo parlando?
    - NON MI SOGNEREI MAI DI COADIUVARE L'ATTIVITà MALATA DI UN SOGGETTO NON IN LINEA CON I MIEI PRINCIPI E IDEALI;
    - s'evince pertanto che chi va con lo zoppo, zoppica! E questa tua amica è di certo della stessa pasta di quella che gestisce la pagina.

    Che tristezza, comunque. Veramente tanto triste.

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    1. Oh!!!! Come sempre tu parli la mia lingua, amica mia.
      Perché qui sembra che davanti all'amicizia o all'amore dobbiamo essere tutti tonti e lasciare passare ogni cosa.
      Io non coprirei nemmeno le malefatte di mio figlio, come quei genitori che tentano di salvare la reputazione dei loro baby killer, sostenendo che si è trattato solo di un gioco finito male.

      Quanto alla demenza di chi pubblica, ogni giorno, post denigratori contro cose o persone, si commenta da sola.
      E no, questa gente non dovrebbe avere alcun supporto tecnico e morale, perché qualsiasi persona sana di mente dovrebbe fare in modo che questi atteggiamenti cessino, e non avvalorarli.

      Purtroppo la rete è davvero un'arma potentissima, e permettimi di dire che è scientificamente provato che dopo una certa età porta le persone a svalvolare.
      Ma ci rendiamo conto?

      Adesso tutti i diversamente giovani che passano le giornate a pubblicare post sgrammaticati sui social e sui blog densi di odio, se la prenderanno con me. Ma tanto peggio per loro.
      Io, almeno, al mattino devo lavarmi una sola faccia (a differenza di chi supporta questa gente).

      Ah, il blog co-amministrato non mi piace per niente, a meno che non nasca già così. Non concederei mai un ruolo di amministratore a qualcuno sul mio, né accetterei di ricoprire questa carca altrove, perché davvero come diceva Daniele andrei a sindacare su tutto quello che viene scritto e perché, per non rimetterci la faccia.

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  7. Non commento il caso specifico ma rispondo in generale.
    Non coprirei le malefatte di un amico ma neppure farei la paladina della giustizia volendogli insegnare come si sta al mondo. Ho solo amici adulti, sanno farlo da soli. Io non sono migliore di loro, loro non sono migliori di me. Mi sta bene che facciano le loro scelte indipendentemente dal mio modo di ragionare, più che certa che non debbano avere la mia approvazione.
    Un abbraccio.

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    1. Di sicuro non devono avere la tua approvazione, ma se chiedono la tua collaborazione in un progetto che non condividi, suppongo che non accetti, a prescindere dal rapporto che vi lega.

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    2. Questo sicuramente. Io non faccio nulla che non mi piaccia, che non mi entusiasmi, a cui non creda o che non mi arricchisca emotivamente. Me lo potrebbe chiedere anche il Papa o chi per lui, ho poco tempo e lo sfrutto per quello che interessa e piace a me, sempre stata abbastanza individualista :D

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  8. Dipende ovviamente dalla malefatte, coprire sì ma non questo.

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  9. Spero di non "svalvolare" . Io non capisco proprio perchè si debbano
    denigrare persone che si conoscono solo virtualmente . A che pro ?
    Per avere qualche like in più ? E poi ? vinci un premio ?
    Mah! Che la tua ex collega , se ha tanto tempo , si legga un bel libro
    che le insegni come comportarsi anche sui social .
    Fa male l'amica ad assecondarla , io prenderei le distanze .
    Buona giornata . Abbraccione one one . Laura

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    1. Infatti.
      Anch'io prenderei le distanze da gente così. Farei davvero fatica ad immaginarmi amica di una persona spregevole.
      Buona giornata a te. 😘😘😘

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  10. Già, di suo, una pagina che serve per denigrare persone e cose boh, mi pare una follia. Assecondarla anche peggio. L’amica che sa (come fa a non sapere?) e concede il proprio aiuto è compiacente, dunque complice. Ma che gente conosci? 😂

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    1. Non mi faccio mancare nulla, lo sai.
      Con me non ci si annoia mai. Attiro i casi umani. Ahahahha
      Basti pensare a cosa accade nella blogosfera col beneplacito di tanti finti moralizzatori.
      Ecco, con M. è andata proprio così.

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  11. La fauna umana è estremamente variegata.
    Con qualcuno bisogna riuscire a tenere le giuste distanze, anche più del metro se è necessario!
    Facciamo un chilometro che non sbagliamo!!

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    1. Ahahah
      Io, per fortuna, sono esperta di distanze.
      Allontano subito chi non mi va a genio, con più o meno diplomazia, e respiro tranquilla. 😉

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  12. Gli amici, quelli veri, non parlano alle spalle. Però è anche vero che le persone non si finiscono mai di conoscere, nessuna esclusa... io sarò ingenuo però preferisco la fiducia al sospetto: per me un amico(a) è amico vero fino a prova contraria. Non voglio e non riuscirei mai a fare l'investigatore privato per scoprire se qualcuno tradisce la mia amicizia. Non è nel mio carattere. Lo diceva anche Toni Servillo in un film splendido, "Le conseguenze dell'amore"

    "Bisogna avere fiducia negli uomini, il giorno che smetteremo di avere fiducia sarà un giorno sbagliato..."

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    1. Perdonami Kris, ma credo che tu non abbia colto il senso del mio post, perché qui non si parla assolutamente del tradimento di un amico o di fiducia.

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  13. la domanda in questi casi è :ma che vita hai?
    io non sono contro i social ..a volte possono aiutare, tipo : rincontri l'amica di scuola che non sapevi dove fosse finita ,i tutorial a volte ti insegnano cose che da solo non ci saresti arrivato a risolver problemi tipo ;come fare dipinto su vetro ,cucire un orlo, far la marmellata di nespole..e molto altro ancora ..cose carine ..magari anche dibattiti su vari argomenti, dibattiti NON OFFESE..
    poi se cerchi magari dove vendono il tartufo giallo ..puoi trovarlo !!
    cose così ..
    la cosa che mi par strano è :sti quà che fanno queste pagine /post , ma che vita hanno ..aver una pagina (dunque TEMPO impiegato) ..solo per "vomitare" addosso cattiveria a chiunque non è cretino come te..mahhh
    naturalmente nascondendosi dietro un nickname ...lancio il sasso nascondo la mano !!
    poveracci alla fine .


    ciaoo

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    1. Vado subito a cercare il tartufo giallo, allora. Ahah
      Scherzi a parte, hai perfettamente ragione, ma purtroppo questa gente esiste, sui social e persino nella blogosfera.
      Ormai tutto sembra lecito, e nessuno ha il coraggio di tirare le orecchie come si deve a questa gentaglia.

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