venerdì 5 luglio 2019

Riprende l'uomo che si masturba davanti a lei: ora rischia per violazione della privacy

Quella che vedete in foto è Natacha Bras, vicepresidente di MoiAussiAmnesie, un gruppo che fornisce supporto alle vittime di violenza sessuale che soffrono di amnesia.
Qualche giorno fa era a bordo di un treno diretto da Parigi a Poitiers, quando un uomo ha cambiato posto per sedersi di fronte a lei e ha cominciato a masturbarsi.
La cosa è andata avanti per tutta la durata del viaggio.
Pare che l'uomo l'avesse anche seguita fino al bagno, approfittando che la carrozza fosse semivuota.

Per questo Natacha si sarebbe sentita in pericolo e avrebbe pensato di denunciare l'accaduto sui social, pubblicando un video dell'atto di autoerotismo senza, però, oscurare il volto del protagonista.
Adesso, quindi, la donna rischierebbe di essere condannata per violazione della privacy, reato  che prevede una pena detentiva o una multa che può raggiungere i 45mila euro.
Insomma, posto che Natacha avrebbe potuto rivolgersi ai carabinieri o al capotreno, anziché utilizzare i social, mi pare che questo sia l'ennesimo caso di vittima che diventa carnefice.

Qualche anno fa, a Fasano, una coppia derubò una farmacia del centro. Il dottore, titolare dell'esercizio commerciale, pensò quindi di diffondere su Facebook le immagini delle telecamere di videosorveglianza per tentare di scoprire l'identità dei due ladri.
Il video diventò virale in pochissimo tempo e fu ricondiviso in ogni dove, sui social e sui quotidiani online locali.
Qualcuno tuonò che la cosa non fosse legale e che i rapinatori avrebbero potuto denunciare il dottore per violazione della privacy.
Ne seguì un dibattito molto interessante, che spero potrà giungere qui, adesso.

Perché in Italia il confine tra la vittima e il reo è così sottile ed il capovolgimento dei ruoli fin troppo frequente?
Basti pensare all'eccesso di legittima difesa che è di per sé un controsenso. Come può, infatti, una difesa essere considerata legittima ma, al tempo stesso, eccessiva?
Voi siete dalla parte della legge morale o materiale?

37 commenti:

  1. Doveva denunciare il fatto alle autorità, sulla privacy il discorso è molto complesso.
    Sereno giorno.

    RispondiElimina
  2. Assurdo. Una legge che puzza di fatta apposta per proteggere dei personaggi pubblici (e quindi anche quelli con ruoli istituzionali), e che, come dimostra questa vicenda, tutela i delinquenti.

    Insomma, una "immunità parlamentare" a fruizione del cittadino.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A fruizione dei cittadini disonesti, però..
      Perché quelli come me e te non sanno che farsene..

      Elimina
    2. Potenzialmente la violazione della privacy possiamo denunciarla anche noi... Intendevo dire che, concedendo questo diritto alla privacy a tutti, se ne avvalgono soprattutto quelli che hanno qualcosa da nascondere, e tra essi non mancano vari politici pregiudicati e personaggi che comunque possono velocemente pagare fior di avvocati per insabbiare intercettazioni, foto non scattate dalle forze dell'ordine, ecc...
      Insomma una "garanzia" ad ampio raggio per proteggere effettivamente i pochi che senza sarebbero da anni in galera!

      Elimina
    3. Avevo capito perfettamente cosa intendevi, ed hai ragione.

      Elimina
  3. Lei ha sbsgliato perché voleva fare del sensazionalismo.

    Poi la storia della privacy è una beffa e da anni che ci spiano quadagnandoci ms fra noi non di può... bho...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo su tutto.
      P.S. Bentornata.
      Nei giorni scorsi il tuo blog mi risultava aperto ai soli lettori invitati... ;)

      Elimina
  4. ma in che mondo viviamo? ora uno non può masturbarsi dove crede?

    no? ah!

    (la storia della privacy è controversa e a tratti nega persino sé stessa, è molto macchinosa e persino perversa)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahaha
      Non hai scritto "ironizzo", stavolta.
      Non vorrai che ti accusino di violazione del..... sarcasmo? :P

      Elimina
  5. Capitò ad una collega di mia moglie: calcio tra le sfere e nel momento in cui si è piegato dal dolore calcio in bocca. I suoi tre secondi più brutti della sua vita. È sempre bello leggeri.
    Bacio a Lorenzo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bentornato Filippo.
      Ti ho letto da Sara e sono felice per la riunione di famiglia che stai organizzando.
      Auguri a tua figlia per la maggiore età.

      P.S. La collega di tua moglie ha fatto più che bene!

      Elimina
  6. Cara Claudia, èP da ammirare! Però credo che bisogna subito denunciare alle autorità.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sicuramente avrebbe fatto meglio a consegnare il video alle autorità anziché ai social.
      Buona giornata.

      Elimina
  7. Credo che la tutela della privacy in certi casi dovrebbe essere attenuata. Certo che nel caso in questione poteva anche solo portare il video alle forze dell'ordine senza postarlo sui social.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chissà se la sua era davvero paura o solo smania di protagonismo...

      Elimina
  8. Lei poteva dare il video alla polizia, e invece lo ha diffuso... Comunque, lui ci passa sicuramente i guai maggiori per atti osceni in luogo pubblico.
    Io avrei diffuso in altro modo, anonimante, facendo diventare virale il tutto :)

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sarebbe bastato oscurargli il volto.
      Il video sarebbe comunque diventato virale, vista la delicatezza del tema...

      Elimina
    2. Non sono molto d'accordo sull'oscurare il volto, che tra l'altro non è un'operazione che facile a farsi se non hai i programmi adatti né li sai usare. Certi soggetti sono in qualche modo socialmente pericolosi, è dovere civico che chi scopre qualcosa sul loro conto lo renda noto.
      Trovo infatti inutili i servizi di denuncia televisivi dove riescono a intervistare gente che truffa, ma ne camuffano voce e volto! Che senso ha? Anche se il filmato viene poi dato in chiaro a chi di competenza, intanto quei tizi possono continuare a truffare più persone al giorno in attesa che parta un'indagine ufficiale.

      Elimina
    3. Hai ragione Gas, ma ne parlavamo anche ieri in merito all'identità del mio truffatore.
      Purtroppo la legge non ammette "giustizia personale".
      E si sa che in questi casi ci si rimette...

      Elimina
    4. In realtà non si tratta di farsi giustizia, ma di avvisare - mediante prove - la società che quel tizio è un poco di buono. La cosa avrebbe risvolti importanti in vari campi: presunti maghi guaritori che perderebbero di botto i loro clienti/vittime, donne che potrebbero sapere se l'uomo con cui si stanno frequentando ha un passato violento recidivo...

      Elimina
    5. In un mondo molto utopistico sarebbe meraviglioso..

      Elimina
  9. A me è successa una cosa molto simile a quella di Natascha, anni fa, su un treno regionale che ogni giorno prendevo per raggiungere Roma.
    Avevo poco più di 20 anni. Me lo ricordo come se fosse ieri.

    Non ha senso riprendere un uomo in questo modo e metterlo sui social. Il video se ce l'hai lo porti ai carabinieri e lo denunci.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sembra di aver già letto qualcosa in merito sul tuo blog, o mi sbaglio?
      Magari me l'avevi solo accennato in qualche vecchio commento, ma ricordo bene che pensai "povera Sara. Nessuna donna dovrebbe mai subire nulla del genere!"....

      Elimina
    2. Sul blog no, credo di non averne scritto mai. Può darsi che ne abbiamo già parlato qui da te, sotto qualche altro articolo.

      Elimina
  10. Io sto'dalla parte della collega della moglie di Filippo .
    Il Tizio se lo ricorderà per sempre . Le forze dell'ordine ???
    Lasciamo perdere , forse diranno che aveva una gonna molto " mini"...

    Con questo caldo...vado a fare un po' di siesta .
    Forse anche Lorenzo , bambini e nonni-bambini .
    Buona giornata . Laura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lorenzo dorme dalle 13, fra poco si sveglierà e nel pomeriggio ho in programma un laboratorio di pittura presso la ludoteca.
      Ci divertiremo.
      Bacio e buon riposo.

      Elimina
  11. Ma questa, invece di stare a fare tutto il video, non faceva prima a chiamare il controllore o i carabinieri? Magari, sì, un pezzetto di video tanto per dimostrare che dicesse il vero, ma se vuoi fare una cosa utile, falla per intero...

    Ormai la privacy è una roba mostruosa, complessa e a tratti senza senso. Come se al giorno d'oggi esistesse una vera e propria privacy di ciascuno... ma de che???

    Ehm...una volta mi è successo che stavo seduta su un autobus e mi stava vicino - in piedi - una specie di pervertito di cui non mi ero manco accorta. In pratica sono fuggita via, ero piccoletta, da poco a Roma, ma oggi non la farei passare così liscia. Scatenerei il putiferio: un quarto d'ora di smerdata gliela farei passare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diciamo che d'istinto io avrei semplicemente cambiato carrozza, alla ricerca di un controllore.
      Ma anche la soluzione del calcio negli "zebedei" non è poi così malvagia....
      Di sicuro al pervertito di turno passerebbero tutte le voglie. ;)

      Elimina
    2. L'avevo immaginato.
      Sporcaccione.. 😜

      Elimina
  12. Vabbè....privacy, mica privacy....
    Mazzate.
    Filmini.
    Ginocchiate.
    Sprangate.
    Morsi....no, quelli è meglio di no!!
    Tutto va bene basta che la piantino!
    Una multa???? Se vuole l'auto a pagarla!! Ma stiamo scherzando?!?!!?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qualcuno avrebbe proprio dovuto dare una lezione a quel tipo..

      Elimina
  13. Di certo se Rocco Siffredi passasse di qua e leggesse avrebbe a disposizione un potenziale nuovo attore per i suoi film.
    Due ore e passa , ho controllato su Google maps ed è quello in media il tempo che ci mette un treno da Parigi a Poitiers.
    E quello se l'e menato per tutto sto tempo e lei non ha saputo far niente di meglio se non filmarlo con il telefonino?
    Ma le trovi tutte te ste notizie!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah
      Effettivamente avevo cercato il tempo anch'io..
      Sì, le trovo tutte io.
      Tra milioni di notizie "noiosamente normali" io mi soffermo su quelle strane.. 😜

      Elimina
  14. La privacy è complessa, un argomento delicato, diciamo che non ha riflettuto abbastanza, perché appunto bastavano dei piccoli accorgimenti e tutto si sarebbe risolto come doveva risolversi, ovvero lui in galera.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È stata un po' superficiale.
      Resta che episodi del genere non dovrebbero accadere, ma di gente "malata" ne esiste fin troppa.

      Elimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.