giovedì 5 luglio 2018

Perdi trenta chili in trenta secondi

(La foto é palesemente ironica. Si tratta di due donne diverse)

Con la diffusione dei social network si sono creati dei veri e propri fenomeni.
Alcuni di questi, mi urtano in una maniera esagerata.
Ne distinguo prevalentemente tre categorie.
La prima è rappresentata da coloro che fingono di offrire il lavoro dei tuoi sogni, ma Dio solo sa cosa si nasconde dietro.

"Azienda leader nel settore cerca collaboratori ambosessi per imperdibile occasione professionale. Se sei interessato, scrivi ok".
Ora. Interessato a cosa?
Non mi hai detto se dovrei fare il panettiere, l'idraulico o lo spazzacamino.
Non mi hai detto in che parte del mondo ti trovi.
Non mi hai detto neppure se l'azienda si chiama "Portamiacena" o "Tifregoquandovoglio"... Sulla base di quale strano ritardo mentale dovrei essere interessata ad un'offerta che non dice assolutamente nulla?
Eppure, entro dieci minuti, questi post ricevono centinaia di pecorosi "ok".

Al secondo posto di quelli che mi fanno letteralmente girare i cosiddetti vi sono coloro che spacciano prodotti pseudo dimagranti.
"Ho perso 30 chili in 7 giorni. Scopri come. Scrivi ok e ti contatterò!".
Anche qui la parolina magica per accedere al miracolo del secolo è "ok".
Se una persona ha bisogno di dimagrire dovrebbe innanzitutto iscriversi in palestra, e poi consultare un DIETOLOGO.
Perché questi medici prenderebbero la laurea se per perdere peso bastasse bere degli intrugli o mangiare solo barrette di cioccolato & company?

Infine vi sono quelli del "se hai un cuore condividi".
Ecco, forse questi sono persino peggiori degli altri due.
Pubblicano foto di bambini malformati, ammalati di cancro e chi più ne ha più ne metta, fingendo di chiedere preghiere per loro, ma mirando soltanto ad una manciata di click.
Sinceramente, non ho ancora capito se ci guadagnino qualcosa, ma li detesto. Con tutta me stessa.

Finito. Prego le 3 categorie in questione di stare lontane dal mio blog e dai miei profili social.
Grazie!

18 commenti:

  1. Aggiungi una quarta categoria: quelli che parlano di temperature, tempo e calcio, ahahha

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    1. Hai dimenticato le malattie.
      Comunque quella non è una categoria. Sei tu, e ti voglio bene. Quindi passa. 😜

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  2. Io ho fatto una dieta e ho perso la bellezza di...tre...mila...euro :D
    Scherzi a parte, la terza categoria che citi tu è la peggiore.
    Buona serata!

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    1. Con tremila euro mi sa che usciva una liposuzione e una plastica totale.
      Ahahah
      Ma sono certa che non ne hai bisogno. 😉

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  3. Ciaooo Bella! le mie risposte:
    Categoria 1, gente che si approfitta del prossimo, con la grave crisi del lavoro che c'è per creare degli automi sfruttati e altamente mal pagati o non pagati affatto!
    Categoria 2, i kg si perdono con movimento, consigli di esperti (appunto) come tu dici e dieta sana ed equilibrata.
    Categoria 3 ... i ne ho tanto di cuore ... così come ho cuore di mandare sta gentaglia a f...... una volta sola! Un conto è fare una campagna seria di sensibilizzazione verso queste dolci creature che soffrono e un conto è sfruttare la loro immagine immoralmente per un like.
    Categorie a seguito - dopo le già citate di Riccardo- quelle delle catene di Sant'Antonio ... tipo "se vuoi fortuna condividi serompi la catena passerai i guai..." primo non condivido niente e secondo cò sta catena sai che ci puoi fare .... Un forte abbraccio ^__^

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    1. No. Io non lo so..
      Non lasciarmi nel dubbio..
      Gliela infileresti dove non batte il sole, o gli consiglieresti di impiccarsi? 😉

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  4. ahahah Stella, la mia era un'autocitazione XD

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  5. Comunque dai, sono nella lista bianca di Claudia. Vediamo quanto tempo impiego per finire nella black list :D

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    1. Tu al massimo puoi finire nella mia lista della spesa..
      Te l'ho detto che prima o poi ti mando "il pacco da giù". 😜

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  6. Io ho caricato Adblock Plus che queste prese in giro non le fa nemmeno apparire sul pc.

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    1. No Gus. Io parlavo di Facebook. So che tu non lo usi, altrimenti ti imbatteresti quotidianamente in pagine e profili del genere.

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  7. Per Riccardo ... tranquillo avevo capito :-)
    Per Claudia ... la risposta è giusta: ci si può impiccare! ah ah ah ! Un abbraccio!

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  8. Le prima due categorie, spesso e sovente, son quasi la stessa cosa; dato che chi vende i beveroni "dimagranti" fa parte di un sistema piramidale di marketing, adescano nuovi sottoposti così. Anche se, di recente, ho notato che anche aziende che vendono cosmetici "porta a porta" adottano questo modus operandi...
    Per la terza categoria, a mio avviso la più vile, credo che il discorso non sia il ricevere like, quanto far raggiungere alla propria pagina un numero spropositato di "mi piace" in modo poi da rivenderla al migliore offerente (marchio prestigioso, blogger di semisuccesso ecc..)
    Questa cosa accade anche su instagram e su qualsiasi social. Insomma, gira tutto sempre intorno ai soldi!

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    1. Ecco svelato l'arcano. Non sapevo che le pagine Facebook si potessero vendere.
      La cosa peggiore è, poi, che spesso segnalo questi post, ma "rispettano gli standard della comunità"..
      Bella comunità di merda..

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  9. Anche io odio l'ultima categoria! La disprezzo proprio!
    Comunque come bonus potevi mettere "ottieni un pene smisurato come quello dei porno attori!" 😝
    Guardati 'sto video appena puoi, prende in giro proprio queste truffe 😁

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  10. La vedo dura dato che non ho inserito il link... -.-'
    Eccolo!

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