Lui è Ivan Cottini, un modello e ballerino 34enne che, pochi anni fa, ha scoperto di essere affetto dalla forma più aggressiva al mondo di sclerosi multipla.
Eppure, non si è lasciato sopraffare dalla malattia.
Due anni e mezzo fa, è diventato padre della piccola Viola, a cui oggi dedica un calendario benefico con dodici dolci fotografie che li ritraggono tutti e tre insieme: padre, figlia, e la sclerosi.
Nonostante gli aspetti fortemente invalidanti della sua condizione, ogni mattina Ivan sceglie di affrontare la vita con coraggio e senza mai abbandonare il sorriso.
Dopo le terapie di rito, infatti, continua a danzare, sottoponendosi a lunghe sedute di fisioterapia.
Oggi, il modello ha deciso di posare per questo calendario, i cui proventi saranno destinati alla costruzione di una scuola, ma che rappresenta soprattutto un omaggio per la sua piccola personal trainer, nonché sua ragione di vita.
Ivan è il Cavaliere più giovane della Repubblica Italiana, ed è noto al pubblico per il suo impegno nel trasmettere forza a tutti coloro che vivono nella sua condizione.
Lo fa, ogni giorno, sui suoi canali social, pubblicando selfie e messaggi di ottimismo e tenacia.
La speranza è che le cure sperimentali a cui si sottopone possano rallentare sempre di più il decorso invalidante della sua malattia, e che lui possa continuare a rendere felice la piccola Viola, e ad accompagnarla, assieme alla compagna Valentina, nelle tappe più importanti della sua vita.
Mi fa piacere che tu dia risalto a queste storie, d'altro canto so bene quanto ci tieni, visto ciò che hai fatto anche per il tuo amico (del quale ora non ricordo il nome) :)
RispondiEliminaSi chiama Giovanni, ed è lui a fare qualcosa per me, ogni giorno, insegnandomi cosa conta davvero nella vita.. ❤
EliminaQuando la vita non ti abbatte ma ti consente di rinascere ogni giorno.
RispondiEliminaMa quanto coraggio ci vuole..
EliminaHai ragione, non so se troverei mai tutto quel coraggio...
EliminaE' incredibile il coraggio di queste persone di fronte alla malattia. Sicuramente abbiamo molto da imparare da loro. Non posso che augurare tutto il bene di questo mondo a Ivan e a sperare che la medicina trovi presto una cura per la sua malattia.
RispondiEliminaÈ vero.
EliminaNei prossimi giorni pubblicherò un'altra storia simile, ma dall'epilogo più tragico.
Ogni volta lo faccio con un nodo in gola, ma purtroppo è la vita.
Anch'io confido nella ricerca, sebbene l'ottimismo vada sempre più scemando..
Siccome ho un amica con la Sla mi tengo aggiornata e ho saputo che adesso più che nel passato ci sono dei farmaci cheti aiutano a contrastare la degenerazione.
RispondiEliminaTutto sta a continuare a lottare e non arrendersi. La differenza la fa chi continua a sperare.
La Sla e la sclerosi multipla di Ivan sono malattie differenti, ma è vero che i farmaci ormai aiutano a rallentare gli effetti.
EliminaE sì, "la differenza la fa chi continua a sperare". E a lottare.
E' una malattia orribile, di quelle che fanno davvero paura.
RispondiEliminaSpero sul serio che trovino delle cure per rallentare il decorso di questa piaga e per migliorare le condizioni di vita degli affetti.
Quindici anni fa, il marito di mia cugina morì in un paio d'anni dalla scoperta della malattia. Era giovanissimo. Mi pare avesse circa trent'anni.
EliminaOggi, per fortuna, l'aspettativa di vita è ben più alta.
So cosa vuol dire avevamo un amico che si è visto improvvisamente aggredito da questo male e purtroppo succede spesso a chi ha fatto sport a livelli agonistici. C'è una amica blogger che lotta con la sclerosi ma ha voluto avere un bambino lo stesso che ora ha quasi un anno. Pensa che per una ragione alla quale le spiegazioni logiche valgono poco, nel periodo di gestazione non potendo prendere le medicine la malattia si è come fermata per riprendere dopo alcuni mesi normalmente. La tiene sempre sotto controllo non è aggressiva ancora al massimo ma deve stare attenta. Bambino splendido e perfetto. Ciaooo
RispondiEliminaQuesta storia della gravidanza non mi è nuova.
EliminaE' accaduto lo stesso ad una mia amica.
Oggi suo figlio ha sette anni e lei se la cava ancora egregiamente. :*