Non sono mai stata un'amante dello sport, ma riconosco l'importanza e i benefici dell'attività fisica per ciascuno di noi.
Quello che proprio non capisco è, però, perché alcuni sport debbano sfociare nella violenza.
E' il caso, tra gli altri, della boxe.
E' delle ultime ore, infatti, la notizia del decesso del giovane pugile Patrick Day, in coma da tre giorni dopo essere andato al tappeto durante un match, a Chicago, contro Charles Conwell.
A nulla era servito un delicato intervento chirurgico al cervello a cui l'atleta 27enne era stato prontamente sottoposto.
Nella sua carriera da professionista Patrick aveva disputato 22 incontri, portando a casa 17 vittorie, 4 sconfitte e un pari.
Come detto, non mi capacito del fatto che sportivi più o meno giovani si picchino su un ring, spesso con conseguenze gravissime, e che i fan adorino questo genere di competizioni.
Se dipendesse da me eliminerei qualsiasi attività sportiva e non riconducibile alla violenza.
Non ho mai amato il calcio, ad esempio, ma almeno in campo nessuno si fa male, se non per qualche fallo più o meno involontario.
Lo stesso vale per la pallavolo, il basket e simili.
Spero che mio figlio non manifesti mai interesse per gli sport attinenti alla lotta e alle arti marziali.
In caso contrario, vedrò di fargli cambiare idea.
Ciao Patrick.
Io amo e pratico sport, ma la boxe non è sport secondo me troppa violenza e i risultati sono questi, buona serata.
RispondiEliminaLo credo anch'io.
EliminaBuona serata anche a te.
Lo sport è sempre bello purché non diventi violento e pericoloso, ci sono troppi interessi!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Preferisco gli sport che facciano bene alla salute.
EliminaBuona serata
Le arti marziali non sono violente, anzi.
RispondiEliminaTranne qualcuna, spesso a uso e consumo dei facinorosi, nemmeno ci si tocca (o se succede, è davvero piano).
Moz-
Credici.
EliminaDipende dalla lealtà del tuo avversario.
Il mio ex fidanzato si ruppe il setto nasale durante un incontro di Muay Thai (a contatto pieno) e mio fratello tornava spesso con contusioni dagli allenamenti di Ju Jitsu.
Per fortuna dopo pochi anni lo convincemmo a cambiare sport (era un bambino), perché non ti dico nemmeno cosa accadeva durante le gare.
Sicuramente esistono tipi di arti marziali "tranquilli", ma spesso il pericolo si cela dietro l'angolo.
Non amo la boxe. Va detto che la boxe non è l'unico sport pericoloso ma è uno dei pochi dove devi fare male all'avversario e quindi il rischio è connaturato proprio nello scopo del gioco. Ci sono però molti altri sport di fatto non pericolosi come la boxe in quanto l'avversario non deve davvero danneggiare l'altro, ma dove il rischio della vita è cmq presente: penso F1 e motociclismo. Quelli in effetti possono emozionare ma restano sia pure in forma molto minore, a rischio. Di questi che opinione hai, intendo stessa considerazione della boxe o differente?
RispondiEliminaProprio su Facebook un lettore ha paragonato questo pugile ad Ayrton Senna.
EliminaGli ho detto che trovo siano due tipologie di sport completamente agli antipodi poiché, almeno, l'automobilismo non è diseducativo e non istiga alla violenza.
Hai ragione, però, nel dire che è altrettanto pericoloso.
Infatti, da madre, lo metterei allo stesso livello della boxe e cercherei di dissuadere mio figlio dal desiderio di praticarlo.
Automobilismo non diseducativo? Sai quanto inquina un gran premio?
EliminaSì Gaspare, lo so.
EliminaMa l'inquinamento è una questione a parte, importantissima per carità, ma che esula dal discorso educativo a cui facevo riferimento.
Altrimenti non dovrei più mandare mio figlio a scuola dove la mensa è servita in contenitori di plastica e le mani asciugate con rotoloni di carta. Potrei farti mille altri esempi.
Quindi lasciamo l'ambiente da parte.
Qui si parla di violenza, di uomoni che si picchiano fino ad ammazzarsi. Ecco, per me è aberrante e fortemente pericoloso per grandi e piccini.
Intendevo che dare "spettacolo" inquinando non è un bell'esempio, e quindi lo reputo poco educativo per lo spettatore.
Eliminail problema di ogni sport arriva nel momento in cui diventa competizione...
RispondiEliminaÉ vero. Ma penso che la competizione sia insita in ciascuno di noi, quindi figuriamoci nello sport.
EliminaLa penso anche io come te. Comunque non corso nessun rischio 🤣💯🌈
RispondiEliminaAhah
EliminaNemmeno io corro nessun rischio.. 😉
Il pugilato ha tolto molti giovani dalla strada, ha dato loro disciplina e trasformato la violenza in un codice sportivo. Chi sale sul ring non va a fare il bullo col ragazzino timido, ma si confronta con un suo pari, dietro precise regole... Quasi sempre dopo un incontro i due avversari come prima cosa si abbracciano, e non è qualcosa di obbligatorio come il saluto sul tatami prima di un incontro di karate, per esempio... E non si affronta un ring senza prima i necessari controlli medici e sanitari; bisogna saper picchiare ma soprattutto incassare.
RispondiEliminaIl problema semmai nasce quando arrivano pressioni dall'esterno per trasformare un pugile in una macchina per fare soldi.
Comunque ciò non toglie che non si può morire a 27 anni cercando di guadagnarsi lo stipendio, questa è una morte bianca.
Sì, è una morte bianca.
EliminaE sì conosco la disciplina che c'è dietro al pugilato.
Ma no. Non cindivideró mai simile violenze gratuite.
Mi sento piuttosto d'accordo con la riflessione di Gas.
EliminaLa boxe non è violenza gratuita, è una disciplina ben regolamentata.
Purtroppo si può morire su una moto, in un campo di calcio, dentro una monoposto o quando si fa paracadutismo. Mi dispiace per questo giovanissimo pugile a cui sicuramente è andata peggio di come dovesse andare.
E no Sara, per una volta non siamo d'accordo.
EliminaLo scopo di questo sport è prendere a pugni l'avversario. A prescindere dal fatto che ci sia un codice etico da seguire, non ci fanno le carezze sul ring.
Quindi per me promuove violenza gratuita e andrebbe abolito.
Se poi vogliamo essere fatalisti, ok. Si può morire anche stando comodamente seduti sul divano a guardare la tv.
Ma i divani non sono pericolosi per antonomasia.......
Spesso i commenti su questo blog sono davvero notevoli, in questo caso non posso che applaudire alla riflessione di Gas.
RispondiEliminaNon amo il pugilato, ma lo sport ha quel valore, sia che si tratti di calcio, di boxe, di Formula 1.
Il codice sportivo, le regole, la lealtà.
Per questo lo sport deve essere inflessibile quando tutto ciò viene calpestato
Però da un appassionato di sport come te (calcio in particolare) mi aspettavo una distinzione tra sport "sani" e sport violenti.
EliminaPer quanto condivido l'amore per lo sport e per i suoi valori, trovo che la boxe sia da abolire a priori.
non riesco a vedere la box come uno sport, probabilmente è un mio limite
RispondiEliminaNon sei il solo...
EliminaSanno perfettamente a cosa vanno incontro, sia che si tratti di Boxe, Formula 1 e Football Americano (dato che in quest'ultimo caso, anche stando al film Zona d'ombra, le continue botte in testa possono portare a gravi patologie), e quindi nessuno ha colpe, e quindi dare contro a certi sport è sbagliato. Tuttavia è sempre una brutta cosa quando queste cose avvengono, ed è giusto perciò pensarla come te se ciò porta alla morte, però fa parte anche questo della vita.
RispondiEliminaNon conosco il Football Americano, ma non faccio fatica a credere che sia pericoloso.
EliminaLo aggiungo alla lista degli sport da evitare, allora.