lunedì 18 maggio 2020

Il Palio di Siena: tradizione o anacronismo?

Nei giorni scorsi ho appreso la lieta notizia circa l'annullamento del Palio di Siena, a causa dell'emergenza coronavirus.
E' la prima volta che accade dopo la Seconda Guerra Mondiale. A deciderlo è stato il sindaco di Siena.
Cancellati, dunque, i Pali del 2 luglio e del 16 agosto 2020.
Mi sono chiesta, però, se servisse una pandemia per sospendere una manifestazione così lesiva verso gli animali e, consentitemi, fortemente anacronistica.

Le prime testimonianze di corse di cavalli, a Siena, risalgono, infatti, al 1200, periodo a cui è riconducibile anche l'origine della Corrida.
Si tratta in entrambi i casi di manifestazioni atte ad intrattenere l'uomo, ai danni dei poveri animali maltrattati ed uccisi durante gli "spettacoli" o le competizioni.
La domanda che mi pongo è che senso abbia continuare con questi aberranti e diseducativi show ancora oggi.

In teoria, rispetto ad 800 anni fa ci saremmo particolarmente evoluti, e dovremmo esaltarci per ben altre attività.
Ma considerando che la gente ancora si ammazza negli stadi per "difendere" undici uomini super pagati che rincorrono un pallone, piuttosto che quelli della squadra avversaria, forse sbaglio a meravigliarmi.

La tradizione è sacra, così come lo sport. E chi osa denigrare l'uno o l'altro è solo un ignorante anarchico del cavolo.
Eppure io anarchica non mi ci sono mai sentita, ma farei volentieri a meno di questi scempi, pur non essendo assolutamente un'animalista, ma soltanto una persona che ragiona con la propria testa, nel rispetto di tutti e tutto.

Insomma, se per il dizionario Treccani, la tradizione è "il complesso delle memorie, notizie e testimonianze trasmesse da una generazione all'altra", non basterebbe ogni anno, se proprio ci tengono, proiettare a teatro o su un maxi schermo allestito in piazza, delle immagini storiche di queste corse?
Perché porre fine alle lotte al Colosseo, allora? Non erano tradizioni anche quelle?
Ovviamente il mio è sarcasmo.
Sono fermamente convinta che tutto questo andrebbe abolito, e che non si debba assolutamente insegnare alle nuove generazioni a provare divertimento davanti allo sfruttamento o alla mutilazione di qualsiasi essere vivente.
Siete d'accordo?

39 commenti:

  1. Anche secondo me il Palio di Siena dovrebbe essere abolito. I senesi cosa ne pensano? Secondo me c'è chi dice no all'abolizione, soprattutto per ragioni economiche..

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    1. Onestamente non saprei. Bisognerebbe lanciare un sondaggio sul sito della città ma, come te, sono propensa a pensare che in tanti difendano la manifestazione per un tornaconto economico.

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  2. Anche noi abbiamo il Palio, piuttosto sentito dai cittadini e che attira anche turisti. Il Palio, qui, non è solo la corsa dei cavalli, che è la gara finale, ma comprende tutta una serie di manifestazioni, eventi e gare. In tutta la mia vita sono andata alla corsa dei cavalli una sola volta l'anno scorso, ti dirò la verità, non credo ci andrò mai più. Non pensavo ma mi ha fatto davvero impressione. Credo si potrebbe mantenere il Palio senza gara con i cavalli, anche se questa mia idea non avrebbe sicuramente molto consensi.

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    1. Se le gare di cui parli sono tra umani e non mettono a repentaglio la salute di nessuno, allora le conserverei anch'io.
      Non ho mai partecipato ad una manifestazione del genere, quindi a parte la celebre corsa dei cavalli, non saprei davvero cosa organizzano.

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    2. Non so neanche io cosa facciano a Siena! Qui abbiamo staffetta, tiro alla fune e tiro con l'arco. Poi la gara tra tamburi e sbandieratori. Le serate dei vari quartieri con le cene e la sfilata storica.

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    3. Ma che bello.
      Mi ricordi le olimpiadi che organizzava la mia scuola elementare. Io che ero negata in qualsiasi tipologia di sport, partecipavo al tiro alla fune. 😅
      Comunque descritto così è tutto molto carino. Dovrebbero chiamarli Giochi, invece di Palio (esempio: i Giochi di Siena) e conservare tutte le tradizioni eccetto, appunto, la corsa dei cavalli.

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  3. Non so dirti di Siena, ma anche nella mia città si tiene un palio annuale, con sfilata storica e gara dei cavalli allo stadio. Se venisse abolito, penso che ci rimarremmo tutti malissimo, non solo per una questione economica ma soprattutto perchè per noi è una tradizione. I rioni sono un centro di aggregazione per molti, giovani e non, e i cavalli non subiscono maltrattamenti, sono moltissimi anni che non succedono incidenti, al massimo c'è stato un piccolo scandalo per doping e così sono aumentati i controlli. Se il tutto viene fatto rispettando gli animali, non ci vedo niente di male sinceramente. Poi è vero che dalle immagini il palio di Siena appare più selvaggio e caotico del nostro, dove i cavalli si sfidano a coppie all'interno dello stadio. Durante il corteo addirittura quelli che sfilano non sono quelli che corrono.

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    1. Difficile credere che i cavalli non vengano maltrattati.
      Pensa ai duri allenamenti a cui vengono sottoposti per vincere.
      Anche in alcuni circhi gli animali sembrano coccolati, ed io per prima ci ho portato mio figlio che è un grandissimo amante di tutte le specie a quattro zampe, ma non è tutto oro quello che luccica...

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    2. Purtroppo sono solo una spettatrice e quindi non ti so dire che tipo di allenamento fanno nè come vengono trattati.

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  4. Era necessaria una pandemia? Evidentemente sì: i palii, sotto la scusa della tradizione secolare, sono un fenomeno che muove turisti e quindi consolida le finanze locali. Assolutamente scriteriato utilizzare animali: saranno anche (forse) la principale attrazione di tutto un palio, ma le città che ritengo civili non sfruttano animali né consentono ai circhi con animali di piantare le tende nel proprio territorio.
    Spettacoli di persone per persone quanti se ne vuole (e di artisti di strada ce ne sono tantissimi e molti davvero spettacolari), ma animali no! I cavalli in particolare vanno sotto stress in luoghi affollati, inoltre i percorsi della gara sono pericolosi e rischiano di azzopparsi... 😢

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    1. Ma le corse dei cavalli sono anche uno sport, o sbaglio?
      Sento spesso parlare di "scommesse sui cavalli".
      Ecco, in questo caso gli animalisti non si sono mai mossi per contrastare il fenomeno?

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    2. Non sono informato a riguardo.
      Posso dirti che i cavalli da corsa sono alla stregua dei fuoriclasse del calcio: c'è l'interesse che stiano bene per vincere più gare, mentre a un palio l'interesse è sulla singola edizione, non c'è il "cavallo fisso della contrada" insomma...

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    3. Sai cosa? I calciatori scelgono arbitrariamente di diventare campioni, e guadagnano miliardi.
      I cavalli, magari, se ne starebbero volentieri in una stalla a farsi spazzolare.
      Ma non sono io l'esperta.

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    4. Sul fatto che non sia una loro scelta non ci sono dubbi, però i cavalli da corsa guadagnano, sotto forma di "agi" di cui godono quando vanno in pensione. Un cavallo ha comunque esigenza di correre, non amerebbe vivere di agi e spazzolate, certo la loro natura è selvaggia, ma purtroppo per loro si abituano all'uomo, che ne fa quel che gli pare. 🙄
      Dicevo che vivere di corse è per loro meno forzato che vivere per fare dei passi a ritmo nell'arena di un circo, magari ridicolmente bardati... Preferirei che non ci fossero eventi e manifestazioni umane che coinvolgono animali, ma se proprio devo scegliere, credo che per un cavallo correre sia un male minore data la sua natura, dato che potrebbe fare una ben peggiore fine gastronomica...

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  5. Cara Claudia, se ne parla sempre di questa corsa tradizionale, è difficile dare un giudizio.
    Per me non è giusto togliere una tradizione legata a tutta la storia di una città.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Le tradizioni sono sempre meravigliose, ma alcune sono fuori contesto e pericolose, quindi andrebbero studiate sui libri e ammirate nei musei.
      Non possiamo restare ancorati al Medioevo ancora oggi...

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  6. Io sto sempre dalla parte degli animali e non amo queste cose . Devo dire che amo molto le tradizioni e le rievocazioni storiche , però quando gli animali ci vanno di mezzo, allora no. Ciao e buona settimana.

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    1. Nella mia città d'origine (Fasano) ogni anno decine di figuranti mettono in scena la "Sfilata dri Turchi".
      Si tratta di una vera e propria battaglia con i briganti, anche utilizzando armi e cannoni.
      Ovviamente il sangue versato è un trucco di scena, ma lo spettacolo è meraviglioso.
      E no, non viene usato neppure un solo gattino.

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  7. Io so che è una manifestazione molto amata e che da molti anni oramai i cavalli che si dovessero far male durante la gara non vengono abbattuti ma curati. Io, che amo gli animali, ed odio la corrida, devo dire che trovo affascinante il palio di Siena e lo vedo diverso da una corrida dove lo scopo del torero è uccidere il toro mentre qui fantino e cavallo sono alleati per vincere insieme e nessuno vuole far male al cavallo, animale così prezioso che viene, insieme al fantino, anche benedetto in chiesa prima della gara.

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    1. Nessuno vuol far male al cavallo, ma lucrarci sì.
      Resto dell'idea che gli animali non nascano per gareggiare al solo scopo di far divertire l'uomo. Quindi qualunque specie venga costretta a farlo, sta subendo un maltrattamento che non possiamo ignorare, nè minimizzare.

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    2. Da questo punto di vista manco le galline dovrebbero essere costrette a diventare nostra buonissima pietanza.
      Qualcuno che ci guadagna c’è sempre.
      C’è da sperare che la gallinella sia allevata bene prima di immolarsi alla nostra tavola ma vale pure per il cavallo no?
      Sia che quest’ultimo diventi bistecca o corridore.

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    3. Ahahah
      Adoro il tuo sarcasmo dissacrante.
      P.S. Due giorni fa ho scritto il post sulla canzone di Lauro. E niente, non mi è piaciuta. E te l'ho detto. Sarà la fine del nostro amore? 😜

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  8. Credo che questa tradizione per la città rappresenti soprattutto una attrattiva turistica, quindi è difficile che vi rinuncino in futuro, ma di questi tempi era logico annullarla.

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  9. Io penso che gli eventi storici si possono fare senza usare animali .
    Anche da me ne fanno uno il 14 Agosto . Ci sono pochi cavalli che sfilano
    con il corteo a passo d'uomo . Spero che la folla non dia loro fastidio .
    Io ho visto la corrida a Barcellona , all'inizio ero entusiasta ma poi
    vedere quel povero toro impazzito , mi si è stretto il cuore .
    "Business is Business" ed è difficile da estirpare . Vedi anche le grandi
    navi sul Canal Grande a Venezia , non usano animali ma portano un grande
    danno alla città . Esistono grandi comitati "contro" ma...fino ad ora ,
    nulla si è fatto .
    Buona giornata . Abbraccio . Laura

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    1. Le sfilate dei cavalli sicuramente non fanno piacere agli animali, ma non credo che possano procurargli danni fisici o psicologici.
      La Corrida, invece, mi inorridì sin dai primi istanti, altro che.
      È stata indubbiamente lo spettacolo peggiore a cui io abbia mai assistito.
      Buona giornata anche a te.
      Bacino.

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  10. Io ripristinerei volentieri le lotte dei gladiatori e toglierei le cose degli animali.
    Il Palio... bella questione. L'ho sempre visto diverso dalla corrida, forse meno sanguinoso, di certo gli animali si fanno male.
    Non saprei nemmeno cosa rispondere... forse è anche tutto ciò che resta a Siena oltre (la gelateria di) Gianna Nannini, quindi...

    Moz-

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    1. Non conosco la gelateria, ma immagino che il Palio attiri più turisti. 😂😂

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  11. Non so cosa pensare, però le corse dei cavalli ancora si fanno e nessuno si lamenta...il palio è diverso si sa, comunque per me tradizione assurda..

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  12. da piccolo lo guardavo, ora temo per quei poveri cavalli

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    1. Il problema è che chi assiste a queste manifestazioni non è propriamente ingenuo...

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  13. Non ne ho mai visto uno e non so neppure in cosa consista, per cui non me la sento di dare un giudizio di qualunque natura.

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  14. Dalle mie parti c’è un palio molto bello ...ma non sfilano i cavalli .
    Se si fanno male allora no , se la loro natura è comunque correre in cattività tanto vale che lo facciano pure a Siena ...sempre in sicurezza.
    Ma siccome non sono un amante de ste cose , con o senza animali ..figurati che in un paese vicino al mio fanno il gioco dell’oca .
    Con oche vere , in ambientazione medievale..non son mai andato a vederlo.
    E non so la fine che fanno le pennute😀

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    1. Che carino il gioco dell'oca.
      Mi piaceva molto quando ero ragazzina, e non sapevo che lo realizzassero anche dal vivo.
      Comunque non sono vegetariana, ma non mangio nè oche e nè cavalli. 😅

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  15. non sono dalle parti di siena ma toscano tutto
    ogni paese e borgata vive della sua tradizione e storia.
    la corsa come la tensone è l'atto finale ma nel mezzo ci sta tanto altro
    tanta condivisione non solo di sfide ma anche di assistenza e aiuto.
    La dentro alla piazza è bene non andare con animo debole è uno spettacolo di fortissime emozioni e con il grido della contrada vincente le lacrime di chi non è arrivato per primo. Non sei toscana vivi a metà

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    1. Non sono Toscana, ma non assisterei comunque ad uno "spettacolo" del genere. Non mi alletta nemmeno un po'.

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