sabato 17 febbraio 2018

26 anni fa l'inizio di Tangentopoli: la storia si ripete?



Nelle ultime ore si è diffusa la notizia che l'assessore al bilancio del comune di Salerno, Roberto De Luca, figlio del presidente della regione Campania, è indagato per corruzione, all'indomani della pubblicazione di un video, sulla testata "Fanpage",  in cui l'uomo discute con un finto imprenditore che voleva aggiudicarsi un appalto per lo smaltimento delle ecoballe.

Il De Luca si è difeso, attraverso una nota alla stampa, spiegando di confidare nella magistratura, poiché si tratterebbe, a suo avviso, di una banale congettura mediatica per infangare la sua persona e, di riflesso, quella di suo padre.
Il caso vuole che, esattamente 26 anni fa, il 17 febbraio del 1992, le autorità inchiodarono Mario Chiesa, esponente di spicco del Partito Socialista Italiano, mentre incassava una tangente di sette milioni di lire per un appalto pubblico.
Da qui prese il via la maxi inchiesta denominata "Mani Pulite", coordinata dal pubblico ministero Antonio Di Pietro, all'interno della quale, grazie anche alle confessioni degli indagati, furono scoperti decine di casi analoghi a quello del Chiesa.
Il resto è storia.
Ma, a distanza di 26 anni, nulla pare essere cambiato.
Purtroppo.

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