venerdì 16 febbraio 2018

Pino il topolino




C’era una volta, in un castello, una principessina chiamata Giuditta, suo padre Oscar e la matrigna Cornelia. 
Da quando la mamma era morta, la piccola Giuditta si sentiva molto sola. Per fortuna, però, a tenerle compagnia, c’era il fedelissimo topolino Pino. 
Il problema è che la perfida Cornelia possedeva un gatto molto aggressivo di nome Fedro e, ogni notte, lo mandava, in giro per il castello, a caccia del piccolo Pino.
Ma, quello che nessuno sapeva, è che Giuditta custodiva il suo amico peloso sotto al cuscino, quindi nessuno avrebbe potuto fargli del male senza svegliarla. 
La mattina di Natale, però, la protagonista corse al piano di sotto, all’alba, per scoprire quali regali le avesse comprato il suo amato papà, e si dimenticò di svegliare Pino. 
Qualche ora dopo, la perfida Cornelia piombò nella sua stanza, pensando di trovarla ancora addormentata e, al contrario, scovò il topolino che si stava tranquillamente stiracchiando. 
“Aiutooooooo, aiutoooooo!!!!! Oscar, ci sono i topi! Lo dicevo io che questo castello era infestato dai ratti! Chiama subito la disinfestazione!”, gridò. Ma il marito non le diede ascolto, poiché sapeva dell’amicizia tra la sua figlioletta adorata e il piccolo Pino. 
Così Cornelia decise di fare da sé e corse a sistemare dei pezzetti di formaggio avvelenato sotto al cuscino di Giuditta. 
La sera stessa, pensando che si trattasse di un regalo della sua padroncina, Pino divorò la sua cenetta in un paio di bocconi, e cadde in un sonno profondo. 
In quel momento entrò nella stanzetta il gatto Fedro e piombò con un balzo sul letto, pensando di riuscire, finalmente, a mangiare il topo. 
Fortuna che, la piccola Giuditta salì al piano di sopra con delle provviste per il suo amichetto e, davanti a quella terribile scena, cominciò ad urlare a squarciagola, spaventando Fedro che scappò via di corsa. 
Oscar si precipitò immediatamente al piano superiore e trovò sua figlia, in lacrime, nel vano tentativo di rianimare Pino. 
Decise, quindi, di contattare con urgenza il veterinario di corte che riuscì a salvare il topolino e a scoprire il tentativo di avvelenamento da parte di Cornelia. 
Senza esitare un attimo, poi, per la gioia della piccola Giuditta, suo padre chiese al personale delle pulizie di preparare immediatamente i bagagli di sua moglie e la cacciò via di casa assieme al suo gatto. 
Così Oscar, Giuditta e Pino il topolino vissero, finalmente, felici e contenti.

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