lunedì 12 novembre 2018

Le confessioni di Michelle Obama

Ha da poco pubblicato la sua autobiografia, intitolata "Becoming".
Quello che, però, nessuno sapeva è che dietro questa donna decisa, dalla corazza forte, si nasconde una ragazza fragile, che ha dovuto fate i conti con una triste vicenda che ha segnato la sua vita privata.
Circa 20 fa, infatti, Michelle ebbe un aborto spontaneo, le cui conseguenze si rivelarono più complesse del previsto.

L'ex First Lady fu, quindi, costretta ad avvalersi del metodo della fecondazione in vitro, per poter dare alla luce le sue due figlie, Malia e Natasha.
Una scelta di cui, all'epoca, non si parlava molto e che la portò a sentirsi sola ed impaurita.

Che il messaggio lanciato da Michelle miri a colmare il divario sociale e psicologico che spesso si crea tra madri naturali e madri adottive, oppure tra coloro che utilizzano metodi scientifici per procreare, e chi, invece, non ne ha bisogno?
In fondo, i pregiudizi esistono, da sempre, persino tra il parto cesareo e quello fisiologico.

Intanto, che Michelle ce l'abbia fatta è sotto gli occhi di tutti.
Che sia da esempio per tutte le donne che stanno affrontando il dolore di non riuscire a procreare, con l'augurio che la scienza possa corrergli in aiuto.

19 commenti:

  1. Ai suoi tempi il problema maggiore era quello che queste tecniche erano meno avanzate di oggi e se ne parlava poco per cui le donne che dovevano percorrere questa strada avevano meno informazioni e quindi erano più spaventate. Non credo che oggi ci sia questo divario sociale o meglio un diverso modo di considerare una madre naturale da una adottiva concedendo alla prima maggiore dignità che alla seconda e forse, a mio parere, neanche venti anni fa. Resta il percorso difficile che Michelle Obama ha dovuto percorrere come molte altre donne di tutti i giorni.

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    1. E invece, purtroppo, esiste.
      Ma i pregiudizi sono circoscritti ai discorsi tra mamme.
      Di solito, quelle che hanno concepito e partorito naturalmente, e con dolore, si sentono superiori alle altre. Un po' come nel caso dell'allattamento.
      Che vuoi farci? Chiamiamola rivalità femminile, o idiozia, ma esiste....

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  2. Ho sempre avuto grossa stima per Michelle Obama e per il suo consorte :)

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    1. Anch'io, sai?
      Sebbene il Nobel per la pace non glielo avrei dato..

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  3. E' una donna tosta. E io amo le donne toste.
    Che poi, dietro una donna tosta ci sono spesso un mare di fragilità nascoste o sapute ben tenere a bada.
    Nessuno nasce con la corazza, quella si crea col tempo. Apprezzo la sua tempra e credo abbia fatto bene a far conoscere questo pezzo della sua vita, così che possa rendere fiduciose le donne che sono nella stessa situazione.

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    1. Condivido ogni singola parola e aggiungo che la meraviglia delle donne toste sta proprio nel mostrare la loro fragilità.
      Anche se a pochissimi eletti..

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  4. Una persona così può far solo bene alla società, è un po' il simbolo di un'epoca in cui i punti di riferimento sembrano crollare dietro l'egoismo delle persone.
    Lei e suo marito hanno ancora molto da dire al mondo!

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    1. Dici bene.
      E penso e spero che torneranno presto a farlo, nelle sedi opportune.

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  5. Non lo sapevo, e tuttavia anch'io come Riky ora avrò ancora più stima per Lei e uno dei migliori presidenti americani della storia ;)

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    1. Due persone meritevoli di tutto il nostro rispetto e la nostra attenzione.

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  6. Non conoscevo questo particolare. Lei comunque è una persona che sa il fatto suo e continuo a pensare che "dietro a un grande uomo, si nasconde una grande donna". Non che io abbia sempre condiviso la politica di Obama, ma lei a me ha sempre fatto una buona impressione.

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    1. Una donna che ho sempre stimato anche nel suo modo di fare la First Lady. Mai all'ombra di suo marito, servile (in termini maschilistici), ma al suo fianco, mano nella mano.

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  7. È semplicemente tutta pubblicità per giustificare queste nuove tendenze.
    Obama peggior presidente di sempre, peraltro.

    Moz-

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    1. Ma noooooooo.
      La mia voce fuori dal coro.
      Ma ti vogliamo bene proprio per questo.. 😉

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  8. A me , Obama e Michelle sono sempre piaciuti . Al contrario di Moz ,
    Penso che il peggior Presidente degli US sia quello attuale .
    Conosco una coppia che desiderava tanto un figlio . Dopo il secondo
    tentativo x procreare , il terzo è riuscito . Hanno due bellissimi
    gemelli di 10 anni, maschio e femmina , e sono felici .
    Non trovo che ci sia nulla di diverso da me che ho avuto 2 figlie senza problemi . Forse perchè ho acquisito una mentalità molto aperta e
    sono convinta che , se non si fa del male a nessuno , ogni uno ha il
    diritto di scelta . Brava Michelle , siamo con te . Laura

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    1. Esatto Laura. Almeno nella meraviglia di donare la vita, non dovrebbero esistere pregiudizi.
      Personalmente, ne ho solo verso chi maltratta i bambini.
      Ecco. A questi presunti genitori, meglio non dirti cosa farei.
      Ma tutti gli altri, adottivi o naturali che siano, uomini, donne, gay, ecc, se danno amore per me sono uguali.
      Buon inizio di settimana.
      Baci.

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    2. Forse , anche se c'è differenza d'età , siamo sulla stessa
      lunghezza d'onda . Buona settimana a te . Kisses . Laura

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  9. I pregiudizi hanno rovinato il mondo.
    Felice serata Claudia.

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