Per la prima volta in Italia, i medici dell'ospedale Bambino Gesù di Roma, hanno curato, attraverso la terapia genica, un bambino affetto da leucemia linfoblastica acuta.
Il piccolo aveva già avuto, in passato, ben due ricadute della malattia, in seguito ad un ciclo chemioterapico e al trapianto del midollo osseo.
Eppure, attraverso la manipolazione genetica delle cellule del sistema immunitario, al fine di permettergli di riconoscere e combattere il tumore, i medici hanno raggiunto il loro obiettivo, contro ogni pronostico.
Infatti, dopo un solo mese dall'infusione delle cellule riprogrammate, il paziente è stato dimesso senza più alcuna traccia di leucemia nel midollo.
Ovviamente, gli scienziati preferiscono andarci cauti, e non si sbilanciano sulla perfetta guarigione del bambino, ma i dati sembrano parlare da sé.
Un plauso alla ricerca, troppo spesso sottovalutata in Italia.
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