giovedì 18 luglio 2019

Non esistono i genitori infallibili

Qualche giorno fa leggevo la terribile notizia di un padre che, ad Alcamo, guidava utilizzando lo smartphone (precisamente registrando una video-diretta per Facebook).
A bordo della sua automobile i figli (Francesco di 13 anni e Antonino di 9).
All'improvviso lo schianto che distruggerà un'intera famiglia.
I giornali la chiameranno "la strage di Alcamo". Francesco morirà sul colpo, Antonino resterà in coma con danni cerebrali irreversibili.

In tanti hanno dato dell'assassino irresponsabile al padre-guidatore.
Io ci andrei più cauta.
Premetto che non voglio in alcun modo giustificarlo, anzi.
Vorrei fare una riflessione più ampia, discostandomi completamente dal caso di specie.

I genitori perfetti e infallibili non esistono, questa è la verità.
Si può vivere h24 con gli occhi puntati addosso ai propri figli, ma presto o tardi la stanchezza prenderà il sopravvento e un attimo di banalissima distrazione (o superficialità) rovinerà tutto.
Ne avevamo già parlato l'anno scorso, quando a Pisa un padre fece cadere al suolo il figlioletto che stava cullando, provocandone la morte.

Tutti noi commettiamo degli errori.
Molte volte mi capita di non legare correttamente Lorenzo nel seggiolino auto, perché tanto devo percorrere solo poche centinaia di metri.
E se proprio in quel momento un pazzo scellerato mi tamponasse a folle velocità?
La mia vita sarebbe distrutta e chissà se riuscirei mai a perdonarmi per la mia negligenza fatale.
Basta. Non voglio neppure pensarci. Ho la pelle d'oca.

Perciò, in questi casi, mi sforzo di non giudicare, perché potrebbe accadere anche a me e a voi che leggete.
Certo, di sicuro guidare con il cellulare in mano è gravissimo e non può considerarsi esattamente "una svista", a maggior ragione se lo si usa per registrare video demenziali, riprendendo anche i propri figli che dormono beati sul sedile accanto.
Di contro, però, ripeto, le tragedie possono avvenire per molto meno.

Non resta che cercare di vivere la genitorialità in modo consapevole, provando a ridurre al minimo i rischi, per quanto sia più facile a dirsi che a farsi......

37 commenti:

  1. Grosso modo la penso come te. Basterebbero i pirati della strada ad "assolverci" da ogni possibile negligenza o trascuratezza, ma andarsela anche a cercare facendo video mentre si guida...

    Non esistono genitori infallibili, però c'è chi si sforza di fare il meglio che può.

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    1. Diciamo che alcuni si applicano per essere l'antitesi del buon genitore. Eppure, al di là del gravissimo fatto di cronaca a cui abbiamo assistito, non sappiamo nulla del suo modo di essere padre.
      Chissà..

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  2. Sono perplessa Claudia. Non giudichi un genitore che consapevolmente fa qualcosa di pericoloso ma non giustifichi chi per, magari un periodo estremamente difficile, dimentica di avere il bambino in auto. Non capisco il tuo criterio. Proprio perché un genitore non è infallibile tendo a giustificare di più il secondo che qualcuno che appositamente fa qualcosa di stupido.

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    1. E invece le due cose sono ben distinte.
      Utilizzare il cellulare alla guida è una cazzata (non come sinonimo di sciocchezza, ma come atto irresponsabile). Chi lo fa non pensa che si andrà a schiantare uccidendo se stesso o i propri figli a bordo.
      Quindi l'esempio del mio seggiolino auto era perfettamente calzante, in quanto analogo.
      Chi invece dimentica il proprio figlio in auto è doppiamente colpevole, perché non solo sta attribuendo al bambino la stessa importanza di una giacca o di una carta straccia, ma lo sta uccidendo a mio avviso consapevolmente.
      I bambini non sono oggetti e non si dimenticano. Si possono perdere di vista per qualche minuto, rischiando che cadano o addirittura che vengano rapiti. Questa è distrazione. Ma la dimenticanza no.
      E se hai davvero una malattia mentale dovuta allo stress, fatti aiutare e affida i tuoi figli a chi saprà amarli e prendersene cura meglio di te.
      Perdonami, ma resto irremovibile.

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    2. Non credo che chi assume una guida distratta con dei figli a bordo li consideri meglio di chi se li dimentica in auto come fossero oggetti. In entrambi i casi c'è assenza mentale e irresponsabilità, il rischio per i passeggeri è lo stesso, solo che guidando con lo smartphone in mano si mette a rischio anche la propria vita.

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    3. Come ho scritto ad Anna su Fb, quest'uomo pagherà lo scotto della sua frivolezza, perché se avess3 risposto ad una telefonata invece di registrare un idiota video per i social, magari l'opinione pubblica sarebbe stata più indulgente.
      A tutti capita di rispondere al telefono alla guida, senza neppure pensare che questo può provocare incidenti mortali.
      Lui ha in un certo senso ridicolizzato la vita e la morte dei suoi figli, ma resta autore, secondo me, di un'imperdonabile cazzata che succede molto più spesso di quanto non si creda o si confessi.
      Le buste della spesa lasciate in auto sono tutt'altro..

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    4. L'uso di smartphone alla guida è la prima causa di incidenti stradali, tanto che la Polizia Stradale ha proposto il ritiro immediato della patente, oltre che la multa. Se "capita a tutti" di rispondere al telefono mentre si guida, non è detto che sia una cosa da farsi... Forse il mio pensiero non rientra nell'opinione pubblica se non riesco a vedere la pagliuzza del dettaglio su cosa si stesse facendo con lo smartphone al volante, ma guardo la trave del fatto di cronaca. Su Facebook sono piuttosto frequenti i battibecchi con gente che si erge a "giudice di parte", tanto che limito al minimo i miei commenti su argomenti "impegnati".

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    5. Evidentemente non sono stata chiara.
      Non penso assolutamente che sia giusto guidare parlando al telefono, anzi.
      Sarei d'accordo per il ritiro della patente.
      Ho detto soltanto che purtroppo accade molto spesso e che l'opinione pubblica non sarebbe tanto inferocita se anche stavolta si fosse trattato di questo.
      Ho reso l'idea?

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    6. Il tuo punto di vista l'avevo inteso :) , non mi piace l'atteggiamento (che riscontriamo entrambi soprattutto su Facebook) "tanto lo fanno tutti" che porta a minimizzare i rischi di un gesto se non ad assolvere un imbecille/irresponsabile al volante.

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    7. Ah ecco, perdonami. Mi sembrava intendessi che fossi proprio io a minimizzare.
      Stamattina carburo a diesel..

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  3. Cara Claudia, leggendo quella notizia, mi sono chiesto che non poteva essere vero!!!
    Ma la realtà mi ha svegliato e ho capito che il mondo sta impazzendo!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Effettivamente sembra che ci sia il seme della stupidità nell'aria..
      Che amarezza.
      Buona giornata a te. 😗

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  4. Ovviamente i genitori infallibili non esistono e ci sono tanti casi di danni irreversibili, ma TUTTI, TUTTI, TUTTI sanno che usare lo smartphone in auto (soprattutto per certe cretinate) è pericolosissimo anche se non si è genitori.
    Quell'uomo non solo a distrutto la sua famiglia ma poteva investire qualcuno e distruggerne altre. Ormai non è più una questione di essere genitori con bimbi in auto o meno, è diventato un tarlo malato nel cervello di ogni tipo di persona quello di non fare attenzione mentre si guida.

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    1. Hai ragione.
      Questo atteggiamento è molto pericoloso. Al di là della genitorialità.

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  5. Capisco il concetto che vuoi trasmettere, ma credo che l'assunto o meglio il fatto specifico da cui sei partita è quanto di più lontano dall'umana fallibilità. Fossi padre farei un macello ed è "normale" che una tragedia può capitare in qualunque momento, a grandi e piccoli, in auto o no, ma questo ragionamento è debole o meglio secondo me non ha proprio nulla a che vedere col genitore che fa le dirette Facebook in auto, ma proprio nulla. Nemmeno accosterei vagamente le due cose.

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    1. Sarà che cerco sempre di cogliere l'altra faccia della medaglia, o che mi sento vulnerabile in quanto genitore, ma proprio non riesco a condannare quest'uomo all'ergastolo senza la condizionale..

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    2. Ovviamente non posso imporre ciò che penso ma secondo me è da condannare senza alleggerire in alcun modo la questione. Leggevo più su che parlavate dei bambini lasciati in auto, ecco non capisco come tu possa essere irremovibile su una questione che stanno studiando anche gli psicologi come patologia, ma ti sforzi di non giudicare una persona che coscientemente mette in pericolo la sua vita e quella degli altri... Questo non è uccidere consapevolmente?
      Noi non siamo un tribunale per giudicare, ma fosse stata una chiamata, fosse stata un videochat, un selfie comunque sta ponendo in pericolo la propria vita e ancora peggio quella dei figli.

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    3. Hai ragione.
      Per coerenza ti aspetteresti un'opinione più morbida in merito all'amnesia dissociativa, ma non ce la faccio proprio.
      È innaturale per me pensare di dimenticare un figlio, con tutto lo stress del mondo.
      Al tempo stesso, però, è purtroppo possibile avere attimi di distrazione o di superficialità che possono costargli caro.
      E ripeto, non deve suonare come un'attenuante, perché quest'uomo dovrà pagare il conto della sua irresponsabilitá più di quanto non sia stata la vita stessa a punirlo. Ma continuo a pensare che, purtroppo, può succedere a tutti.
      Cancelliamo dalla nostra mente la frivolezza della diretta Facebook e pensiamo a quante madri e padri vediamo ogni giorno, al volante, parlando al telefono. Tantissimi.
      Impossibile negarlo.

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  6. Credo ci sia una sostanziale differenza tra la distrazione di un momento di stanchezza e commettere un gesto stupido.
    Se guidi con in mano il telefono per registrare una diretta facebook non sei distratto né stanco, stai solo facendo una cazzata a cui non stai dando il giusto peso.
    Non molto tempo fa parlammo di chi lascia i bimbi in automobile, di fatto dimenticandoseli. Sai che li avevo difesi a spada tratta, perché posso comprendere l'attimo di errore, le mille corse ovunque, la fatica giornaliera.
    Ma qui c'è altro, c'è la solita spasmodica voglia di riprendere ogni attimo della propria vita e di farne un film da mettere online. Quindi no, per me non c'è sempre da perdonare, non in questo caso.

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    1. Nia ha riportato il tuo stesso esempio e ho già spiegato come la penso.
      Quanto alla spasmodica voglia di riprendere tutto, devo darti ragione.
      Che paura fa l'idea di rendere la propria vita un Grande Fratello in cui mostrare al mondo qualsiasi respiro.
      Coinvolgendo anche i bambini, senza che nessuno sappia se vogliono far parte del film oppure no..

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  7. Visto che tratti un argomento piuttosto scottante di responsabilità
    genitori - figli , ti racconto di come è mancata la mia sorellina .
    Luglio ,sera, Mamma dice a Sonia "sistemo la cucina , ti lavo e
    andiamo a fare una passeggiata ". Sonia , dopo 3 giorni avrebbe
    compiuto 2 anni . Molto indipendente , è uscita nel grande cortile
    dove c'era una vasca che si riempiva di acqua piovana . Ce n'era
    forse un palmo e lei pensò di lavarsi da sola .Nell'entrare perse
    l'equilibrio , picchiò la testina e svenne . Mamma uscì in cortile,
    la chiamò , andò nella casa vicina dove abitava Nonna , chiese ad
    altre famiglie se avevano visto Sonia , nessuno l'aveva vista .
    Attraversò il cortile , c'era un cancello chiuso che dava sulla
    strada principale , poteva essere uscita ? No . Con la coda dell'
    occhio Mamma vide affiorare il vestitino rosso di Sonia .
    Chiamò Papà e il Medico che tentò di rianimarla . Uscì acqua dalla bocca ma , era già volata via ......
    Sonia aveva 15 mesi meno di me , ho sempre sentito la sua mancanza .
    Mamma per anni era avvolta nel suo dolore e non ne parlava mai .
    Se io chiedevo qualcosa di Sonia , si metteva a piangere , anche
    dopo 30 anni dalla disgrazia . Si colpevolizzava ? Non lo so.
    Come si fa' morire fuori alla porta di casa ?
    La fontana fu abbattuta .



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    1. Ti giuro che ho la pelle d'oca.
      Mamma mia che storia!
      Purtroppo credo che tua madre si colpevolizzasse eccome. Perché tutte le madri si sentono pienamente responsabili della salute dei proprio figli (quantomeno quelle che non lo sono solo sulla carta).
      Magari pensava che non avrebbe dovuto perderla di vista neppure un istante. Oppure che avrebbe dovuto controllare che la fontana fosse vuota.
      Basta così. Ho i brividi.
      Un abbraccio a te, un bacio a Sonia ed uno alla tua mamma che mi pare si sia ricongiunta con lei, ormai, e che spero abbia trovato finalmente la pace. 🖤

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    2. Laura :(
      Mi dispiace sinceramente. Un abbraccio grande.

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    3. Grazie Dama . Mi sarebbe tanto piaciuto percorrere la strada
      della vita con mia sorella .
      Ricambio l'abbraccio .

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  8. Il problema è che una volta va bene, ma riprendersi 100 volte poi alla fine è "normale" che succeda quel che succeda. Non è infallibilità ma demenza.

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    1. Effettivamente i video alla guida erano piuttosto frequenti.
      Quindi sì, non è stata esattamente una distrazione.

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  9. Ecco, diciamo che ci sono errori ed errori, per dire.
    Se fai incidente perché dai da mangiare al Tamagotchi è meno giustificabile, per me, di un colpo di sonno dovuto alla stanchezza.

    Moz-

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    1. Indubbiamente.
      E mi fai tornare in mente tutti gli incidenti capitati "a causa di Pokemon Go"... 🤦‍♀️

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  10. Non esistono genitori perfetti, ma alla guida c'è poco da scherzare, basta un attimo.
    Saluti a presto.

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  11. Io penso che nessun genitore vorrebbe fare del male al proprio figlio ma che le tragedie capitino lo stesso per stanchezza, per un attimo di disattenzione, per qualche cosa di non prevedibile...Nel caso specifico, però, direi che questo padre si è comportato da vero irresponsabile, guidare e fare filmini col cellulare non solo è vietato dal codice della strada ma una persona con un pò di buonsenso dovrebbe arrivare da sola a capire che è pericoloso. Non giustifico questo padre, penso che se la sia andata a cercare. Purtroppo ci sono andati di mezzo i figli. Saluti.

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    1. Non lo giustifico neanch'io, sia chiaro.
      Soltanto mi sforzo di non giudicarlo, pensando che certe cose possano accadere a tutti, sebbene in molti evitiamo di essere tanto irresponsabili.
      Buon pomeriggio.

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  12. Che tragedia!
    Una famiglia distrutta e un rimpianto che non potrà mai passare.
    Non riesco ad aggiungere altro; il senso di colpa sarà un compagni di vita per quel padre.

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    1. Immagino che avrebbe preferito morire nell'impatto, al posto di suo figlio.

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  13. Io mi rendo conto che il cellulare mi distrae troppo alla guida quindi se ho la mia macchina col vivavoce rispondo alle chiamate per il resto lo lascio in borsa se guido già succedono cose terribili se stiamo attenti andarsele a cercare anche no se è possibile fare una diretta fb non è un'urgenza o un'emergenza...se ho altre macchine non rispondo proprio...Poi magari faccio altri errori ma sti cavolo di cellulari sono terribili...non oso immaginare la madre...il padre mi dispiace ma non ha giustificazioni per me...

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    1. Anch'io lo lascio in borsa, tanto ormai arrivano solo messaggi.
      Se telefona qualcuno significa che è urgente, quindi accosto e rispondo.

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