giovedì 29 novembre 2018

Il paradosso dell'eccesso di legittima difesa

Lui è Fredy Pacini, titolare di una rivendita di gomme a Monte San Savino (Arezzo).
Intorno alle 4 del mattino di ieri, ha sparato ed ucciso un rapinatore entrato all'interno della sua rivendita di pneumatici.
L'uomo aveva già subito 38 furti, negli ultimi mesi, e quindi aveva iniziato a dormire in azienda.

Il Pacini si sarebbe svegliato di soprassalto a causa dei rumori provocati da un 29enne Moldavo, e avrebbe sparato due o tre colpi con un'arma da fuoco regolarmente detenuta.
Questi, però, non hanno lasciato scampo al giovane rapinatore che è deceduto pochi istanti dopo, in cortile.
Un secondo complice, invece, è riuscito a darsi alla fuga.

Adesso, il protagonista della vicenda, è indagato per eccesso di legittima difesa, e la cosa ha suscitato non poco scalpore tra i suoi conoscenti e non solo.

Posto che la violenza non è mai giustificata, cosa dovrebbe fare una vittima di rapina, stupro, o qualsiasi altro crimine?
Davvero in quegli attimi si mantiene la lucidità per avere una reazione proporzionale al pericolo che si sta correndo?
E se il ladro fosse stato armato e, alla vista di Fredy, gli avesse puntato una pistola alla testa, prima ancora che questi potesse capire il da farsi?
Magari, a morire sarebbe stato l'imprenditore, e l'episodio sarebbe stato catalogato come una "semplice" rapina finita in tragedia.

E invece qui, un onesto lavoratore di 57 anni rischia di finire in carcere per aver semplicemente difeso la sua azienda e, forse, la sua vita.
Intanto, su Facebook, poche ore dopo l'accaduto, è nato un gruppo chiamato "Io sto con Fredy", dove più di ventimila utenti esprimono la propria solidarietà all'uomo che considerano essere la vera vittima della vicenda.

32 commenti:

  1. Cara Claudia, che dire di questo ennesimo caso, certo che ora credo che la giustizia faccia il suo percorso, spero solo che la legittima difesa possa non condannare la vittima ma i delinquenti, per me sin troppo protetti!!!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso.:-)
    Tomaso

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    1. Hai ragione Tomaso.
      Qui sembra che la legge stia dalla parte dei delinquenti.
      Speriamo bene.
      Buona serata

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  2. Questione delicata,
    senza dubbio.
    Di sicuro trovo giustissimo che l'onere della prova spetti alla persona offesa del reato (cioè il ladro), come da modifica legislativa proposta da Salvini.
    Rispondo alla tua domanda Claudia: è proporzionata sempre se il ladro è armato o ha in mano qualcosa di assimilabile a un'arma (tipo coccio di bottiglia, ma anche un ombrello), a meno che il padrone di casa spari al ladro (armato) quando questi sta scappando. Soprattutto se il ladro viene colto di spalle.
    In pratica se un ladro entra in casa e se è armato, bisogna sparargli subito.
    Sembra una provocazione, la mia, ma non lo e'.
    Se il ladro non è armato, c'è poco da fare, se non la legittima difesa putativa, cioè quando pur non essendoci un pericolo, per un errore di fatto un individuo si sente minacciato. E' il caso di un'arma giocattolo.
    Naturalmente un'accusa di eccesso di legittima difesa comporta comunque spese legali per difendersi.
    Poi attenzione, e un ladro entra in casa mia con un coltellone e gli sparo a bruciapelo, facendogli saltare le cervella, non vado neanche a processo, l'accusa viene archiviata subito (a meno che ci sia qualche sostituto procuratore o giudice "strano").
    Ah ovviamente essere indagati per eccesso di legittima difesa è un conto, per omicidio volontario, tentato omicidio o lesioni gravi\gravissime sono cose molto diverse tra loro.

    ps
    io non ci credo ai 38 furti. Già ne bastano 3-4 eh per far sì che sia una situazione esasperante, sia chiaro...però io ai 38 non credo :)

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    1. Non saprei.
      Dormire in azienda per 3 o 4 furti mi sembra eccessivo.
      Anche a me hanno rubato la macchina, ma non ho mai pensato di dormirci dentro.
      Ho cominciato a pregare. Pur essendo atea. 😂😂
      E comunque il Pasini era già stato intervistato da alcune trasmissioni per denunciare i 38 furti.
      Quindi se ne trova traccia prima della rapina fatale.
      Poi se sono dati gonfiati già da allora, non so.

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  3. Come il 99% dei casi di questo tipo, o ci sarà l'archiviazione o verrà assolto... non capisco tutto questo scalpore.
    è solo indagato, è normale che quando una persona ammazza un'altra persona, i giudici cerchino di far chiarezza: cosa dovevano dargli, una medaglia da boyscout?

    Se è stato legittima difesa, come sembra dalla pochissime (e poco affidabili) informazioni che abbiamo, l'uomo non ha nulla da temere.
    Come al solito, se la notizia fosse data DOPO la sentenza dei giudici, non ci sarebbe tutta sta buffonata mediatica sulla legittima difesa (che, al contrario di quanto stanno facendo passare, funziona bene).

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    1. Nel caso di Walter Onichini, ad esempio, il tribunale di Padova lo ha condannato per tentato omicidio a quattro anni e undici mesi di reclusione, interdizione temporanea ai pubblici uffici e risarcimento di 24.500 euro.
      Quindi non sarei molto certa dell'archiviazione, sebbene le dinamiche dei due casi fossero diverse.

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    2. Tutto dipende dalla dinamica dei fatti, l'articolo 52 del codice penale è molto chiaro.
      Affiché si possa parlare di legittima difesa occorrono vari requisiti: necessità di difendere, un pericolo attuale, un'offesa ingiusta e la proporzionalità all'offesa (a uno che mi tira uno schiaffo, non rispondo con una coltellata mortale).
      In quel caso i giudici non avranno rilevato questi requisiti, per l'imputato resta comunque l'appello e anche la cassazione.

      Purtroppo non fa notizia una sentenza di assoluzione della cassazione, non porta voti dire che la legittima difesa funziona.
      Infatti, la stragrande maggioranza delle pronunce della suprema corte (le uniche che possono vantare uno status di fonte del diritto, almeno ufficioso) in questi casi, sono di netta assoluzione.

      Comunque, il messaggio che deve passare non è che la legittima difesa non funziona, ma che è l'eccesso colposo a dover essere ritoccato.
      L'articolo 55 del codice penale, infatti, è troppo macchinoso, ci vorrebbe una svecchiata.

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    3. Ma infatti la mia domanda era un'altra.
      "Davvero in quegli attimi si mantiene la lucidità per avere una reazione proporzionale al pericolo che si sta correndo?".
      Se sono al buio, e ignoti mi entrano in casa, io sparo, se ho un'arma a portata di mano. Perché ho paura.
      Certo, sparo in alto, per spaventarli. Ma se il colpo ferisse uno dei rapinatori, non dovrei rischiare di essere condannato.
      Se volessi tirare al bersaglio farei il cecchino, no?

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    4. Nel 2006 (se non vado errato) è stata approvata una modifica all'articolo 52 cp, la famosa legittima difesa domiciliare. In quel caso si ha la presunzione di proporzione, quindi si può sparare in casa se c'è un ladro, il pericolo concreto di un'offesa ingiusta e la necessità di difenderci.
      Di nuovo, i giornali tradizionali e in tv la stanno dipingendo come "non posso sparare in casa se mi entra un ladro": ragazzi, è una balla.

      Tra l'altro la riforma era stata voluta dalla lega, è il colmo dei colmi XD

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    5. Per assurdo Ki, se un energumeno mi tira un ceffone, io posso tirargli una coltellata. Se me lo tira un ladro rachitico, no..

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  4. Sembrerebbe che di furti ne abbia denunciati solo 4, che comunque sono tanti e farebbero girare la balle a chiunque..come mai 34 non ne ha denunciati? E sembra che abbia sparato ai ladri quando ormai erano in fuga.. comunque lasciamo fare il lavoro ai magistrati, ma secondo me la violenza non è mai la soluzione

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    1. Esatto.
      Non è mai giustificata.
      Come anche il furto e la delinquenza.

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  5. La questione è così annosa che è difficile capirne il motivo che ha portato ha inserire nel penale anche l'eccesso di legittima difesa...forse perché da difesa diventa poi attacco? Non lo so...in Italia è tutto strano!

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  6. Il problema di sottofondo che accompagna queste notizie è che la giustizia privata sia un valore e un dovere.
    Quando purtroppo non dovrebbe essere così.
    Il commerciante ha le sue comprensibili giustificazioni ma un morto è sempre un morto e quindi rimane un reato.

    Come ha detto kiral se è stata leggittima difesa sarà prosciolto.

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    1. Seppur sia sbagliatissimo, io credo che la gente si faccia giustizia da sè soltanto perché non confida in quella italiana.
      Quanti pedofili, stupratori, assassini, ecc se la cavano con pochi anni di reclusione o, addirittura, nessuno?
      Quante maestre che picchiano i bambini rimangono al loro posto come se nulla fosse?
      Ecco.. Penso che se qualcuno sfiorasse Lorenzo, la galera me la farei io.
      Purtroppo.

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  7. Per me questa vicenda rappresenta il fallimento dello Stato e delle sue istituzioni. Il problema non è definire la legittima difesa, il problema è che un cittadino, un lavoratore, non dovrebbe essere costretto a difendersi da solo (né tantomeno a dormire nel suo 'ufficio' abbandonando la famiglia) soprattutto se le istituzioni sono al corrente della 'minaccia' che incombe sul suo lavoro.
    Conosco persone che facevano turni di notte, in casa, armati solo di bastoni improvvisati, per proteggersi dalle incursioni di ladri che imperversavano nel loro paese nel silenzio delle istituzioni.
    La verità è che non si doveva arrivare a questo epilogo, perché la morte di una persona, seppure intenta a fare qualcosa di illegale, è una sconfitta per tutti.

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    1. Oooohhhhh, finalmente qualcuno che dice le cose come stanno!!
      A prescindere che l'uomo fosse stato rapinato 4 volte o 50, le istituzioni non dovevano lasciarlo solo.
      Proprio ieri sentivo la testimonianza in tv di un imprenditore napoletano rapinato più volte, nonostante la sia azienda fosse a 200 metri dal commissariato di polizia e dei carabinieri.
      L'uomo denunciava il fatto che, durante una di queste rapine, si fosse barricato in ufficio e avesse allertato immediatamente le forze dell'ordine che, però, arrivarono un'ora e mezza dopo..
      A rapina ovviamente terminata..

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  8. Leggo le gran cazzate e inorridisco.
    Innanzitutto quel Fredy, che difende tutto quel che ha, non ha e NON PUÒ AVERE NESSUNA FIDUCIA NELLA GIUSTIZIA che gli lascia subire 38 furti senza fare nulla per proteggerlo. Bastava una macchina della Polizia con luci blu accese davanti a quell'officina dalle due alle cinque e lui se ne sarebbe potuto stare a casa sua a dormire nel suo letto.
    Pacini spara alle gambe. Strasfiga perché gli trancia la femorale. Il ladro muore in un paio di minuti, forse meno.
    Adesso gli daranno non meno di due anni; per il resto dei suoi giorni lo strazio morale per aver ammazzato un uomo di nemmeno trenta anni e un risarcimento di non meno di 50 mille alla vedova o chi per lei. E i 150 mille e passa che le 38 rapine gli hanno procurato? Come dicono a Napule: 'ngule!

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    1. E ci volevi tu per lasciar da parte il perbenismo e sputare un po' di verità.
      Volevo vederli i giuristi e tutti quanti a veder compromessa la propria azienda o, peggio, la propria vita.
      Le istituzioni sono assenti e la legge fa schifo.
      Ecco, l'ho detto.
      Amen 😉

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  9. Trovo sia una questione complicata in cui come diceva Riccardo, ci sono tanti aspetti legali e della dinamica, da giudicare. C'è da dire che "eccesso" di "legittima" difesa mi pare una contradizione di termini, però dico anche una cosa: 38 rapine mi sembrano tante, credo che si arrivi ad una esasperazione e paura tale che, più che dormire nel luogo derubato, ti trasferisci altrove. Inoltre credo che se hai un'arma a portata di mano, devi saperla usare ed imparare ad avere dei nervi saldi, perché altrimenti finisci per farti anche del male da solo.

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    1. Magari trasferirsi altrove no, ma investire in sistemi di sicurezza mi sembrerebbe opportuno.
      Quanto al saper maneggiare l'arma, io preferirei che nessuno ne possedesse una, ma diventa sempre più utopistico...

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  10. Trentotto furti in pochi mesi, un uomo costretto a vivere nella sua rivendita.
    Mi spiace per il ragazzo morto, ma non riesco a pensare male di chi gli ha sparato...evidentemente non ne poteva più.

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    1. E sicuramente si porterà sulla coscienza questo ragazzo per sempre.

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  11. Io sto con Fredy anche se non ho facebook .
    Il paesello dove viveva mio marito . 20 anni fa , circa . Sono le 6 del
    mattino . La signora sta pulendo il bar principale della piazza .
    Le luci sono accese . Due uomini bussano (si saprò poi che erano
    dell'est). Lei fa segno che il bar è ancora chiuso , poi chiama il
    figlio che scende con un fucile . I due tizi scappano , il figlio li
    rincorre e spara alle spalle . Uno muore , l'altro viene ferito .
    Arrestato, fa' qualche mese di carcere poi , prosciolto x legittima difesa . "I ladri" non avevano nessuna arma , non erano entrati nel
    bar , nessuna minaccia . Il ferito dice che volevano solo un caffè .
    (Sarà stato vero o no ?).
    Gradirei il parere di Riccardo . E tu , Claudia , che ne pensi ?

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    1. In questo caso trovo che il figlio della signora abbia parecchio esagerato.
      In fondo i potenziali ladri non si erano neppure introdotti nel bar. Al massimo sarebbe bastato lasciarli fuggire, mostrandogli l'arma.
      Mentre da Fredy ci sono entrati eccome. Tra l'altro più volte.
      Ma forse 20 anni fa la legge era più clemente con le "vittime". Chissà...

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  12. Ho dimenticato di dire che il fucile era x la caccia ai cinghiali ....

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    1. E il ragazzo non li avrà mica scambiati per cinghiali?
      Sai, spesso girano in alcuni paesi..............................

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  13. Avevo scritto un commento dal telefono però maledetto Chrome non era aggiornato ed ha dato di matto :)
    Comunque io con pochi giri di parole dirò solo che per me ha ragione l'imprenditore e basta. Non esiste l'eccesso quando si parla di legittima difesa; mi dispiace che il ragazzo sia morto così giovane, perché la morte non si augura a nessuno, ma chi glielo ha detto di andare a rubare da chi lavora onestamente per vivere?
    Se entri in casa mia o nel mio negozio non esiste proprio che devo aspettare che sia tu a fare la prima mossa (ma che siamo, allo roulette russa?!), io mi difendo come posso e se ti va male chi vorrà seguire il tuo esempio lo farà conscio delle possibili conseguenze.
    Poi mi si può dire che sono estrema, che magari se non sei armato sei pure esagerato a sparare, ma vuoi mettere il trauma psicologico che ti lascia una cosa del genere? Oltre poi al danno economico come in questo caso. No, mi dispiace, io sono con l'imprenditore, tante condoglianze alla famiglia del ragazzo ma chiedere ed ottenere pure un risarcimento mi sembra pure troppo.
    Quando a Roma, diversi anni fa, ci furono rubate le valigie dalla macchina non dico che avrei ammazzato i ladri (mai trovati) ma la voglia di dar loro due belle sberle si che m'era venuta.

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    1. Solo poche settimane fa un ragazzo non identificato rubò la borsa dall'auto di mia madre mentre lei stava per arrivare.
      Vederla così spaventata, sebbene nessuno l'avesse sfiorata, mi addolorò molto.
      E sì, se avessi beccato il ladro sicuramente gli avrei dato un cazzotto sul naso, armato o meno che fosse.
      I veri reati dovrebbero essere commessi da chi delinque..
      Non da chi si difende..
      Estrema quanto vuoi, ma io sono con te.

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  14. Anch'io sto con Fredy e per me ha fatto bene, anche se per sparare servirebbe esserne capace, ferire è meglio che uccidere..

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    1. Chissà quanto coraggio ci vuole.
      Io non ne sarei capace.
      Pensa che il mio ex aveva una pistola da collezione che conservava ovviamente senza munizioni, ma io avevo il terrore anche solo di sfiorarla..

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