giovedì 16 luglio 2020

Da Milano l'idea di regalare PC ricondizionati agli studenti bisognosi

Hai cambiato da poco il notebook e non sai cosa fare del vecchio?
Se funziona ancora, puoi donarlo ad uno studente che magari ne ha bisogno per la didattica a distanza, senza smaltirlo come un semplice rifiuto.
L'idea (anche se non unica nel suo genere) nasce a Milano, da quattro studenti 18enni che hanno creato la piattaforma PC4U, in cui domanda e offerta si incontrano gratuitamente, ma non solo.
Gli ideatori Jacopo Rangone, Matteo Mainetti, Emanuele Sacco e Pietro Cappellini si offrono di ritirare personalmente il computer o il tablet dal domicilio del donatore, rigenerarlo con l'aiuto di un tecnico e consegnarlo direttamente a casa del richiedente.
Il tutto, come detto, senza alcun costo.

Le ragioni di questa rete solidale sono ben spiegate nell'introduzione del sito.
"Una recente indagine ISTAT dice che il 33,8% delle famiglie italiane non ha un pc o un tablet in casa, e che il 57% dei ragazzi deve condividere un solo computer in famiglia. Un problema che va oltre al bisogno evidenziato dal periodo del Covid-19, perché la scuola sarà sempre più digitale e gli studenti avranno sempre più bisogno di supporti tecnologici per poter studiare.
Siamo quattro ragazzi di Milano che vogliono dare un piccolo contributo a questo problema: abbiamo creato PC4U, una piattaforma web con cui mettiamo in collegamento studenti della scuola secondaria di primo grado che hanno esigenza di un dispositivo per la didattica digitale (PC o Tablet) e persone o aziende dotate di dispositivi usati ma funzionanti da donare.
Partiamo da Milano, la nostra città. Facciamo tutto noi: ritiriamo i dispositivi al domicilio di chi li dona, procediamo con un controllo del corretto funzionamento del dispositivo e con una nuova inizializzazione, li consegniamo ai giovani studenti che ne hanno bisogno e ne fanno richiesta sulla nostra piattaforma".

Insomma, un'iniziativa nobile che spero raggiungerà il resto del Paese.
Proprio a me è capitato, la scorsa settimana, di acquistare un nuovo notebook, consapevole che quello vecchio funzionasse ancora, seppur con alcuni problemi.
Onestamente, non sapendo cosa farne, l'ho regalato ad un amico tecnico informatico, sperando che magari potesse rivenderne dei pezzi e guadagnarci qualcosa.
Se, però, nella mia città o nei paraggi fossero esistite realtà come quella di PC4U, non avrei esitato un solo istante a donarlo a chi davvero poteva averne bisogno.
Ricordiamoci che non occorre essere ricchi per fare beneficenza.
Molte volte, quello che a noi non serve più può essere utilissimo per altri e, addirittura, cambiargli la vita.

45 commenti:

  1. Bellissima idea,spero che si allarghi a tutta Italia!

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  2. Cara Claudia, credo sia stata una buonissima idea!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  3. Lodevole iniziativa, anche se spesso, chi non ha un pc, non ha neanche internet (per non parlare della fibra...)

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    1. Neanch'io ho la fibra, ma sopravvivo bene utilizzando il mio smartphone come router.

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  4. E' bello vedere che esistono ancora persone che fanno del bene, ci sono tante cose che a noi servono inutili e che butteremmo, invece magari per altri sono necessarie.

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    1. Qualche giorno fa mio marito andò alla discarica comunale per gettare un vecchio servizio di piatti ormai inutilizzabile e nel reparto elettronica trovò decine di televisori enormi, computer e molto altro.
      Chissà quanti di questi avrebbero potuto avere una nuova vita nelle mani di chi ne ha bisogno.

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  5. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. Ma quanto sei ottuso e imbecille da uno a dieci?
      Almeno 25!
      Ti ho detto che i tuoi commenti qui non sono graditi e continui a lasciarne, per giunta ancora a sfondo razzista.
      Che poveretto!

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  6. Una bella idea !!!Io, anni fa, avevo donato il mio pc , che era un pò vecchio ma ancora ben funzionante , alla mia scuola perchè ancora non tutte le classi erano dotate di pc. Saluti

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    1. Beh, dalle mie parti ancora oggi non esistono i PC nelle classi, escluso nei laboratori di informatica...

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  7. Bella! Comunque in casa io ho quattro personal computer :D.
    C'è il mio; quello che usa mia madre; un altro pc che uso per registrare i notiziari quando devo fare smart working; più un vecchio pc in cui faccio girare i giochi vecchi tipo PcCalcio.
    Ho un quinto che potrei benissimo donare. Secondo me mettendoci un buon hard disk e un po' di ram, potrebbe benissimo tornare in vita :)

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    1. Ed io che mi stavo preoccupando del fatto che il cuore del mio notebook avesse ripreso a pulsare alla grande dopo aver acquistato quello nuovo.
      Cosa te ne fai di cinque PC?!?!?!?

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  8. Buona idea ..così tutti son connessi ..e non si inquina..i pc non si buttano ..
    Serenita❤

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    1. Infatti. Il fattore ambientale è anche da non trascurare.
      Bacio.

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  9. Wow. Significa che funzionava ancora bene, altrimenti non avrebbe resistito più di un paio d'anni. 😅

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  10. Da me è più tempo che scarichiamo i computer i tablet ai nipoti ai figli via via che crescono così ritorno sempre a distanza di 6/7 anni nei vecchi computer a rivedere il mio passato Non so poi come andrà a finire ma via non si butta

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    1. L'importante è non sprecare mai tutto quello che può essere riutilizzato.

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  11. Bella idea! Il mio vecchio computer purtroppo era inservibile e proprio da buttare, ma ci sono casi in cui è recuperabile :-)

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    1. Mi vien da pensare che nella maggior parte dei casi sia recuperabile.

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  12. Il 9 marzo ho dovuto comprare di corsa un nuovo pc a mio figlio per la didattica a distanza, perché il mio vecchio Vaio con Winzozz 7 non riconosceva più il browser e non avevo tempo per tentare di aggiornarlo. Devo trovare tempo e voglia per scaricare le foto su HD esterno e formattarlo, poi lo darò via: non so se sia ancora vendibile per due spicci, ma se PC4U fosse a Roma ci penserei. Che bello vedere dei ragazzi in gamba che non passano tempo a ubriacarsi!

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    1. Infatti quando trovo notizie di giovanissimi impegnati nel sociale, sono ancora più felice, proprio perché sembrano una chimera.

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  13. Visto che i giovani d'oggi non sono solo mammoni, lazzaroni, vandali, inetti...o quanto altro vogliono spacciarci??
    I ragazzi hanno idee, tante e buone. Bisogna dargli spazio e fiducia!
    Bravissimi!

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  14. Io ho un vecchio PC , non so' se funziona ancora . Lo donerei volentieri
    ma non ho idea di come si fa' . Ora ho qui la nipotina , ti manderò
    una MAIL e mi spiegherai . Grazie .
    Laura ***

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    1. Purtroppo l'iniziativa è valida solo a Milano, per ora.
      Quindi non posso spiegarti nulla.
      Un bacione

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  15. Ottima questa idea e sono proprio contenta che sia venuta in mente a dei giovani ragazzi.
    Spero che prenda e si riesca velocemente ad attrezzare il maggior numero di persone che ne hanno bisogno.

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    1. Spero anch'io che questa iniziativa abbia il successo che merita.

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  16. Lodevole iniziativa.
    Ti auguro una buona serata.

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    1. Grazie Vincenzo.
      Oggi eri nei miei pensieri.
      Presto ti spiegherò perché.
      Buona serata anche a te.

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  17. Non sapevo di questa iniziativa. Ogni tanto una buona notizia!

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  18. Ottima iniziativa di cui non ero a conoscenza, bravi questi ragazzi! :)

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  19. Ottima idea anche se a volte un vecchio modello di computer se ha qualche anno magari funziona benissimo ma non ti prende più gli aggiornamenti dei vari browser e quindi per navigare è un po' più complicato.

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    1. Effettivamente nel caso della didattica a distanza la possibilità di collegarsi ad internet è fondamentale.

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  20. Avevo un pc vecchio due anni fa, ma era già vecchio di 10 anni, impossibile rigenerare, comunque mi sembra giusta come cosa.

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    1. Beh forse dieci anni sono un po' troppi.
      Il mio era un buon notebook.

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  21. E' un'idea ottima, che spero venga ripresa anche altrove.

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  22. Non so se sono gli stessi perché non sono molto fisionomista però ho visto una coppia così su Instagram, guardando le loro foto mi sono emozionata

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    1. Forse ti riferivi a Roberta e Giuseppe e hai sbagliato post da commentare. 😅

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