Quando lui è molto più basso di lei...

 

Come sapete, detesto i pregiudizi e vivo la mia vita senza curarmi del parere degli altri.

Come tutte le donne, però, ho dei complessi che ai più possono risultare strani.

Uno di questi è che, essendo alta un metro e settanta (tanto per la mia generazione, classe 1987), non sono mai riuscita a sentirmi a mio agio con gli uomini più bassi di me. In coppia, s'intende.

Il mio ex fidanzato era alto 1.72 cm.

Siamo stati insieme quasi cinque anni e, per tutto questo tempo, avrò indossato i tacchi al più sei volte.

Malgrado lui mi preferisse vestita di tutto punto, ho sempre calzato scarpe basse, perché vivevo con disagio l'idea di sembrare molto più alta di lui.

In un certo senso, sarebbe stato come sembrare sua madre.

E' sciocco, ve l'ho detto, ma più forte di me.

Per fortuna, mio marito supera il metro e ottanta, dunque mi sento libera di indossare persino il tacco 12, anche se è un'abitudine che riservo alle occasioni speciali, per ragioni di comodità.

Il problema è, però, che il ragazzino che mi faceva battere il cuore alle medie era alto 1.94, e nonostante al suo fianco sembrassi una nanerottola, mi sentivo perfettamente a mio agio.

Perché, quindi, se l'uomo è molto più alto della donna, nessuno ci fa caso?

E' quasi la stessa cosa che avviene per la differenza d'età. Quando ad avere più anni è la donna, la coppia appare "strana". Al contrario, invece, è tutto nella norma.

In foto vedete il Ministro Renato Brunetta, con sua moglie Tommasa Giovannoni, decisamente più alta di lui, ma anche molto più giovane.

Perché nei panni di questa donna mi sentirei ridicola? E' sicuramente un mio problema, non lo escludo.

Voi, invece, avete mai considerato l'altezza come un fattore importante nella scelta di quella che sarebbe stata la persona con cui trascorrere il resto della vostra vita?